DueRuote ha scritto:
Il tuo discorso non farebbe una piega con tutte le moto del mondo... ma non con Ducati. Le moto bolognesi applicano catalizzatori non troppo grandi ed hanno una carburazione a volte... approssimativa.
Per rientrare nelle normative si lascia la carburazione tremendamente magra e questo può creare problemi di questa sorta. Aggiungi che il motore raffreddato ad aria è intrinsecamente meno stabile e più capriccioso (quando sportiveggiante) di quello raffreddato a liquido ed il gioco è fatto.
Ho sentito più volte di motori Ducati a cui serva tirare l'aria a motore freddo ed a motore molto caldo. Non è la prima volta.
Vi chiedo solo una cosa che io, scusatemi, non conosco.
La cosiddetta "aria"... nel Monster è un semplice acceleratore a mano oppure si tratta di un metodo per arricchire la miscela ?
Una volta nelle auto la leva dell'aria portava il rapporto da quello stechiometrico (circa 14:1 e spero mi perdonerete l'imprecisione) sino ad 8:1.
Questo comportava migliore accensione, maggiori consumi, maggiore inquinamento e maggiori residui carboniosi... ma serviva solo finchè l'auto non era calda.
GRAZIE e
correggetemi nel caso avessi scritto cose balzane.
l'aria sul 696 non è altro che un semplice accelerometro.....