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Sospensioni BMW ESA o regolabili, come le usate?
6393707
6393707 Inviato: 25 Nov 2008 17:06
Oggetto: Sospensioni BMW ESA o regolabili, come le usate?
 

Ciao a tutti, posto questo topic perché sono curioso di sapere come stanno effettivamente le cose...

Mi spiego subito. Su Mukkona, ho le sospensioni regolabili ESA che hanno tre posizioni per il precarico (solo pilota, pilota e bagaglio e due persone) e per ciascuna, tre posizioni di freno idraulico (Comfort, Normale e Sport). Mentre le prime sono selezionabili solo da fermo, le seconde sono selezionabili anche in moto.

Quindi, prima di partire, scelgo il precarico opportuno e poi, strada facendo, aggiusto il freno, per esempio, se c'è pavé, passo a Comfort, mentre se il fondo è liscio e mi va di divertirmi un pò, passo a Sport.

Trovo questo sistema assolutamente fantastico perché mi permette di avere sempre le sospensioni nelle condizioni pià adatte.

L'altra mia moto, Errina, è l'esatto opposto, solo precarico al mono e noto che non mi sbatto a cambiarlo ogni volta che serve.

La domanda quindi è, ma chi ha le sospensioni ultraregolabili, ogni quanto le regola effettivamente? Immagino che nessuno si fermi a cambiare la regolazione della forcella ogni volta che cambia il fondo...

Il motivo di questa mia domanda è che vorrei cambiare Errina passando ad una moto con sospensioni più avanzate, proprio perché le sospensioni sono la parte che, secondo me, difetta di più in una moto per altri versi del tutto soddisfacente.
 
6394127
6394127 Inviato: 25 Nov 2008 17:47
 

Le sospensioni le tari in base al tipo di strada che pensi di fare maggiormente, ad esempio su una sportiva le indurisci più che puoi, poi le regoli in modo che la moto sia caricata un po' in avanti poi una volta trovata una configurazione che ti da un buon feeling non la tocchi più...
In strada sono sufficienti le sospensioni che regolano solo il precarico, mentre in pista comincia a sentirsi il bisogno di fare più regolazioni per girare più veloce o cose così icon_asd.gif .

Per la tua moto che fa sia strada che sterrato è impossibile trovare una regolazione ottimale se non in una sola situazione (o prediligi la strada o lo sterrato) e per ovviare a questo problema hanno introdotto quel sistema di regolazione automatico delle sospensioni

almeno credo che sia così icon_lol.gif
 
6394190
6394190 Inviato: 25 Nov 2008 17:53
 

Ciao Rakom e grazie per i chiarimenti.

La mia moto, però, non è la GS, è l'RT e con quella non ci fai lo sterrato.. Beh, almeno se non fai un certo giro con chi dico io... icon_twisted.gif
 
6394379
6394379 Inviato: 25 Nov 2008 18:11
 

Marko60 ha scritto:
Ciao Rakom e grazie per i chiarimenti.

La mia moto, però, non è la GS, è l'RT e con quella non ci fai lo sterrato.. Beh, almeno se non fai un certo giro con chi dico io... icon_twisted.gif

oops avevo letto solo bmw e 1200 e ho pensato al gs icon_lol.gif icon_lol.gif
comunque l'rt dalle foto che ho cercato adesso su internet mi sembra una moto adatta a viaggi abbastanza lunghi e la regolazione delle sospensioni potrebbe servire in caso incontri asfalti un po' sconnessi, mentre le indurisci quando c'è l'asfalto buono o in superstrada icon_mrgreen.gif
 
6394941
6394941 Inviato: 25 Nov 2008 18:58
 

Rakom, ti ringrazio per le risposte, ma forse non sono stato abbastanza chiaro. Le sospensioni dell'RT le conosco bene, quello che mi interessa capire è se chi ha invece le regolazioni manuali (con ghiere e viti, tanto per intenderci) le sospensioni le regola ogni volta che esce oppure le mette in una situazione di compromesso ed al massimo aggiusta il precarico se si va in due.
 
6395013
6395013 Inviato: 25 Nov 2008 19:04
 

Citazione:
La domanda quindi è, ma chi ha le sospensioni ultraregolabili, ogni quanto le regola effettivamente?

A parte il precarico del mono, in condizioni di moto carica e con passeggera al seguito , mai.
Questo perchè,non avendo dei parametri già preimpostati come li ha il sistema ESA, smanettare sui registri può risultare una esperienza non certo felice.

Pochi sanno regolare a regola d' arte le sospensioni e pochi sono anche chi ha la sensibilità necessaria per giudicare se un Clik in più o in meno ha fatto più bene che male.

Insomma, una volta trovato o trovatosi un setup omogeneo (che spesso è quello della casa) , meglio non toccare più nulla icon_wink.gif

Ps:per migliorare ho preferito cambiare mono e molle.
 
6395395
6395395 Inviato: 25 Nov 2008 19:38
 

Grazie Troy! Ma allora mi chiedo se le sospensioni completamente regolabili montate su moto non da pista abbiano effettivamente un'utilità reale o siano più che altro uno strumento di marketing...

Io propendo per la seconda ipotesi, un pò come le pinze radiali o le pompe freno radiali, per intenderci, che probabilmente sono sì vantaggiose, ma in pista. Per noi comuni mortali non sono di grande utilità, ma fa "figo" averle.
 
6395869
6395869 Inviato: 25 Nov 2008 20:17
 

Marko60 ha scritto:
Grazie Troy! Ma allora mi chiedo se le sospensioni completamente regolabili montate su moto non da pista abbiano effettivamente un'utilità reale o siano più che altro uno strumento di marketing...

Io propendo per la seconda ipotesi, un pò come le pinze radiali o le pompe freno radiali, per intenderci, che probabilmente sono sì vantaggiose, ma in pista. Per noi comuni mortali non sono di grande utilità, ma fa "figo" averle.

Se le hai di serie è perchè la moto è pensata per avere un utilizzo per lo più in pista oppure perchè costano lo stesso e vanno meglio (es. una pinza a attacco normale e una radiale).

Se invece non li hai di serie e ti monti un monoammortizzatore posteriore a gas regolabile allora ci sono 2 casi... o hai talmente tanto manico da riuscire a correre veloce come in pista per cui le sospensioni originali non vanno più bene (e in genere sono pochi che fanno così), oppure sei un fighetto da bar che vuole solo dire "ah hai visto la mia nuova forcella regolabile? 256 regolazioni per la durezza + la regolazione in estensione da 1 a 240 mm" anche se non hai la più pallida idea di cosa tu abbia appena detto...
ah poi c'è anche il 3° tipo, cioè quelli che sentono l'amico dell'amico che dice che una sospensione regolabile ti fa andare 3 volte più forte e non capendone molto le comprano sulla fiducia.
 
6396165
6396165 Inviato: 25 Nov 2008 20:41
 

Marko60 ha scritto:
Grazie Troy! Ma allora mi chiedo se le sospensioni completamente regolabili montate su moto non da pista abbiano effettivamente un'utilità reale o siano più che altro uno strumento di marketing...

Io propendo per la seconda ipotesi, un pò come le pinze radiali o le pompe freno radiali, per intenderci, che probabilmente sono sì vantaggiose, ma in pista. Per noi comuni mortali non sono di grande utilità, ma fa "figo" averle.


Mhà, su moto come la mia che costano un bel po di soldi, credo che i registri siano li più per Marketing che per pura utilità.
Questo non toglie che molti FJRisti ne abbiano tratto vantaggio.

A mio parere,più il reparto sospensioni è di qualità (cosa che non era il mono originale della mia moto),più la necessità di voler/dover metterci mano sarà ridotta.
 
6396471
6396471 Inviato: 25 Nov 2008 21:05
 

Le sospensioni regolabili non sono necessariamente sinonimo di sospensioni che funzionano bene. Con appena un po' di sensisbilità ci si può rendere conto che anche su unità montate su medie supersportive, l'idraulica sente 2, al massimo 3 posizioni: tutto chiuso, tutto aperto, medio. Avere un comparto idraulico che sappia effettivamente "lavorare" a dovere l'olio, in modo tanto preciso da permette sensazioni differenti in base alle regolazioni, non è così immediato e per nulla legato alla pretenziosità del mezzo.
Detto ciò, avere le regolazioni permette di adattarsi un po' meglio la moto addosso, secondo il proprio stile di guida. Dire che le regolazioni servono solo per chi va forte in pista è secondo me una profonda falsità, perchè chi ha fatto tanti km in strada potròà confermare che avere un mezzo che garantisca feeling nelle manovre che si debbono fare (spesso per necessità), aiuta molto a cavarsi d'impaccio. Inoltre in pista le condizioni sono circa costanti come grip, stato del fondo, ecc; in strada le cose possono cambiare da un momento all'altro, cambia la qualità dell'asfalto, il grip, compaiono sconnessioni. Insisto, delle buone sospensioni permettono di godersi molto di più la moto nell'uso di tutti i giorni! Poi una volta raggiunto il feeling, può bastare il precarico, utile per compensare passeggeri o borse da viaggio, ma un'idraulica sincera è impagabile.

Detto ciò, Marko60, se la tua Errina ti soddisfa, fossi in te prenderei in considerazione di farle un aggiornamento alle spospensioni, con i kiti appositi e magari facendoti fare qcosa su misura dai vari specialisti compententi che ci sono in giro. Ragioni su cosa non ti piace, esponi i tuoi voleri e qualche miglioramento sarà senza dubbio possibile, senza per forza montare componenti da urlo. Ah e se alle tue richieste se ne escono con un "guardi cui occorre per forza cambiar ela forcella con questa da 1000-milioni di euro", saluta ed alza i tacchi, non sono professionisti.
 
6398379
6398379 Inviato: 26 Nov 2008 0:14
 

Il discorso di Paolo558 non fa una grinza ed esprime esattamente quanto avrei voluto dire. Io vorrei portare a sostegno la mia esperienza per far capire quanto affermo. Il mio modo di andare in moto è, per mia natura, un po' particolare: amo le supersportive, le ho sempre possedute, ma, e c'è un ma, non ci vado mai in pista, le uso oltre che per l'uso quotidiano (aborro l'auto, tant'è che non la ho più) per fare quello che più mi piace dell'andare in moto: i viaggi, i grandi viaggi. So che sembra una contraddizione, ma è così. E qui veniamo al punto. Attualmente ho una 636 (dotata quindi di tutte quelle "diavolerie" che una moto di questo tipo deve avere: pinze radiali, forcelle a steli rovesciati con regolazioni a non finire, ammortizzatore posteriore a gas ultraregolabile e così via). L'uso che ne faccio è quello che ho premesso, ed il grande vantaggio sta proprio in questo: ho la possibilità di trovare il giusto setting per le mie esigenze (senza cercare soluzioni estreme, intendiamoci), considerato anche che sono, malgrado l'altezza di 1,80, molto leggero (solo 50 Kg); quindi va da se' che l'ampia possibilità di regolazione costituisca un fattore molto importante, almeno per me (che oltretutto uso la moto 365/365 a Roma che è una città che non brilla certo per qualità di pavimentazione stradale, ma piuttosto si distingue per la varietà...). In caso contrario mi troverei probabilmente a fare un rodeo e non a guidare una moto icon_asd.gif (e non mi si chieda perchè non mi prendo uno scooter, ho avuto una tale varietà di due ruote, in abbinamenti vari "ed eventuali", che solo al pensiero mi viene la nausea...). Comunque, come dicevo, non vado alla ricerca della soluzione estrema, ma ho individuato quei pochi settaggi che mi permettono (ad esempio in periodi di molta pioggia) di avere un assetto della moto ottimale e confacente alle mie esigenze. Onestamente non so dire come farei se non esistessero sospensioni regolabili, son sempre stato abituato ad averle, persino sulla mia prima moto: una Honda 900 Bol D'or (1979) che le aveva pneumatiche (avevano una valvola per gonfiarle a gas, o ad aria in caso di emergenza...).

Piccolo inciso su quanto detto da Rakom sui tipi che hanno il mono posteriore a gas regolabile, io faccio parte del 4° tipo: ovvero quello che l'ha montato perchè, visto l'uso intensivo, era scoppiato (immagina: moto carica come un mulo per un viaggio che per me normalmente d'estate dura quattro settimane...) e la manutenzione improponibile (sarebbe costata 500 euro), il costo del nuovo era oltre i 650 e l'occasione è stata colta (a prezzo di costo) per un FG a 700: la deduzione è ovvia, mi pare.
 
6404509
6404509 Inviato: 26 Nov 2008 18:38
Oggetto: Re: Sospensioni BMW ESA o regolabili, come le usate?
 

Marko60 ha scritto:

La domanda quindi è, ma chi ha le sospensioni ultraregolabili, ogni quanto le regola effettivamente?

da mai a quasi mai; e per molti sarebbe stato meglio se avessero tenuto le mani in tasca icon_smile.gif
imho bisognerebbe partire dal presupposto che se compri una moto e la usi per farci cio' per cui e' stata progettata (non r1 sullo stelvio oppure er6 a monza) le regolazioni di serie sono un compromesso difficilmente superabile.
di solito poter regolare serve a migliorare la situazione nel caso in cui qualche variabile sia fuori progetto (l'utilizzo che ti dicevo sopra) oppure il pilota abbia un peso fuori media e/o sia esperto in materia.
imho per chi usa la moto tutto l'anno l'utilita' di gran lunga maggiore delle regolazioni e' poter mantenere costante il funzionamento al variare della temperatura. da quanto vedo in pochi lo fanno , ne deduco che non molti abbiano la sensibilita' che si meriterebbero certe soluzioni raffinate.
d'altra parte hai mai sentito la maggioranza dei possessori di super sportive stradali parlare della possibilita' di aprire un po i registri su strada?
eppure siedono su moto tarate avendo bene in mente piste levigate e ben altri trasferimenti di carico....
 
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