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ottoviti&ienetta: honeymoon on the road (coast to coast USA)
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8225124 Inviato: 31 Lug 2009 18:16
Oggetto: ottoviti&ienetta: honeymoon on the road (coast to coast USA)
 

Questo roadbook è un piccolo omaggio a questo forum che ci ha fatto conoscere, innamorare e, il 20 giugno, sposare. 0510_abbraccio.gif
Buon divertimento per tuti coloro che avranno la voglia di leggerselo fino in fondo! 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif




23/06/2009

Partiamo per San Francisco via Francoforte…Alle 7 (ora italiana) prendiamo l’aereo e dopo 2+12 ore di volo e 5 di scalo alle 17 (ora locale) giungiamo in San Francisco.
Il primo impatto con l’America non è male: la poliziotta, ingentilita dall’anello del potere, ci lascia andare senza troppe storie. rapidamente con il treno BART arriviamo alla fermata Montgomery… appena scesi ci rendiamo conto di dover fare 11 isolati a piedi… povero Rocco, con 100 litri di zaino in spalla, ci incamminiamo…
Giungiamo non poco trafelati al nostro hotel ANCORE EXPRESS A NOB HILL HOTEL, camera 217…con soli 152 euro saldiamo le 3 notti prenotate.
La voglia di dormire è tanta, ma è ancora troppo presto, bisogna resistere ancora un altro po’…e allora doccia, poi un salto alla baia e un gigante burrito al Tullio’s Southern Western Grill: 21 $ e passa la paura…
Sistemati torniamo in albergo, buonanotte!


24/06/2009

La mattinata inizia in maniera un po’ strana… Ci svegliamo nel cuore della notte non sapendo se fossero le 3 di notte o mezzogiorno! Dopo aver visto fuori dalla finestra il buio pesto ci rimettiamo a letto e alle 8 suona la sveglia, stavolta quella giusta!
Pianifichiamo il nostro itinerario che oggi ci porterà in lungo e in largo per quasi tutta la città.
Prima tappa colazione ad un baretto all’incrocio fra la Bush e la Polk Street. Cappuccino gigante, caffè niente male, fettone di torta al cioccolato e un muffin di noci che, però, non ci convince troppo… il tutto per 12 $!
Quindi ci incamminiamo alla ricerca dei Passport Muni per 3 giorni che riusciamo ad acquistare al Customer Service della SFMTA a Marker Street.
Prendiamo il 7 in direzione Golden Gate Park e nel viaggio ci godiamo le meravigliose case di Haight! Passeggiata nel parco con foto al Carrousel… Il filo conduttore del nostro viaggio di nozze è constatare mille e più volte al giorno che in questa città non ce n’è uno normale!
Prendiamo il 28 per giungere al Golden Gate Bridge. Premettiamo che la giornata è un po’ fresca, ma con il sole abbagliante!
Ciononostante, appena arrivati al ponte “fog city” tiene fede al suo nome! I pinnacoli del ponte sono immersi nella nebbia ed anche la “Roccia”, che oggi vediamo per la prima volta, non tradisce la sua fama.
Nel gift center del ponte, oltre a comprare un magnetino, veniamo a conoscenza di Lombard Street, decimo isolato, un pezzo di strada in ripida discesa (come non mancano a San Francisco) con cinque strettissimi tornanti le cui anse sono abbellite da colorate piante di ortensie! Che spettacolo! Per la prima volta in questa vacanza pronunciamo la frase “ci trasferiamo qui?”
Riscendiamo sulla Van Ness e prendiamo il 49 in direzione Japantown.
Lisciamo la Chiesa Africana e, per consolarci, andiamo a fare incetta di sushi al supermercato Nijiya: 21 $ di sushi che andiamo a spazzolarci comodamente seduti sulle panchine delle Ruth Asawa Fontains. Il sushi è ottimo, ma le fontane gli Americani non sanno proprio cosa siano!
Dopo una sosta al Japan Center si riparte alla volta di Mission.
Appena arrivati ci rendiamo conto che in confronto Cadmen Town è Borgo Pio!
Il quartiere è popolato dalla gente più insolita che la mente umana possa immaginare!
Ci facciamo una bella passeggiata dalla sedicesima alla ventiquattresima circondati da negozi che vendono chincaglierie di ogni tipo e da splendidi murales che rendono famoso questo quartiere.
Di nuovo 49 per arrivare a Union* Square e renderci conto che almeno stavolta la guida non aveva sbagliato: il Westfield San Francisco Center non merita di essere visitato…
Con le ultime energie che ci rimangono ci dirigiamo a Chinatown, ma, a causa del freddo e della stanchezza, non rimaniamo a cena qui, come nei programmi, ma torniamo verso casa. L’ultima impresa della giornata è procacciarsi qualcosa da mangiare: alla fine la nostra salvezza è un Mac Donald sulla Van Ness.
Di corsa a nanna alle 21:30!
le foto della giornata

25/06/2009

Ore 6:00 Silvia sbarra gli occhi davanti all’incredulità di Rocco che vorrebbe dormire ancora. qualche coccola per addolcire il brusco risveglio e poi si comincia.
La prima tappa della giornata è la Transamerican Pyramid, un grattacielo a forma di piramide posto nel cuore del Financial Disrict. Lo spettacolo non ci lascia indifferenti, ma ciò che più ci colpisce è constatare con mano la rinomata cortesia degli abitanti di San Francisco ad ogni angolo c’è sempre qualcuno pronto a scattarti una foto e a darti indicazioni stradali…senza ovviamente che tu glielo abbia chiesto!
Decidiamo di far rotta verso la Coit Tower. Rocco, vista la cartina, pensa e decide che si può fare a piedi…pessima idea! Le salite che ci troviamo ad affrontare fanno un baffo alle domestiche di Montespaccato. Non senza pochi affanni, finalmente siamo in cima! La vista della città, da qui, è mozzafiato! I murales della torre sono splendidi, perché rappresentano tanti spaccati di vita degli anni 30.
Prendiamo il 39 alla volta di Columbus Street per far visita alla famigerata libreria “City Lights”: davvero niente di che, cos’, di buona lena, ci incamminiamo verso la prossima tappa: il MOMA!
15$ di biglietto e siamo nel regno dell’arte moderna. Alcune opere sono davvero splendide, camminare tra Dalì, Picasso, Matisse etc ha un fascino indiscusso. certo è, però, che l’arte moderna non la capiremo mai, certe opere sono davvero troppo strane!
Si è fatta l’ora di pranzo e ci dirigiamo a piedi verso il Ferry Building Market. Testiamo subito i tacos di Mijita pubblicizzati dalla guida…ottimi…ma davvero troppo piccoli e così optiamo per un rinforzino da Eat. Finalmente assaggiamo un vero hamburger americano! Ottimo!
Rifocillati a dovere, prendiamo la linea F ed arriviamo al Pier 39…ragazzi, è davvero il Paese dei balocchi! Un posto surreale, tutto colorato, pieno di caramelle, giochi e negozi dalle cose inutili. Prima di tuffarci in questo splendore ci concediamo una visita all’acquario! Tanti pesci e qualche squaletto, ma la visita ci sembrata davvero troppo breve in paragone al biglietto.
Davvero stanchi decidiamo di tornare in albergo, quindi prendiamo il 47 da North Point e scendiamo come sempre a Van Ness! Un riposino ristoratore e per cena locale stramericano, davvero davvero carino. Si chiama Meals, sulla Van Ness ed è fantastico, perché ti catapulta in Happy Days con tutti quegli addobbi stelle e strisce e con le cameriere con la crestina ce sembra inchiodata. Sono le 22 e distrutti, come sempre, andiamo a nanna…domani ci aspetta un gran giorno
le foto della giornata


26/06/2009
Inizia il nostro viaggio da bikers!
Prendiamo le nostre cose, lasciamo il nostro Ancore Express a Nob Hill Hotel e, dopo una colazione un po’ squallidina, ci incamminiamo verso il nostro sogno americano!
Andiamo a piedi fino a Bryant Street e al civico 1070 ci aspetta Eaglerider!!!
Anche qui ce la siamo cavata egregiamente…il nostro inglese in fondo tiene!
Sbrighiamo le pratiche e aspettiamo un po’ di più perché decidiamo per l’installazione del navigatore, ma questa attesa ci permette di curiosare un po’ nell’officina e nel garage per ammirare da vicino tante splendide HD!
Il sogno diventa realtà, eccola lì, la nostra mastodontica Harley Davidson Electra Glide nera che ci aspetta!!! Ci spiegano i semplici comandi per guidarla (del resto da motociclisti non ci hanno detto nulla di nuovo…) e finalmente siamo pronti per partire!
Constatiamo subito che non siamo stati gli unici a prendere la moto per attraversare l’America, ma sicuramente, senza false modestie, battiamo tutti in tempo e qualità per il carico dei bagagli!
Le nostre bustine ci permettono di sistemare i vestiti nelle borse senza troppi sforzi!!! I tedeschi, secondo noi, stanno ancora lì a sistemare… (nonostante la Bmw credit card…)
In pochi minuti siamo sulla Interstatale 80, destinazione Yosemite National Park!
Secondo i nostri piani dovevamo percorrere la 120 fino a destinazione, ma il navigatore ci impone una deviazione che ci fa girare sulla 99 verso Modesto.
Il solito rapporto problematico di Silvia con il mezzo tecnologico impone una sosta per consultare la cartina (CARTACEA!). Per fortuna!
Decidiamo di prendere la 132 e attraversiamo l’America così come ci aspettavamo che fosse.
Ad un certo punto, come un miraggio, ci appare il La Grange Saloon. Non ci facciamo sfuggire l’occasione di pranzare con carne e ottime patatine fritte in questo posto fantastico che sembra rimasto ai tempi della corsa all’oro nel selvaggio west. Fantastico, con moto e immagini di motociclisti attaccate al muro!
Paghiamo 21 $ e ci rimettiamo in marcia.
Attraversiamo Coulterville, Groveland, Buck Meadows e siamo allo Yosemite!
Testiamo subito la pesantezza della moto che si appoggia a terra durante una foto ricordo.
20 $ di ingresso ben spesi! Il parco è davvero fantastico! Forse ci vorrebbero più giorni per vedere tanti animali, ma lo spettacolo delle sequoie, delle cascate e dei fiumi lascia comunque a bocca aperta!
La strada nel parco è tutta curve ed è difficile non cedere alla tentazione di strusciare le pedane della HD!
Dopo un po’ siamo a Fresno dove, grazie al navigatore, troviamo subito il motel della catena “Super 8”! Fantastico il lettone, per soli 80 $ una grande sistemazione!
Cena cinese e buonanotte a tutti!
le foto della giornata

27/06/2009

La giornata inizia in maniera meravigliosa: dopo aver sistemato i bagagli alle 9 siamo a fare colazione da Huckleberry, un posto americanissimo dove la simpatica cameriera, anch’ella americanissima, ci serve uova strapazzate con bacon e formaggio, succo d’arancia memorabile ed un muffin ai mirtilli finalmente degno di questo nome!
Fa davvero un caldo porco sin dalla mattina, siamo a 100 gradi Farenheit…
Con poco più di un’ora e mezzo di cammino siamo al King’s Canyon e Sequia National Park…20 $ di ingresso!
Il King’s Center Visitor merita una sosta specie per i fantastici magnetini e la gentilezza dell’anziana commessa!
Non siamo gli unici in moto, nel parcheggio un gruppo di coloratissime Harley fanno compagnia alla nostra Amanda.
Ripartiamo e, dopo un momento di panico dovuto alla ricerca di benzina, percorriamo un pezzo di King’s Canyon, ma, il caldo soffocante e il paesaggio monotono, ci convincono che è meglio far subito rotta verso il Sequoia. Qui si sta un po’ più freschi e vedere questi alberi giganti è davvero fantastico!
Una strada tutte curve per scendere obbliga Rocco a tirar fuori le sue migliori doti motociclistiche…
Il caldo si fa insopportabile, siamo a 120 gradi. Contro misure: pantaloni lunghi e scarpe chiuse per Silvia!... Non basta!... Un litro e mezzo di acqua ghiacciata, ma non basta ancora! Ad un certo punto un’apparizione: un lago! Qualche tentennamento e poi la decisione è presa: un bel bagno per rinfrescarci!
Poco dopo ripartiamo e dopo circa 70 miglia decidiamo di fermarci a Bakersfield, motel Vagabond Inn...camera discreta, in compagnia di simpatici camionisti e colazione gratis servita dalla 2 (a.m.!) alle 9. Perfetto, visto che il tutto ci costa appena 46 $ (33 euro).
A cena prendiamo una bella sola... 67 $ per mangiare una bistecca che sapeva di Manzotin e un’insalata da Hungry Hunter...
Il contachilometri segna 500 miglia già percorse...ora nanna, domani Las Vegas!!!
le foto della giornata

28/06/2009

La giornata inizia con una triste colazione al motel...ma pieni di energie montiamo in sella...destinazione Las Vegas!
Ben 380 miglia di viaggio ci aspettano...e che viaggio, purtroppo! Il caldo si fa davvero soffocante, il termometro segna 120 gradi Farenheit che via via aumentano...durante il viaggio ci rinfreschiamo più volte, ma il deserto di Mojave ci mette a dure prova. Alle 2 p.m. ci appare come un miraggio la città di Las Vegas...uno spettacolo unico che, però, ci riserviamo di goderci più tardi, perché siamo proprio sfatti!
Hotel Travelodge sulla Strip (49 dollari, circa 33 euro) centralissimo. Doccia rigenerante e riposino rinvigorente.
Alle 18 siamo pronti per goderci la vita della capitale del divertimento. Qui potremmo chiudere il nostro racconto fedeli al motto: “What happens in Las Vegas? Stay in Vegas”, ma noi vogliamo raccontare com’è andata!
Giro per gli hotel-casinò: il New York New York, l’Excalibur, il Luxor, il Mandalay Bay...un tripudio di luci, colori e sfarzo mai visti!
Proseguiamo con una cena al buffet del Planet Holliwood per poi dirigerci al Bellagio!
Decidiamo di giocare alla roulette e, botta di culo, vinciamo 117 dollari!
In uscita ci fermiamo a vedere il bellissimo spettacolo delle fontane danzanti.
Capatina al Caesar's (20 $ investiti in roulette senza esiti altrettanto fortunati), poi fermata ad un casinò da quattro soldi, giusto per perdere altri 20 $...tutto sommato un attivo di 77 $...
Stravolti, torniamo in camera e ci rendiamo conto di aver perso il carica batterie della macchinetta fotografica e ora? Nanna!
le foto della giornata

29/06/2009

Ci alziamo di buon’ora per risolvere il problema carica batterie.
Vediamo un paio di negozi, poi decidiamo di andare al centro commerciale del Venetian e con la scusa entriamo al casinò...giusto il tempo di perdere altri 100 $ alla roulette icon_twisted.gif e ce ne andiamo...prendiamo il carica batterie in un negozio che si chiama Photo Magic ed anche un SD da 4 Gb per immortalare tutte le cose meravigliose che stiamo vedendo in questo viaggio ci vuole tanta memoria!
Segue un salto in camera per recuperare le nostre cose e poi un po’ di sano e stupido shopping!
Ci concediamo un bel pranzo al buffet “Rio Carnival World” dell’omonimo albergo, che delizia, c’era di tutto!
Ad un orario davvero stupido, ovvero dopo pranzo, ci mettiamo in marcia con destinazione Kingman, perché da lì avremmo percorso un bel tratto della storica e mitica Route 66, uno dei motivi del nostro viaggio negli USA!
Il caldo oggi è peggio di ieri e si fa subito insopportabile…passiamo Hoover Ham sul lago Mead: siamo al confine: passiamo in Arizona!
Il caldo ci fa morire, oltre 120 gradi Farenheit anche oggi. Ci fermiamo in un bagno di sudore a ristorarci in un bar sulla 40 molto american’s…anche se un po’ inquietante!
Riprendiamo a fatica il nostro viaggio e arriviamo a Kingman…imbocchiamo la mitica 66 e non crediamo di essere davvero lì, su quella mitica strada, sogno di tutti i motociclisti! Il caldo si attenua, il paesaggio da desertico cambia in verde e l’atmosfera comincia a sapere proprio di west!!!
Proseguiamo sulla mitica strada, Rocco mi permette di mettermi alla guida e provo anche io il brivido e l’emozione di essere lì. Queste sensazioni non hanno paragoni, mai avremmo pensato di essere veramente lì!
Le montagne rocciose sono belle e rosse, il cielo è al tramonto, siamo insieme, da sposi e come compagni di viaggio sulla leggendaria 66, non si può chiedere di più dalla vita!
Arriviamo a Seligman, alla fine di questo pezzo di 66, uno di quei pochi rimasti, imbocchiamo la 40 e in poco tempo siamo a Williams, dove decidiamo di fermarci per la notte. Non ci crederete, ci siamo messi il giacchetto! Williams è a 2900 metri di altezza, ma il caldo c’è anche qui, ma la sera che favola!
Alloggiamo al Best Value Inn proprio sulla 66…55 $ comprese tasse (39 euro) per un motel meno bello degli altri visitati.
Questa cittadina trasuda 66…ci sono cartelli, bar, pub, ristoranti che la rievocano!
Mangiamo finalmente un’ottima steak, anche se con un conto un po’ salato…
Giornata spettacolare! Buonanotte!
le foto della giornata

30/06/2009

Ci alziamo di buon’ora…in realtà bisogna dire che almeno Silvia dorme sempre poco causa luce… ma non potremmo esportare le persiane?
Arriviamo in fretta al Grand Canyon, qualche foto mentre ci godiamo lo spettacolo dell’abisso, poi passiamo al Village per chiedere informazioni per il rafting. Cavolo, oltre 140 miglia da percorrere in fretta con la speranza di trovare posto perché all’una si parte!
Il navigatore ci dice che per le 11:57 saremo a destinazione e allora via, si parte!
Giungiamo in tempo, prendiamo i biglietti e ci mangiamo un panino da Burger King.
Comincia la nostra avventura sul Colorado River che ci porterà ad attraversare il fondo del Grand Canyon. A dire il vero ci aspettavamo qualcosa di più avventuroso e di più simile al rafting, ma, in realtà, la nostra gita si traduce in una rilassante “passeggiata” lungo il fiume con tanto di limonata bevuta sul gommone e un tuffo nell’acqua gelida!
In ogni caso 80 $ per il biglietto ci risultano più che ben spesi poiché lo spettacolo che abbiamo avuto modo di vedere è da lasciare senza fiato!
Alle 18:30, come da programma, facciamo ritorno alla base e decidiamo che la tappa per la notte sarà Kayenta.
Prima di metterci in viaggio assaporiamo un’ottima bistecca a Page, con sedie dondolanti, cameriere vestito da cow-boy e splendida vista sul Grand Canyon al tramonto.
Ancora una volta in moto verso Kayenta, il clima serale è piacevole anche se a tratti frescolino.
Arrivati in loco constatiamo che l’unico motel è tutto pieno, quindi ci dirigiamo verso l?Holiday Inn. Incrociando le dita per il prezzo, chiediamo una camera. Ce ne viene offerta una con due letti doppi a 129 $, ok, si può fare, tutto sommato pensavamo peggio!
La cosa che ci colpisce di più sono i 4 cuscini per persona con tanto di menu!
Le miglia percorse sono 1300. Buonanotte!
le foto della giornata


01/07/2009

Partiamo da Kayenta alla volta della Monument Valley, dpo aver consumato una fugace colazione in piedi con qualcosa comprato al Diné Mart.
Oltrepassiamo il confine entrando nello Utah, giusto il tempo di fare qualche foto con lo sfondo dei monumenti della valle e decidiamo di ripartire subito verso il Canyon de Chally. Durante il tragitto (circa 170 miglia) il tempo cambia rapidamente e grazie alla saggezza di Silvia ci fermiamo ad una stazione di servizio in attesa che passi la bufera.
Ne approfittiamo per assaggiare qualche burrito, facciamo una telefonata ed aspettiamo sulla panchina insieme agli indiani del posto. Il tempo pare rimettersi e così ci rimettiamo in viaggio, purtroppo è solo un’illusione e così ci tocca attraversare una tempesta d sabbia e un bel po’ di freddo. Finalmente arriviamo al canyon, giusto in tempo per comprare un magnetino al centro visitatori che sta chiudendo (co sto fuso orario non ci stiamo capendo proprio niente).
Facciamo il giro per il South Rim, qualche foto e ci rimettiamo in movimento visto che lì gli alberghi costano troppo. Soddisfazione è stato vedere, mentre andavamo via, un emblema del selvaggio west…la matassa di fieno che rotolava per la strada desolata…
Con non poca fatica, visto il tempo, arriviamo fino a Gallup. Incoraggiati dalla guida scagliamo il Colonial Motel che per ricchi 35 $ (24 euro) ci offre una stanza davvero indegna e senza chiave che ci tocca tenerci perché ormai abbiamo pagato.
Decidiamo di consolarci con una buona cenetta a “El rancho” a base di steak & enchiladas. Davvero gustosa! Il conto è anche accettabile: 37 $!
La serata ci viene allietata da un gentile signore, Lidio Rainaldi, che, sentendoci parlare in italiano, se avvicina e ci racconta un pezzo del suo personale wild west.
Ci tocca tornare purtroppo in quel postaccio sperando che la notte passi in fretta!
le foto della giornata

02/07/2009

Scappiamo di corsa da quel postaccio e ci fermiamo a fare colazione in una pasticceria lì vicino, proprio sulla 66. Tutto ottimo e con la pancia piena ci rimettiamo in viaggio.
Percorriamo un pezzo di 66 poi prendiamo l’interstatale 40, breve sosta in un negozio indiano dove compriamo un ricordino per mamma Laura e, verso l’ora di pranzo, arriviamo alla Foresta Pietrificata.
Ancora non abbiamo ben capito se spostare l’orologio o no, pare de no!
Vediamo il deserto dipinto e i tronchi diventati pietra. Tutto molto bello, ma, forse, non ci sentiremmo di consigliarla dovendo fare una deviazione, come abbiamo fatto noi, ma giusto se di strada.
Poche miglia e siamo ad Holbrook, dove, provvidenzialmente, decidiamo di fermarci per pranzo. Il posto è davvero carino, proprio sulla Route 66 e si chiama Mr. Maestas.
Abbiamo preso due ottimi hamburger della casa con chili e patatine. Abbiamo aspettato che spiovesse ed abbiamo fatto quattro passi nel museo del centro visitatori dove abbiamo potuto ammirare diversi oggetti risalenti ai primi del 900 della cultura indio-americana.
Alle 16 ripartiamo con destinazione stimata Albuquerque. Viaggio abbastanza monotono, ma rallegrato dal cambio al guida con la Silvia biker che si spara 200 miglia.
NB: La procedura per il cambio del guidatore è alquanto rocambolesca e prevede:
1. Chiudere le pedane del passeggero
2. Rocco sul sedile posteriore appiccicato a Silvia in versione zainetto
3. Rocco tira la frizione, Silvia ingrana la prima, Rocco da gas…e siamo in viaggio..
4. Silvia prende i comandi e si va…facile no?

Purtroppo inizia a piovere e decidiamo di fermarci a Grants. Grazie ai buoni sconto rimediati al centro informazioni di Holbrook, dormiamo al Southwestern Motel. Per 35 $ (24 euro) abbiamo una stanza carina con tanto di vicini leggermente invadenti che prima ci scambiano per canadesi e poi, dopo aver capito che siamo italiani, ci invitano a conoscere l’intera famiglia.
Ceniamo all’Asia Buffet, con nemmeno 20 $ mangiamo un buon cinese a buffet.
Torniamo in camera.
Oggi abbiamo superato quota 2000 miglia.
le foto della giornata

03/07/2009

Ci alziamo con relativa calma e ci concediamo una mega colazione da Grants Café a base di uova, bacon, formaggio, patate e caffè americano!
Belli sazi imbocchiamo la Route 66 alla volta di Albuquerque, non prima della necessaria sosta benzina e di telefonatine a casa con tanto di scherzo a Fabio e Sylvia.
Poco più di un’ora di viaggio intervallata da una foto sul famoso Rio Puerco e siamo a destinazione!
Albuquerque è davvero carina, ovunque si respira il vero New Mexico. Le scritte sono tutte in spagnolo e le casette del centro molto caratteristiche!
Qualche foto nella Old Town, un po’ di shopping, un hamburger da Lotaburger e decidiamo di rimetterci in viaggio per non arrivare troppo tardi a Santa Fe. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in città, prendere informazioni e possibilmente prenotare il rafting per il giorno dopo.
La missione ha successo e l’indomani alle 7:45 inizia questa bella avventura con i ragazzi del Santa Fe Rafting.
Visto che è andato tutto come nei nostri piani, ci rilassiamo godendoci la bellezza del centro di Santa Fe, ancora più spagnoleggiante di quello di Albuquerque. Passeggiando, passiamo davanti alla cattedrale di San Felipe de Neri e alla cappella di Loretto e, nel mentre, assistiamo agli spettacoli di strada di donne in costumi tipici spagnoli.
Andiamo alla ricerca del nostro motel e, dopo una piccola ricerca di mercato, decidiamo di fermarci al Silver Sadle Motel al 2810 d Carrillos Road. Carino e tipico, ci fermiamo qui per due notti per un totale di 126 $ (90 euro).
Doccia veloce poi cena al Cow-girl bbq, un posto molto carino con musica dal vivo.
Aspettiamo un po’ per un tavolo nel giardino esterno e finalmente, dopo che Rocco è stato ribattezzato “Loko, the man in blue”, ci chiamano per sederci.
Puntiamo su una cena tutta messicana che risulta essere un’ottima scelta, anche se decisamente troppo abbondante.
un altro po’ di musica, poi nanna che domani la sveglia è presto!
le foto della giornata

04/07/2009

Sveglia alle 6:45 e subito ci accorgiamo che oggi il tempo non sarà dalla nostra.
Ci prepariamo in fretta, una rapida colazione al market (non sperate di fare colazione al banco in America) e alle 7:45 siamo puntuali sul luogo dell’appuntamento.
Siamo gli unici due, ma capiamo che raccatteremo altra gente al centro visitatori di Taos.
nel frattempo conosciamo le nostre guide, quattro ragazzi simpatici, di cui uno, il capo, guidava il furgone mangiando spaghetti cinesi con le bacchette alle 8 di mattina!
Circa un’ora di trasferimento in pullman per arrivare alle “gorge del Rio Grande” a Taos, dove raccattiamo altri 5 avventurieri.
Vestizione, foto di rito e spiegazione delle regole. Dobbiamo essere sinceri, non è che le abbiamo capite poi tutte tutte…ma nonostante ciò possiamo andare fieri di come ce la stiamo cavando.
Ci dividono in due gruppi. Il nostro equipaggio è formato da noi due, da due messicani e dal capoccia mangiatore di spaghetti.
Comincia l’avventura! La prima parte scorre abbastanza leggera con giusto qualche pagaiata per “assaggiare” il fiume.
Lotta con l’acqua con l’altro gommone e già siamo tutti bagnati.
Percorriamo un altro pezzo di fiume, questa volta un po’ più impegnativo e ci fermiamo per il pranzo.
L’organizzazione è impeccabile, tirano addirittura fuori, e non si sa da dove, un tavolino smontabile con tanto di tovaglia!
Dopo esserci spazzolati panini fatti da noi, cocomero e biscotti, ci mettiamo di nuovo in barca.
Arriva la parte più impegnativa e divertente, le rapide si succedono velocemente con il crescere di emozione e adrenalina e alla fine un bel bagno nel Rio Grande prima di concludere la giornata.
Dopo tanti anni, che bello rivedere delle farfalle grandi e colorate, da noi ormai non esistono più!
Durante il tragitto in gommone abbiamo visto anche delle belle caprette, questa si che è natura! E meno belli i pezzi di moto e auto, incastrati tra le rocce, resti di sogni di stuntmen infranti.
Torniamo in albergo infreddoliti, ci facciamo un bel riposino, una bella doccia e poi a cena da Maria’s, locale consigliato dal boss del rafting.
Ottima cucina messicana, come sempre un po’ pesantuccia, poi di nuovo in camera, stanchi, ma felici!
le foto della giornata

05/07/2009

Prendiamo le nostre cose e lasciamo Santa Fe, non prima di aver gustato una colazione americana al Teocolote Cafè. Tutto buono, peccato che alla fine non avevamo dollari spicci per la mancia e pensavamo di non lasciargliela…beh, ci hanno rincorso mentre eravamo già alla moto per chiedercela, assurdo!
Partiamo con Silvia alla guida (con la solita procedura). Siamo sulla I 25 e, nonostante il temporale che c’è stato a Santa Fe tutta la notte, il tempo pare reggere e le prime 150 miglia volano via come se niente fosse.
Ci fermiamo per fare benzina, bere un goccio d’acqua e per cambiare pilota.
Il tempo inizia a rovinarsi…un piccolo sgrullone ci rinfresca un po’.
A Pueblo decidiamo di fermarci per mangiare qual cosina (ammazza la qual cosina, ci siamo fatti due hamburger da Carl’s jr).
mancano solo 100 miglia a ci rimettiamo in viaggio. Subito notiamo che il cielo è diventato tutto nero e dopo poche miglia e, senza avere il tempo di rendercene conto, ci troviamo nel bel mezzo dell’inferno.
Comincia a piovere davvero tanto, troppo, così Silvia propone di tornare indietro e trovare riparo. Le due miglia che ci separano da Pueblo sono le peggiori che abbiamo mai affrontato i moto: una tempesta di grandine di traverso rende quasi impossibile procedere.
Parecchie macchine si fermano. I chicchi battono sulla faccia e fanno male, la visibilità è nulla, il cielo spaventosamente nero, sembrava notte! ma ce la dobbiamo fare, così arriviamo al Mac e stile clochard con buste e bustine ci cambiamo in bagno.
Aspettiamo che l’uragano passi e nel frattempo constatiamo che l’unico mezzo di comunicazione che avevamo ce lo siamo giocato.
Ripartiamo alla volta di Denver e tra bei paesaggi montani e un po’ di insolito traffico arriviamo a destinazione dopo un’ora e mezza.
Prendiamo una camera all’Anchor Motel e ce la caviamo con 40 $ tasse incluse…
Passeggiatina per il centro di Denver. Cena take away con frutta e tacos da taco Bell.

PS: oggi è stata l’ultima giornata con la nostra Amanda e dopo 10 giorni e più di 2600 miglia percorse insieme non neghiamo che domani ci dispiacerà parecchio doverla salutare…
le foto della giornata

06/07/2009

La giornata purtroppo inizia con la separazione dalla nostra Amanda.
Alle 9:45 siamo da Eaglerider e dopo i controlli che tutto fosse a posto salutiamo la nostra fedelissima compagna di questo viaggio meraviglioso alla scoperta dell’America. Grazie Amanda!
Prendiamo un taxi fino all’aeroporto che costa la bellezza di 60 $!
Visto che siamo in un anticipo incredibile, non senza difficoltà cerchiamo di anticipare il volo. Con la modica cifra di 78 $ ci accaparriamo la possibilità e, ripetiamo, la possibilità di salire sul primo volo disponibile.
Il primo parte alle 14:48, ma niente da fare…riusciamo a prendere il secondo alle 14:40 e comunque guadagniamo più di 3 ore, visto che il nostro era previsto alle 17:59.
Tre ore e mezzo di volo, purtroppo con posti separati, e siamo a New York, la Guardia Airport.
La prima preoccupazione è quella di recuperare il bagaglio che avevano imbarcato col volo precedente.
Per fortuna tutto ok!
Prendiamo l’abbonamento per metro-autobus e con l’M60 e la metro N siamo ad Herald Square. Pochi passi a piedi e raggiungiamo l’albergo, l’Herald Square Hotel. E’ molto meglio del previsto, stanza e letto grandi, 4 cuscini e…gli oscuranti!!! Finalmente, fantastico! Anche Silvia può dormire!
Scendiamo per mangiare qualcosa e ci lasciamo attrarre dalla pizza di una catena simil-italiana, Sbarro. la pizza a taglio non è male, ma la disonestà del cameriere fa salire il conto di 5 $...
Facciamo un giretto per l’illluminatissima Time Square e verso mezzanotte siamo a nanna!
le foto della giornata

07/07/2009

Ci svegliamo con calma alle 10 grazie anche al buio che ci offre questa camera . Scendiamo di corsa in strada ed andiamo a fare colazione a “au bon pain”. I cornetti non sono male, ma il cappuccino è pietoso e il conto un po’ salato…poco male, non ci torneremo più.
Prendiamo la linea 1 fino a South Ferry per ammirare la famosa Statua della Libertà, peccato per un po’ di foschia e per la fila che c’è per prendere il battello. Desistiamo e ci accontentiamo di osservarla dal molo.
Un giro per Battery Park e poi ci dirigiamo verso Ground Zero.
Lo spettacolo è impressionante, difficile immaginare quello che è accaduto quei giorni. Facciamo sosta alla Saint Paul Chapel, una chiesetta vicino all’ex WTC, che oggi è un memoriale delle vittime dell’11 settembre.
Ci incamminiamo verso Wall Street ma, fortunatamente, lungo il tragitto ci imbattiamo in Sam’s falafel. Un panino davvero gustoso per soli 3 $ placa la nostra fame. Pieni di energie continuiamo il nostro giro attraversando Wall Street, il Financial District fino ad arrivare al Pier 17 da dove ci godiamo la fantastica vista del ponte di Brooklin.
Purtropo, il tempo non ci assiste, inizia a piovere e decidiamo di rimandare le foto dal ponte.
Così ci dirigiamo verso la subway incontrando prima la questura poi il Municipal Building passando nel parco di City Hall.
Attraversiamo China Town, un po’ deludente rispetto a quella si San Francisco, anche se decisamente più estesa tanto da inglobare l’ormai minuscola Little Italy.
Decidiamo di tornare verso l’albergo non prima di aver guardato qualche negozietto di elettronica (nulla di interessante) e di aver fatto una capatina rapida nell’immenso Macy’s.
Arriviamo sfatti in camera e crolliamo per un riposino fino alle 20:30.
Piccola consultazione su dove mangiare e decidiamo per Joe’s Shangai a China Town sotto suggerimento della guida. Wow, davvero buono sto cinesino!
Ravioli della casa, fantastici, zuppa di vermicelli e carne, da provare, riso con pollo, ottimo!
Porzioni davvero abbondanti e conto giusto, 25 $!
Giretto digestivo, ancora una volta a Time Square e rientriamo in camera! Ed ora nanna!
le foto della giornata

08/07/2009

Sveglia con calma e colazione in camera con dolcetti comprati il giorno prima al supermercato. Scendiamo per strada ed iniziamo una lunga camminata verso nord sulla sixth avenue. Ci godiamo dal basso i giganti grattacieli che caratterizzano il cuore di Manhattan e arriviamo prima al Radio city Music Hall poi al Rockefeller Center. Qualche foto, un giro alla galleria commerciale, poi prendiamo la metro per andare nel west village a provare un posticino che fa hamburger consigliato dalla guida. Raggiungiamo, quindi, il Corner bistrot sulla Quarta, senza troppi problemi e, fortunatamente, non essendoci fila ci sediamo immediatamente. Il menù è molto semplice: ci sono 4 tipi di hamburger e patatine fritte, niente di più. Optiamo per quello della casa. In pochi istanti ci viene servito un hamburger fatto in casa bello “paccuto” : OTTIMO!!!. Ripartiamo alla volta di Union*Square. La piazza è una piccola oasi verde in mezzo al traffico cittadino, con gente che fa pic-nic e gioca a scacchi. Poco shopping (sempre per gli altri… poveri noi…) intorno alla piazza. Poi con la metro raggiungiamo il ponte di Brooklyn che percorriamo per un tratto per fare qualche bella foto alla città. A piedi andiamo a Chinatown per prendere qualche ricordino e poi, sempre con la metro, ci dirigiamo verso la fifth avenue. Passeggiata fra i negozi, sempre senza comprare niente, poveri noi! All’ora del tramonto decidiamo di salire sull’Empire State Building. 20 $ procapite ed un po’ di fila ma sicuramente inferiore a quella che ci aspettavamo! Così, con un ascensore ultrarapido, in meno di un minuto, ci ritroviamo sul tetto della città! Lo spettacolo è mozzafiato grazie alla scelta oculata dell’orario (merito di Rocco) ci godiamo quel bel panorama dall’ottantesimo piano sia con la luce del tramonto sia, aspettando un po’, al calar della notte. Nessuna foto o cartolina potrà mai rendere merito a quello che i nostri occhi hanno visto dal vivo. Dato il venticello che tira sulla cima della città e dato l’orario, decidiamo di scendere per andare a cena in un ristorante indiano. Ormai ci fidiamo ciecamente della guida e con passo svelto percorriamo i pochi isolati che ci separano da Churry in a Hurry ristorantino frequentato prevalentemente da gente del posto, che si trova sulla Lexinton Avenue all’altezza della ventottesima. Tutto davvero ottimo anche stasera e conto contenuto: solo 29$.
le foto della giornata

09/07/2009

Oggi con più calma del solito usciamo dall’albero alle 11:30… con la metro siamo arrivati a Central Park, abbiamo fatto un giro e siamo usciti dalla parte meno comoda. Il parco era molto bello, anche se lo si apprezza di più vivendolo che con una semplice visita. Decidiamo di mangiarci un kebab e ci affidiamo alla guida. Facciamo un bel giretto in metro per raggiungere il posto consigliato, ma stavolta le nostre aspettative vengono deluse, invece del kebab baro zozzo e spartano di circ.ne Cornelia, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio ristorante in un quartiere in di Manhattan, con kebab al piatto per non meno di 20 $. Così decidiamo di comprare qualcosa al “Food Emporium” sulla Terza, una specie di Tiffany del cibo, ma tutto sommato con 23 $ prendiamo due confezioni di sushi, un mega panino con prosciutto e formaggio della Foresta nera, un muffin e l’acqua.
C’era la possibilità di mangiare lì, ma Rocco decide, e non se ne capisce bene il motivo, di mangiare la freddo su una panchina di fronte all’Hunter College.
Ripartiamo in metro alla volta di Fao Schwarz, un grande negozio di giocattoli all’interno del quale c’è il grande Piano del film “Big” con Tom Hanks. Girando per gli scaffali incontriamo il piccolo Billy e subito capiamo che sarà lui ad unirsi ai nostri ragazzi in Italia.
Continuiamo sulla Quinta attraversando il pezzo più sfarzoso della strada tutto boutiques e decidiamo di far rotta verso il negozio di elettronica che si trova all’incrocio fra la Trentaquattresima e la Nona. La strada da fare è tanta, ma zigzagando incappiamo nell’Ottava dove ci sono diversi negozietti interessanti. Incredibile, ma vero, finalmente riusciamo anche noi a fare un po’ di shopping a New York: jeans per Rocco e magliette per entrambi.
Arriviamo finalmente al negozio di elettronica che, però, è chiuso…e così, visto che sono le 19:30, decidiamo di passare in albergo per posare i nostri acquisti e per permettere a Silvia di indossare qualcosa di più pesante.
Per cena decidiamo di tornare da “Curry in a Hurry”, come ieri tutto buono, ma il cameriere decisamente scortese!
Domani si parte, finisce questo splendido viaggio dell’amore!
C’è un po’ di tristezza, ma non le lasciamo prendere il sopravvento e ripensiamo solo ai tanti bellissimi momenti vissuti in questi 18 giorni e ai tanti magnifici posti che abbiamo visto.
E a domani, buonanotte!

10/07/2009

Ormai solita sveglia con calma, colazione in camera e poi cominciamo a preparare i bagagli. Alle 11:30 saldiamo il conto con l’albergo: 518 $ per le quattro notti.
Con soli 2 $ lasciamo i bagagli nell’armadietto dell’hotel e così siamo liberi di goderci quest’ultima giornata nella Grande Mela.
Abbiamo già visto tutto quello che ci interessava e così decidiamo di dedicare la mattinata ad un po’ di shopping. Ancora qualche ricordino, magnetino di rito e poi ci dirigiamo verso B&H, un negozio di elettronica tra la trentaquattresima e la Nona.
A dir la verità, non siamo proprio sicuri che quello che cerchiamo ci serva davvero, ma ci fa rosicare il fatto che tutti quelli che vengono in America raccontano di fare affari sensazionali e noi no… Nel negozio cerchiamo un notebook. Il prezzo sembra allettante, ma aggiungendoci tasse e garanzia internazionale la convenienza viene meno.
Usciti da B&H sono già le 14, così decidiamo di mangiare un burrito da Chipotle.
Proseguiamo con il nostro shopping, anche noi riusciamo a fare qualche buon affare tra scarpe e abbigliamento vario.
La stanchezza inizia a farsi sentire e così, verso le 17:30, ci incamminiamo verso l’albergo.
Purtroppo questa volta non potremo fare il riposino rigeneratore per poi ripartire alla scoperta dell’America. Oggi è il nostro ultimo giorno di viaggio e con non poca tristezza ci carichiamo il bagaglio sulle spalle e andiamo all’aeroporto.
Un bel tratto in metro poi 5 $ per l’airtrain e siamo a JFK.
Le operazioni di check in si svolgono velocemente e la gentile ragazza del desk chiude un occhio sul nostro bagaglio troppo pesante. Passiamo il metal detector e ci rendiamo conto che al gate un panino costa quasi 19 $. Er fortuna riusciamo ad uscire e a mangiar da Mac Donald.
Secondo giro al metal detector e alle 22 stacchiamo le ruote dal suolo americano.
le foto della giornata

11/07/2009

L’aereo “spigne” e in sole 7 ore anziché 8 siamo a Francoforte. Da ricordare la iena sull’aereo e un applauso alla Lufthansa per i 3 pasti (aperitivo, cena e colazione) con tanto di birretta da 33…
Alle 5 di mattina (o meglio alle 11, è ora di rimettere l’orologio all’orario europeo, ovvero 6 ore avanti) atterriamo e ci tocca una lunga sosta perché l’aereo per Roma è alle 15:45.
Ci consoliamo con la classica colazione europea, ovviamente a base di Spretzel con formaggio e bacon e coca cola.
Ci rimbarchiamo per Roma ed in poco più di un ora rimettiamo piede in territorio italiano.


...…………To be continued…..

Ultima modifica di ottoviti il 1 Ago 2009 15:02, modificato 10 volte in totale
 
8225726
8225726 Inviato: 31 Lug 2009 19:58
 

icon_mrgreen.gif Wow! L'ho letto tutto d'un fiato, e mi duole ammettere che... so' invidiosssssooooooo! Ma sono stracontento per voi, che viaggio fantastico! 0509_banana.gif Posso solo immaginare quali e quante sensazioni vi avranno letteralmente travolti!
eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif Bravi, bravi, bravi!
Però ora vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto, vogliamo le foto....
Vabbè... s'è capito?
Aspettiamo fiduciosi. 0510_saluto.gif 0510_abbraccio.gif
 
8227307
8227307 Inviato: 1 Ago 2009 9:01
 

Letto tutto tutto tutto icon_mrgreen.gif

meraviglioso eusa_clap.gif eusa_clap.gif . . . leggevo ed immaginavo tutto . . .
Che bello un viaggio di nozze così 0509_up.gif ora aspetto le foto con ansia icon_biggrin.gif
 
8227424
8227424 Inviato: 1 Ago 2009 9:34
 

Alla faccia del giretto icon_lol.gif

Grandi !!! 0510_abbraccio.gif
 
8228914
8228914 Inviato: 1 Ago 2009 14:15
 

nn sono mai stata in America, ma mentre leggevo mi pareva di essere lì...! icon_mrgreen.gif
bravissimi! dettagliatissimo racconto da far invidia ad un reporter della CNN icon_xd_2.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

che dire... avete fatto un viaggio di nozze da mille e una notte icon_wink.gif ora deliziateci e fateci un po' "rosicare" con altre foto, che quelle iniziali le ho guardate almeno 10 volte! bellissima la discesa con le voltoline a geranei... 0510_inchino.gif
ma... mi chiedevo, mentre leggevo... avete SEMPRE mangiato solo carne? a parte i vari pasti cinesi??? icon_eek.gif ovvio che la pasta è un piatto tipicamente italiano, pur se inventata in cina, ma qualche cosa di pasta c'è, in America? o no?

0510_saluto.gif
 
8229045
8229045 Inviato: 1 Ago 2009 15:05
 

mai mangiata pasta, c'era di tutto e di più e non valeva proprio la pena farsi spennare in qualche ristorante italiano. Tutto questo nelle grandi città...nei paesini sulla route 66 solo ed esclusvamente cucina locale!
 
8236957
8236957 Inviato: 3 Ago 2009 12:28
 

Bravissimi, complimenti!!! eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
Bellissimo report, io e mia moglie abbiamo fatto un viaggio simile qualche anno fa, anche se purtroppo non in moto ma in macchina... icon_cry.gif
Quanta nostalgia leggendo il tratto da Kingman a Denver!
 
8237747
8237747 Inviato: 3 Ago 2009 13:53
 

ho guardato anche tutte le foto, non so se mi hanno colpita di più
le marmotte? credo..
o i canyon
o la strada lunghissima e deserta
o las vegas
o le sequoie
o.. LA MOTO! icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

però purtroppo non si riesce a vedere le foto dei giorni 5/6/7, page not found o altre scritte, e non le trova... icon_confused.gif

sicuramente saranno bellissime, come tutte le altre 0509_up.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
ganza quella dello zainone.. come avete fatto a farci stare dentro "tutto l'occorrente per tutto quel tempo per due persone"? icon_eek.gif io quando parto da sola per due giorni porto via quasi quanto voi due e sparpagliato in diverse borse laterali, bauletto, borsone sulla sella, borsa serbatoio e... zainetto in spalla icon_xd_2.gif
 
8241135
8241135 Inviato: 3 Ago 2009 21:03
 

icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

prima di tutto,

AUGURI!!!!! tanti tanti AUGURIIIIII!!!!! 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif

poi.....




report.... SPETTACOLO!!!!! 0509_doppio_ok.gif


posti..... INCREDIBILI!!!!!! 0509_doppio_ok.gif


foto..... BELLISSIME!!!!!! 0509_doppio_ok.gif

COMPLIMENTONI!!!!!!! 0509_campione.gif


0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif



doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
8242913
8242913 Inviato: 4 Ago 2009 9:25
 

finalmente l'ho letto anche io....e .....

Silvia e Rocco....vi siete guadagnati tutta la mia invidia! 0509_up.gif

l'avevo sognato anche io così il mio viaggio di nozze....ma il lavoro riuscì a farmi saltare anche questo progetto.....per fortuna che quel lavoro è morto e sepolto.....e magari tra un paio di anni....quando Leo sarà più adatto a percorrenze del genere....un bel viaggio con anche il sidecar....non ce lo toglie nessuno! icon_wink.gif
cerchiamo di vederci presto....che ho voglia di vedere le vostre espressioni mentre racconatate ste meraviglie! icon_wink.gif

ancora auguri..... 0510_abbraccio.gif
 
8275571
8275571 Inviato: 9 Ago 2009 18:50
 

La meraviglia ce la racconti tu...con il tuo bellissimo Leo! Si, ci farebbe tanto piacere rivedervi e gustare tutte le tue prelibatezze... ce l'hai ancora vero???
 
8276062
8276062 Inviato: 9 Ago 2009 20:55
 

purtroppo ho una nuova attività (o per fortuna....chissà)....e non mi occupo più di prodotti alimentari e di ristorazione ....ma di posti all'altezza ce ne sono una valanga! icon_wink.gif
 
8434790
8434790 Inviato: 7 Set 2009 10:21
 

Siamo dalle tue aprti i primi di ottobre..vediamo di organizzarci per vederci!
 
8435139
8435139 Inviato: 7 Set 2009 11:00
 

Lo ammetto, non l'ho letto tutto icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif
Per di più in ufficio non mi fa aprire le foto uffa!

Ma un viaggio di nozze così è davvero da sogno!!!! 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif

Complimenti!!!!!! 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif


p.s.
anche io ho trovato l'amore tramite la moto e quindi vi capisco benissimo!!!
icon_mrgreen.gif
 
8435175
8435175 Inviato: 7 Set 2009 11:03
 

Si, è fantastico condividere la stessa passione! Questo ti porta molto molto molto lontano...in moto naturalmente!
 
8437671
8437671 Inviato: 7 Set 2009 15:20
 

icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

ho letto il report tutto d'un fiato, assorta come in un romanzo...........

e quelle magnifiche foto............

silvia, rocco, davvero tantissimi complimenti per questo fantastico viaggio!!! eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

mi avete fatto sognare non poco......

....e anche rosicare un bel po'! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
8451784
8451784 Inviato: 9 Set 2009 10:19
 

Certo che ne fà di danni stò Tinga eh?!?!?!

,,,,Guarda che vi ha combinato!!!! EHEHEHHEHHEE


Complimenti per il dettagliatissimo report, mancavano solo i nomi degli albergatori!!! icon_biggrin.gif

Viaggio favolosooooo eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

0510_saluto.gif
 
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