Incidenti: meno morti sulle strade svizzere
È fortemente diminuito, lo scorso anno, il numero delle vittime della strada: i morti sono stati 357, in calo del 7% rispetto al 2007, e i feriti gravi 4759, in flessione del 9%
Lo afferma l'Upi, l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni, sulla base di statistiche raccolte presso le polizie cantonali:
L'upi registra 357 morti e 4759 feriti gravi nel 2008
L'upi registra con soddisfazione la diminuzione degli incidenti gravi. Nel 2008 è stato rilevato un calo record sia tra i morti sia tra i feriti gravi. Mentre il trend positivo del numero dei morti si è delineato già negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di stagnazione ora si aggiunge anche un notevole progresso per il numero dei feriti gravi. Per la prima volta in assoluto gli incidenti stradali hanno comportato meno di 5000 feriti gravi. Un dato soddisfacente poiché la qualità di vita di queste vittime stradali è spesso compromessa in modo determinante e a lungo termine e in un caso su cinque l'incidente comporta persino l'invalidità.
Questo sviluppo positivo, particolarmente marcato tra i pedoni e i motociclisti, è riconducibile a diversi fattori. Per l'upi, il centro svizzero di competenza per la prevenzione degli infortuni, primeggiano soprattutto i seguenti:
migliorie nell'infrastruttura stradale (p. es. zone 30 all'ora nell'abitato)
progressi nella tecnica dei veicoli (p. es. sistemi di assistenza alla guida)
i maggiori controlli della velocità (anche mediante impianti radar ben visibili) effettuati dalla polizia aumentano il timore soggettivo di essere controllati
gli incidenti alcolcorrelati restano sul basso livello già raggiunto dopo l'introduzione del limite di alcolemia dello 0,5 per mille all'inizio del 2005
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Nota bene: le cifre pubblicate si fondano su un sondaggio dell'upi effettuato presso gli uffici delle polizie cantonali. I dati definitivi sull'incidentalità nazionale saranno disponibili nell'estate del 2009 e pubblicate dall'Ufficio federale di statistica UST. Sino ad allora né l'UST né l'upi possono dar seguito a richieste dettagliate. A tempo debito saranno pubblicati singoli dati cantonali.
Sono molteplici i fattori che hanno contribuito al buon risultato: la migliorata infrastruttura stradale, i progressi tecnici dei veicoli, gli accresciuti controlli della velocità e l'abbassamento allo 0,5 per mille dell'alcolemia massima consentita.
L'Upi nota che per quanto riguarda i morti il trend al ribasso era in atto già da alcuni anni, mentre è nuova la tendenza riscontrata per i feriti gravi, che per la prima volta in assoluto scendono sotto la soglia dei 5 mila casi.
Le statistiche indicano che rispetto al 2007 i morti tra gli automobilisti sono scesi del 4% (a 156), tra i ciclisti del 10% (a 27) e tra i pedoni del 27% (a 58). In leggerissima controtendenza - da 82 a 83 - le cifre relative ai motociclisti, mentre le altre tipologie di incidenti evidenziano 33 decessi (+7%)
Per i feriti gravi risulta un calo del 4% tra gli automobilisti (a 1577), del 14% tra i motociclisti (a 1370), del 20% tra i pedoni (a 635) e dell'11% nella categoria "altro" (a 357). Salgono invece del 2% i dati dei ciclisti, per un totale di 820.
Nel 2003 i morti sulle strade erano stati 546 e i feriti gravi 5862.
ATS
Fonte:
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