anomico ha scritto:
Le leggende della "Ducati soldi buttati" o delle perdite d'olio vengono da lontano. Quando le aziende italiane, tutte, erano un pò da rivedere a livello di affidabilitò, di materiali usati, di organizzazione aziendale e metodologie di lavoro. Diverse Ducati hanno avuto grossi problemi dovuti a cattivi assemblaggi (gli operai prima non erano mica tutti specilizzati) o banali errori di progettazione. Basti pensare al biclindrico parallelo. Con pochi accorgimenti diventa, da miniera di problemi, moto affidabile ed efficiente.
Poi c'è ache dadire che in Italia siamo molto bravi a denigrae quel che è nostro e che gli altri ci invidiano. In Giappone la Ducati, come anche la Bimota, la MV, etc, sono oggetto di un grande culto e di grande rispetto. Da noi invece sono costretti a difendersi.
Personalmente rispetto tutte le aziende motociclistiche. Le giapponesi mi piacciono molto quando alzano il tiro: vedasi Honda RC30 e RC45, NR750 . . .
La penso come te, anche io amo tutte le moto e soprattutto NON DENIGRO le moto Italiane, anzi... Auto e moto italiane sono le più belle del mondo, e ce ne danno prova proprio all'estero.
In Italia, invece, si getta cacca sui "nostri" marchi... E vabbè, classico comportamento italiano.