HGH ha scritto:
Il problema non è che abbia con se la pistola quand'é fuori servizio.
Un agente di pubblica sicurezza è tale sia in servizio sia fuori servizio, e come già scritto non sono rari casi di agenti che intervengono in caso di necessità al di fuori del loro orario di lavoro.
Il problema è avere una testa calda che gira armata, che sia in servizio o nel suo tempo libero, non è una persona adatta ad avere un'arma.
Sono episodi che spiacciono per primi a chi indossa una divisa, rischiano di screditarli tutti agli occhi delle persone.
Lamps!
su questo sono pienamente daccordo anche se sinceramente mi sembra strano che uno che sta a spasso con la famiglia possa estrarre la pistola e sparare con leggerezza.
42 ha scritto:
mac71 ha scritto:
credo che avere l'arma al seguito da parte di chi è titolato detenerla non sia una condotta deplorevole ne censurabile. Ricordo che la pistola è detenuta in virtù della qualifica di Agente od Ufficiale di Pubblica sicurezza che permane anche quando l'agente è fuori servizio.
Non ho detto che fosse censurabile o deplorevole avere l'arma al seguito, ma il fatto che sia
sceso dall'auto portandosela con se' o che, in alternativa,
sia tornato all'auto a prenderla quando si e' innescata la discussione.
la mia considerazione (rileggendola ammetto che la formulazione poteva facilmente portare a travisare):
Citazione:
essendo agente di PS ha il permesso di portare con se' l'arma di ordinanza, ma nessuno lo obbliga
significava che non e' obbligatorio tenerla perennemente in tasca anche quando si guida o si scende dall'auto per un banale tamponamento.
come ho detto, tralasciando qualsiasi ipotesi sullo svolgimento dei fatti, i presupposti per cui durante la colluttazione lui avesse per le mani la pistola sono quelli descritti:
o ce l'aveva gia' quando e' sceso
o e' tornato in auto a prenderla
tertium non datur...
nel primo caso mi sembra esagerato come approccio all'evento
nel secondo significa che la sua incolumita' fisica (se e' riuscito a salire in macchina, prendere l'arma e tornare indietro) non era cosi' in pericolo.
tu parti dal presupposto che o la pistola era in mano al poliziotto o lasciata in macchina. La verità è che l'arma teoricamente dovrebbe essere sempre vigilata per cui sicuramente era messa nella fondina dei pantaloni.
Anche io credo che sia esagerato estrarre un'arma per un banale incidente stradale risolvibile mediante lo scambio dei rispettivi dati assicurativi ma le cronache spesso ci raccontano di gente finita in rianimazione perchè aggredita a seguito di un indidente. Ripeto che non conosco i dettagli della vicenda per cui le mie sono solo supposizioni ma credo altresi che aggredire una persona nonostante si abbia torto marcio (alias si è tamponata la macchina che ci precede) sia un segnale, secondo me, evidente del carattere violento del soggetto. Eppoi credo che se venissi tamponato da un individuo che invece di ammettere civilmente il proprio sbaglio mi aggredisse facendomi rischiare di finire in ospedale con moglie e figli atterriti in macchina ad assistere alla scena ed avessi un qualsiasi strumento idoneo proteggermi lo userei eccome.
Purtroppo a seconda lo stesso fatto raccontato in modo diverto puo' generare giudizi anche diametralmente opposti per cui preferisco non espormi in giudizi.