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In caso di pioggia o di notte, sempre la massima prudenza!!!
3594820
3594820 Inviato: 5 Feb 2008 15:18
 



Calimar ha scritto:


Se chiedi chi è PORTATO a rischiare meno, sicuramente il motociclista con gomme andate e freni pure. Ma è questo l'errore, il fatto che spessissimo pensiamo di essere in grado di prevedere tutto, quando in realtà non controlliamo nulla.
Se invece chiedi chi ha più probabilità di reagire con successo a un imprevisto, senza dubbio il secondo: a parità di distanza e velocità ha un margine moooolto più ampio grazie alla sua dotazione - freni efficaci riducono lo spazio d'arresto e migliorano la modulabilità della frenata, idem per buone gome che possono sopportare sollecitazioni migliori, eccetera.



Sono pienamente in accordo con te solo nel caso in cui i due motociclisti in esempio usino lo stesso metro per valutare il margine di correzione, ma mi rendo conto, e tu me ne dai conferma, che chi confida troppo nel proprio mezzo sposta questo margine a discapito proprio della sicurezza.

A mio avviso, la prevenzione, cioe lasciarsi un abbondante margine di correzione, e, nello stesso tempo, curare l'efficacia del proprio mezzo ti puo dare una certa sicurezza.
 
3595019
3595019 Inviato: 5 Feb 2008 15:34
 

Spray ha scritto:
Sono pienamente in accordo con te solo nel caso in cui i due motociclisti in esempio usino lo stesso metro per valutare il margine di correzione


In realtà io non parlo di valutazioni ma di margine effettivo. Mi spiego.
Se io viaggio a 50km/h faccio circa 12m/s. Se giro una curva e mi trovo un ostacolo a 20m ho meno di due secondi per compiere una qualsiasi manovra.
Se invece sto viaggiando a 150km/h, faccio più di 36m/sec, il che significa che nel momento in cui mi trovo lo stesso ostacolo alla stessa distanza ho meno di mezzo secondo per reagire E arrestarmi o compiere manovre evasive. Ovvero, ci entro a velocità piena, nell'ostacolo.

Qui il margine è estremamente diverso, ma non è questione di valutazioni. Se sono Valentino Rossi, il primo caso non è un "rischio". Se sono Calimar, il primo caso lo è eccome.
Ma anche se sono Valentino Rossi, nel secondo caso entro nell'ostacolo, perché andavo troppo veloce rispetto al campo visivo.

Citazione:
ma mi rendo conto, e tu me ne dai conferma, che chi confida troppo nel proprio mezzo sposta questo margine a discapito proprio della sicurezza.


Confidando troppo nella propria abilità e nella capacità del mezzo, si diventa imprudenti. La strada se ne frega di quanto siamo bravi - gli imprevisti sono tali quando non possono essere previsti... e quando capitano è basilare avere il tempo e lo spazio per reagire. La sfortuna è sempre in agguato, ma possiamo cercare di controllare le parti del destino che siamo in effetti in grado di controllare... la nostra guida. icon_smile.gif

Citazione:
A mio avviso, la prevenzione, cioe lasciarsi un abbondante margine di correzione, e, nello stesso tempo, curare l'efficacia del proprio mezzo ti puo dare una certa sicurezza.


Sono assolutamente d'accordo con te.
 
3595024
3595024 Inviato: 5 Feb 2008 15:34
 

Spray ha scritto:
A mio modesto parere, dopo 35 anni in sella (ed in mare), due sono i fattori che incidono maggiormente sulla nostra sicurezza:
1- Fortuna
2- Cercare di prevedere l’imprevisto (ed anche l’imprevedibile).
In sintesi,
CHE MARGINE DI CORREZIONE CI CONCEDIAMO ?

Secondo voi, sul bagnato o asciutto, affrontando una curva conosciuta o meno, chi sarà portato a rischiare meno ( o chi adotterà una guida più sicura):

A - Il motociclista che sa di avere gomme consumate e freni inefficienti.
B – Il motociclista con ottime gomme, ABS e controllo di trazione.

E se dietro la curva c’è una buca in traiettoria ?
E se la buca è stata appena riparata manualmente con catrame e breccino?


Scusa, ma un tizio che gira con gomme consumate e freni inefficienti, non è un motociclista, è un cretino con la motocicletta.
E senz'altro non rischierà meno, né potrà adottare una guida più sicura; è già un pericolo di per se con qualsiasi condizione di asfalto.
A parità di mezzo i fattori preponderanti sono l'esperienza, l'abilità di guida e in ultimo la fortuna, che ti permette di salvarti se commetti l'errore.
 
3595231
3595231 Inviato: 5 Feb 2008 15:55
 

condor13cp ha scritto:


Scusa, ma un tizio che gira con gomme consumate e freni inefficienti, non è un motociclista, è un cretino con la motocicletta.
E senz'altro non rischierà meno, né potrà adottare una guida più sicura; è già un pericolo di per se con qualsiasi condizione di asfalto.
A parità di mezzo i fattori preponderanti sono l'esperienza, l'abilità di guida e in ultimo la fortuna, che ti permette di salvarti se commetti l'errore.


L'esperienza, l'abilità di guida e la fortuna devono insegnarci che L'IMPREVEDIBILE CRETINO è sempre in agguato, come automobilista, motociclista, pedone ed anche in prima persona....
 
3595666
3595666 Inviato: 5 Feb 2008 16:34
 

Spray ha scritto:
condor13cp ha scritto:


Scusa, ma un tizio che gira con gomme consumate e freni inefficienti, non è un motociclista, è un cretino con la motocicletta.
E senz'altro non rischierà meno, né potrà adottare una guida più sicura; è già un pericolo di per se con qualsiasi condizione di asfalto.
A parità di mezzo i fattori preponderanti sono l'esperienza, l'abilità di guida e in ultimo la fortuna, che ti permette di salvarti se commetti l'errore.


L'esperienza, l'abilità di guida e la fortuna devono insegnarci che L'IMPREVEDIBILE CRETINO è sempre in agguato, come automobilista, motociclista, pedone ed anche in prima persona....


E' vero, e direi che il non incappare nel cretino è questione di fortuna; se lo scorgiamo in anticipo l'esperienza ci permette di riconoscerlo ed evitare problemi.
Anche per questo ho messo l'esperienza al primo posto.
Se invece, come suggerisci, il cretino è in noi, possiamo solo sperare che lassù qualcuno ci protegga.
Comunque si parlava di guida in condizioni sfavorevoli (pioggia), esludendo l'incognita dell'incontro con cretino o pazzo.
La fortuna non insegna nulla, o ce l'hai o non ce l'hai. icon_wink.gif
 
3595714
3595714 Inviato: 5 Feb 2008 16:39
 

Un mio amico biker a 64 anni diceva sempre che tu inizi la vita con una borsa piena di fortuna e una borsa vuota per metterci l'esperienza.

Il trucco è riuscire a riempire la borsa dell'esperienza prima che la fortuna si esaurisca. icon_wink.gif
 
3596173
3596173 Inviato: 5 Feb 2008 17:24
 

Calimar ha scritto:
Un mio amico biker a 64 anni diceva sempre che tu inizi la vita con una borsa piena di fortuna e una borsa vuota per metterci l'esperienza.

Il trucco è riuscire a riempire la borsa dell'esperienza prima che la fortuna si esaurisca. icon_wink.gif


Saggio il tuo amico icon_wink.gif

icon_arrow.gif Affidarsi al mezzo che si porta lo reputo un'errore. Si deve essere coscienti della propria padronanza del mezzo, delle proprie capacità di guida e lasciarsi un largo margine per ottemperare all'imprevisto, o a una situazione sfavorevole. Più si arriva al nostro limite più si rischia in ogni circostanza, se poi le circostanze sono sfavorevoli il rischio di conseguenza sale. E' solo in questa ottica che la mia tabella iniziale ha delle percentuali alte di rischio e ripeto che è una valutazione personale.
 
3650364
3650364 Inviato: 12 Feb 2008 7:43
 

Cento40 ha scritto:
Calimar ha scritto:
Un mio amico biker a 64 anni diceva sempre che tu inizi la vita con una borsa piena di fortuna e una borsa vuota per metterci l'esperienza.

Il trucco è riuscire a riempire la borsa dell'esperienza prima che la fortuna si esaurisca. icon_wink.gif


Saggio il tuo amico icon_wink.gif

icon_arrow.gif Affidarsi al mezzo che si porta lo reputo un'errore. Si deve essere coscienti della propria padronanza del mezzo, delle proprie capacità di guida e lasciarsi un largo margine per ottemperare all'imprevisto, o a una situazione sfavorevole. Più si arriva al nostro limite più si rischia in ogni circostanza, se poi le circostanze sono sfavorevoli il rischio di conseguenza sale. E' solo in questa ottica che la mia tabella iniziale ha delle percentuali alte di rischio e ripeto che è una valutazione personale.


Quoto. Mai farsi dominare dal mezzo, ma dominarlo a nostra volta. Torno un'attimo sulla faccenda della sensibilità sulla manopola del gas: ho letto di mappature diverse su moto sportive. Certo questo aiuta il pilota nell'erogazione della potenza, ma non risolve del tutto il problema. Mi spiego: non è che se io monto sulla mia Honda 929 una centralina diversa con mappature diverse la mia 929 si trasforma in un ciao icon_wink.gif La tecnologia, ripeto, aiuta, ma poi bisogna metterci la testa e nondimeno l'esperienza. Sicuramente un motociclista sensato con un minimo di sale in zucca non apre il gas davanti alla pescheria o al mecato ittico, e neppure quando vede, capisce, intuisce che le strade sono sporche o peggio, bagnate. Per questo insisto: dosare sempre con la massima sensibilità e RISPETTO l'apertura del gas, sopratutto con moto molto pronte già dai bassi regimi, ma anche con moto meno potenti! Questo vale sia per il neofita o il motociclista esperto. Spero di essermi spiegato in maniera esauriente. icon_wink.gif

Buona strada a tutti! icon_wink.gif
 
3650548
3650548 Inviato: 12 Feb 2008 8:48
 

Calimar ha scritto:
Un mio amico biker a 64 anni diceva sempre che tu inizi la vita con una borsa piena di fortuna e una borsa vuota per metterci l'esperienza.

Il trucco è riuscire a riempire la borsa dell'esperienza prima che la fortuna si esaurisca. icon_wink.gif

Questa cosa l'hanno detta anche a me, e non c'è cosa più vera.... icon_wink.gif


Cento40 ha scritto:
icon_arrow.gif Affidarsi al mezzo che si porta lo reputo un'errore. Si deve essere coscienti della propria padronanza del mezzo, delle proprie capacità di guida e lasciarsi un largo margine per ottemperare all'imprevisto, o a una situazione sfavorevole. Più si arriva al nostro limite più si rischia in ogni circostanza, se poi le circostanze sono sfavorevoli il rischio di conseguenza sale. E' solo in questa ottica che la mia tabella iniziale ha delle percentuali alte di rischio e ripeto che è una valutazione personale.

Hai perfettamente ragione: la mancata coscienza dei propri limiti comporta un incremento esponenziale del rischio di errore e/o caduta.... Al contrario, se si conosce bene la propria moto ed i propri limiti oggettivi, si lascerà in maniera naturale quel giusto margine che può fare la differenza nelle improvvise situazioni di rischio....
 
3732708
3732708 Inviato: 21 Feb 2008 11:57
 
 
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