ghostchild ha scritto:
NOVECENTO19 ha scritto:
il precarico in questione agisce sulla molla che caricandola lavora in minor range della sua corsa e risulta piu' dura (proprio perche' e una molla)
"
E’ altrettanto importante sottolineare che aumentando o diminuendo il precarico non si varia la costante di rigidità della molla; infatti la rigidità, k, dipende esclusivamente dallo spessore del filo che la costituisce nonché dal diametro delle spire e dal materiale impiegato. Intervenendo sul precarico, quindi, si aumenta o si diminuisce la forza minima necessaria per far reagire la molla o, più semplicemente, si varia la soglia superata la quale la sospensione comincia a comprimersi. Questo spiega perché aumentando il precarico si ha la sensazione di avere sospensioni più rigide: in realtà si rendono solo meno sensibili alle piccole sollecitazioni conferendo ad esse un funzionamento più secco."
e' quello che cercavo di spiegare nel secondo messaggio quindi quoto pienamente