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2 collaudatori piaggio deceduti durante il lavoro in 3 anni
5889553
5889553 Inviato: 5 Ott 2008 10:40
Oggetto: 2 collaudatori piaggio deceduti durante il lavoro in 3 anni
 

voglio portare a conoscenza la comunità di questa tristissima realtà.

a distanza di tre anni da un'infortunio mortale durante il lavoro, un'altro collega del reparto prove su strada è deceduto durante il suo turno di lavoro in una giornata piovosa di metà settembre. su uno svincolo nei pressi di livorno, ha perso il controllo dell'mp3 che stava collaudando, è caduto a terra ma un'auto che sopraggiungeva (non sò se in senso contrario oppure nel suo stesso senso di marcia) ha urtato lo scooter spingendoloverso di lui, provcando il decesso dello stesso.

tre anni fà invece un'altro suo collega era rimasto vittima in fase di sorpasso ad un camion, scontrandosi frontalmente con un'auto che proveniva in senso opposto.

putroppo il mio reparto in azienda è confinante con il loro e conoscevo entrambi i colleghi, ci vedevamo ad ogni cambio turno sul viale che porta all'uscita oppure all'entrata del loro reparto.

in azienda dopo l'ennesimo infortunio mortale si è aperta un'animata discussione fra le forze sindacali e l'azienda, circa l'utilità di queste prove su strada, le prime vorrebbero limitare il più possibile le uscite e concentrarle solo nei giorni climaticamente più idonei, la seconda da perte sua dice che non può rinunciare, in quanto strumento indispensabile per l'affidabilità dei propri veicoli.

ora però intanto due famiglie appena costituite (il secondo aveva anche una figlia di circa 2 anni) piangono la prematura scomparsa dei suoi cari. e pensare che tempo fà avevo fatto un pensiero sulla possiblità di fare domanda di trasferimento di reparto.....

il gruppo delle prove su strada in stabilimento è composto da due gruppi di lavoro, uno che lavora sui veicoli di serie, l'altro invece sui prototipi. lavorano su tre turni in ogni periodo dell'anno, e percorrono moltissimi kilometri tutti i giorni in relazione alla cilindrata del veicolo, arrivando anche ai 400 km per turno sui veicoli di cilindrata maggiore.

...morire su strada per sudarsi uno stipendio icon_cry.gif

ciao cari colleghi icon_cry.gif
 
5889947
5889947 Inviato: 5 Ott 2008 11:35
 

Ovviamente mi dispiace moltissimo per i tuoi due colleghi, è impensabile morire così.
Sull'argomento prove su strada non saprei veramente cosa dire, non sono "preparato" sull'argomento e probabilmente finirei per dire qualche stupidata.
 
5890243
5890243 Inviato: 5 Ott 2008 12:11
 

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
5890365
5890365 Inviato: 5 Ott 2008 12:23
 

Come sai sono a conoscenza di tutto l'argomento, essendo anch'io dipendente della solita ditta, (anche se non ho rapporti diretti con i collaudatori) io credo che l'unica cosa che possiamo fare come dipendenti sia di spalleggiare il più possibile i sindacati per quanto riguarda l'argomento!!!!
Visto che le strade non sono più quelle di vent'anni fa, ogni volta che portiamo la nostra dueruote in strada dobbiamo stare attenti a mille pericoli, e noi lo facciamo per puro piacere di guida e quindi decidiamo noi se è la giornata giusta per affrontare o meno i pericoli!!!!
La maggior parte delle ditte costruttrici di dueruote ha una pista interna che simula in tutto la guida su strada, la nostra invece ha soltanto una piccola pista che serve soltanto alle prove basilari ma non simula per niente la guida stradale. Visto che in questi anni il nostro "capo" ha fatto talmente tanti soldi da potersi permettere di "comprare" l'Alitalia, dovrebbe reinvestire almeno una parte di questi soldi per la sicurezza dei dipendenti di una ditta che vende in tutto il mondo!!!
 
5890382
5890382 Inviato: 5 Ott 2008 12:24
 

E' triste quando muore qualcuno nell'adempimento del proprio incarico ma è ancor di più triste in questo caso perchè viene spontaneo domandarsi se queste prove (su strada) siano veramente necessarie. Esistono le piste di collaudo per questo, e mi sorprende (visto che parliamo di una casa produttrice che di certo problemi in questo senso non dovrebbe averne), che non se ne faccia un uso intensivo (considerato che possono essere riprodotte tutte le condizioni climatiche e del fondo stradale). E allora mi domando il perchè sia mai possibile che si debbano mandare dei collaudatori su strade aperte in nome della necessità di avere uno "strumento indispensabile per l'affidabilità dei propri veicoli". Sono allibito, in questo caso all'azienda dovrebbe essere addossata una grande parte (se non tutta) della responsabilità (oggettiva) per queste disgrazie. Purtroppo in molti casi anche il supporto delle forze sindacali (cito: ...vorrebbero limitare il più possibile le uscite e concentrarle solo nei giorni climaticamente più idonei... icon_eek.gif icon_question.gif ) è fiacco se non addirittura inesistente. Per come la vedo io non ci sono ne' se ne' ma di fronte a questa ennesima tragedia: bisognerebbe porvi fine e non dovrebbero essere ne' le forze sindacali tantomeno i lavoratori a farlo, dovrebbe essere l'azienda stessa. Ma così non è, e allora quando sarà la prossima? Spero mai.
Un saluto (sono avvilito). icon_cry.gif
 
5891119
5891119 Inviato: 5 Ott 2008 14:06
 

ciao frozen, purtroppo questa è la realtà, io sono in azienda da ormai quasi 15 anni, e le prove su starda ci sono sempore state, è anche vero che l'azienda ha provveduto a fornire ai dipendenti del reparto idonei strumenti di protezione, appropiati corsi in palestra, e la sperimentazione di percorsi idonei e sempre nel pieno rispetto delle norme del codice della strada, ma contro la fatalità non ci si può far nulla, ed il problema più grosso è che in strada si trovano altri veicoli che in ogni momento possono "far veramente male".
E' anche vero che negli anni è cambiata quasi totalmente la tipologia di veicoli da collaudare, in passato il gruppo produceva solo scooter di bassa cilindrata e dalla prestazioni molto modeste, oggi invece anche veicoli da prestazione (500 e addirittura 850), quindi questo spostare la gamma in alto contribuisce ad un aumento dei rischi.
L'azienda dice che anche le altre case concorrenti dispongono di un proprio reparto di prove su strada.
la soluzione forse come dice giaciodicorea (mio collega) sarebbe quello di predisporre un tracciato interno che simuli il più possibile le condizioni esterne, ma attualmente c'è solo una pista di esigue dimensioni.
 
5894807
5894807 Inviato: 5 Ott 2008 21:39
Oggetto: Re: 2 collaudatori piaggio deceduti durante il lavoro in 3 anni
 

texastornado ha scritto:


...morire su strada per sudarsi uno stipendio icon_cry.gif

ciao cari colleghi icon_cry.gif


Purtroppo e dico purtroppo, non e che se ne sentano di tanto migliori in tutti gli altri ambienti lavorativi non ti pare icon_rolleyes.gif
Non credo che i Sindacati risolviano qualcosa limitanto le uscite alla giornata "migliore", lo vediamo noi stessi tutti i giorni viagginado in moto che non c'è giorno peggiore o migliore.
Quello e il loro lavoro, brutto dirlo ma come tutti i lavori del mondo, quello e il loro rischio..


Vallo a dire alle famiglie di quei poveracci che lavoravano a Marghera
in condizioni di inquinamente mortale (mortale perchè ne son morti parecchi).
 
5896060
5896060 Inviato: 6 Ott 2008 6:29
Oggetto: Re: 2 collaudatori piaggio deceduti durante il lavoro in 3 anni
 

Mk ha scritto:


Purtroppo e dico purtroppo, non e che se ne sentano di tanto migliori in tutti gli altri ambienti lavorativi non ti pare icon_rolleyes.gif
Non credo che i Sindacati risolviano qualcosa limitanto le uscite alla giornata "migliore", lo vediamo noi stessi tutti i giorni viagginado in moto che non c'è giorno peggiore o migliore.
Quello e il loro lavoro, brutto dirlo ma come tutti i lavori del mondo, quello e il loro rischio..


Vallo a dire alle famiglie di quei poveracci che lavoravano a Marghera
in condizioni di inquinamente mortale (mortale perchè ne son morti parecchi).


ciao mk, si in effetti non hai tutti i torti, però io penso che in tutti gli ambienti di lavoro (dall'ufficio alla miniera) sia necessario di proteggiere il più possibile chi ci lavora, sperimentando tutti i sistemi per migliorare le condizioni di lavoro. in un paese moderno deve essere così. ma non volgio aprire polemiche legislative al riguardo.
dico solo che nello specifico delle prove su strada, ci potrebbero essere diversi sistemi per evitare di portare i veicoli su strade aperte al traffico, in fin dei conti basterebbe realizzare un circuito adeguato che ripresenti tutte le condizioni che si possano trovare all'esterno. però se fino ad ora non è mai stato fatto, questo mi dà da pensare icon_rolleyes.gif
 
5897468
5897468 Inviato: 6 Ott 2008 10:29
 

dispiace tantissimo, come sempre per tutte le perdite d ivite umane nel luogo di lavoro.
premetto che non h oesperienze in quel ramo, ma riflettevo una cosa per "limitare" le prove su strada:
se l'azienda xyz fa una moto che su pista interna aziendale (con tutte le prove di asfalto possibili e immaginabili) crea una moto, che poi uscendo sulle strade comuni che sono sporche, piene di buche, avvallamenti, dossi rallenta traffico, ecc... le sospensioni non reggono e si disfano? (l'ho portato al limite come esempio, è solo per riflettere) ma forse è per questo che l'azienda reputa necessario l'utilizzo delle proive su strada.
altro discorso è proteggere i tester con tuta protettiva e casco integrale (magari già avviene).
poi le disgrazie capitano, purtroppo.
anche se il frontale mentre supera un camion, non lo reputo nelle disgrazie ma nell'errore di guida.
 
5897579
5897579 Inviato: 6 Ott 2008 10:42
 

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
5898626
5898626 Inviato: 6 Ott 2008 12:36
 

doppio_lamp_naked.gif Un mestiere forse un po' pericoloso ma non nego che mi piacerebbe farlo.
 
5898659
5898659 Inviato: 6 Ott 2008 12:40
Oggetto: Re: 2 collaudatori piaggio deceduti durante il lavoro in 3 anni
 

texastornado ha scritto:


ciao mk, si in effetti non hai tutti i torti, però io penso che in tutti gli ambienti di lavoro (dall'ufficio alla miniera) sia necessario di proteggiere il più possibile chi ci lavora, sperimentando tutti i sistemi per migliorare le condizioni di lavoro. in un paese moderno deve essere così. ma non volgio aprire polemiche legislative al riguardo.
dico solo che nello specifico delle prove su strada, ci potrebbero essere diversi sistemi per evitare di portare i veicoli su strade aperte al traffico, in fin dei conti basterebbe realizzare un circuito adeguato che ripresenti tutte le condizioni che si possano trovare all'esterno. però se fino ad ora non è mai stato fatto, questo mi dà da pensare icon_rolleyes.gif


chiaro chiaro, neinte polemiche ci mancherebbe, e che come dici tu, per l'appunto noi ne parliamo e magari chi di dovere non se ne interessa oppure si e maco lo sappiamo, a questo punto bisognerebbe essere li dentro e sapere bene come funzionano ste cose, certo e che per rendere veritiera una prova su strada la si deve fare in tutte le condizzioni.
Purtroppo il pericolo e sempre dietro l'angolo
 
5899849
5899849 Inviato: 6 Ott 2008 14:01
 

jigen13 ha scritto:
dispiace tantissimo, come sempre per tutte le perdite d ivite umane nel luogo di lavoro.
premetto che non h oesperienze in quel ramo, ma riflettevo una cosa per "limitare" le prove su strada:
se l'azienda xyz fa una moto che su pista interna aziendale (con tutte le prove di asfalto possibili e immaginabili) crea una moto, che poi uscendo sulle strade comuni che sono sporche, piene di buche, avvallamenti, dossi rallenta traffico, ecc... le sospensioni non reggono e si disfano? (l'ho portato al limite come esempio, è solo per riflettere) ma forse è per questo che l'azienda reputa necessario l'utilizzo delle proive su strada.
altro discorso è proteggere i tester con tuta protettiva e casco integrale (magari già avviene).
poi le disgrazie capitano, purtroppo.
anche se il frontale mentre supera un camion, non lo reputo nelle disgrazie ma nell'errore di guida.


in effetti è così, le prove su strada sono il banco di prova più veritiero per il collaudo di un prodotto, ipoteticamente anche pure con l'esistenza di una pista interna che calcasse le condizioni ideali esterne, non sarebbe mai la stessa identica cosa.
cicrca le protezioni individuali, questi ultimi vengono forniti di tutto, compreso il paraschiena, invece circa il primo incidente, penso sia una disattenzione di guida purtroppo rivelatasi fatale, mentre nel secondo solo una brutissima fatalità.

qualcuno di voi è al corrente come le altre case costruttrici affrontano il problema delle prove su strada?
 
5899870
5899870 Inviato: 6 Ott 2008 14:03
 

Blueyes ha scritto:
doppio_lamp_naked.gif Un mestiere forse un po' pericoloso ma non nego che mi piacerebbe farlo.


si magari quando ti capita la shiver, il nexus 500 oppure il gp 800, ma quando poi ti tocca una settimana sulla vespa 50 con i fermi? e considera che sui cinquantini ci salgono adeguatamente protetti come su quelli di grossa cilindrata icon_confused.gif
 
5900607
5900607 Inviato: 6 Ott 2008 14:51
 

in campo motociclistico non so, ma in campo automobilistico le prove su strada sono tuttoradiffuse. ogni tanto si sollevano polemiche a seguito di qualche incidente, ma evidentemente non si riescono a ricreare facilmente tutte le situazioni. ultimamente infatti le case automobilistiche svolgono sempre con maggior frequenza i collaudi su piste particolari come il nurburgring che assomigliano maggiormente ad una strada normale.
 
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