PessimoElemento ha scritto:
Domanda:
ma se il gruppo si divide, penso che non sia molto fattibile il fatto di trovarsi alla tal ora al tal posto per "nutrirsi"..
Nel senso che se il giro è lungo diacimo 300 km..
C' è molta diversità fra i gruppi, riguardo le tempistiche di arrivo al posto prefissato.
Ipotizzando un fantomatico pranzo.. diventerebbe un casotto perchè tutti arrivano all'ora che ritengono opportuna compatibilemnte con le proprie esigenze ed alla fine equivarrebbe come andare con i "classici 3 amici.."
Sbaglio?
Perchè dici che tutti arrivano all'ora che ritengono opportuna??
Ci si da un orario apposta, tipo es.: pranzo a Claviere nel ristorante XXXX di fronte al benzinaio XXXX ore 13:00,
adesso, io so che ci metto 1 ora circa da casa mia a Claviere, quindi parto alle 11:45, un altro magari ha bisogno di fare 3 soste e parte alle 9:00..
entrambi arriviamo per le 13:00 a pranzo, ma lui non è costretto a correre
per stare dietro a chi è più veloce di lui, ed io non mi devo smarronare
ed alzarmi alle 8 per far pranzo alle 13 a 90 km da casa.. inoltre ognuno fa il suo passo, se ne guadagna in salute, in stress, in sudate quando farà caldo ed in sicurezza.
Al pranzo ovviamente casino, gioco aperitivo, balli di gruppo (brigitte bardot bardot..) e risate tutti assieme.
Questa cosa di viaggiare in 30 moto tutti assieme e per forza non la capisco proprio, che senso ha?? Avete tutti un interfono con tutti?? Non ci si parla, non ci si sente..Si deve stare alle condizioni degli altri..Quando si è in 4 o 5 moto si è già in tanti. ...oh, ma mica siamo a lavoro, come direbbe Mono, e che chezzo!
PessimoElemento ha scritto:
Magari si potrebbe differenziare l'uscita per pochi gruppi, con quella per gruppi numerosi..
Escludendo la formula "numero chiuso" direi:
Giro delle quattro marie;
sopstamenti rapidi poco panorama molte pieghe
Giro dei quattro colli:
giro turistico.
ad esempio...
Non ho capito cosa intendi con il differenziare l'uscita per pochi o per numerosi se escludi il "numero chiuso".
Non è importante che tipo di giro sia, quello che bisogna considerare
è che ci sono persone che fanno 300 Km alla volta e chi invece ha bisogno di soste ogni 50 km, bisogna valutare queste necessità. Ognuno conosce i suoi ritmi e le sue esigenze.
Se finora eravamo in pochi a non partecipare più a questi moto-giri che sono tipo motoraduni su strada, dove per altro si ha la presunzione o l'ingenuità di poter fare oltre 500 km di tutta statale, con chi magari ha appena ritirato la 1a moto oppure non ha nemmeno ancora la patente perchè fa figo dire si, si vieni che sei il ben accetto, qui nessuno ti dirà mai
di No, non ti preoccupare, ci si aspetta a tutti gli incroci ecc..ecc.. ora
vedo che le persone che si sono rese conto che le cose non possono andare così, cominciano ad essere in tante...altrimenti non ci sarebbe stato questo topic.
Io e chi la pensa come me non partecipavamo e Stop, oppure come già successo ci saremmo fatti trovare nel luogo di destinazione.
Bisognerebbe essere coscenti delle proprie possibilità e dei propri limiti,
approcciarsi alla moto con l'umiltà che meritano tutte le novità che si
vanno ad affrontare nella vita.
Permettetemi di dire che se una persona non riesce ad arrivare autonomamente a Susa ad esempio.. senza fermarsi almeno 3 volte, oppure senza perdersi altre 2 volte, non può pretendere di iscriversi ad un motogiro come il mare e monti ad esempio, e pretendere che tutti gli altri abbiano voglia con spirito di sacrificio di fermarsi ogni mezz'ora.. e magari di alzarsi alle 6 della domenica mattina per rientrare col buio della notte.
Se non ho mai fatto ciclismo, non comincio col giro d'italia o col tour de france
(ovviamente ci sono le eccezioni c'è chi è più portato e apprende prima e chi meno)!