Nimwid ha scritto:
La sirena urla a tutto spiano, mentre l'ambulanza corre verso l'ospedale, sento mani che mi toccano, mi esplorano, mi infilano aghi nelle vene, mentre ogni singolo buco, ogni singolo maledetto sassolino che le ruote incontrano diventa un ondata di dolore, perdo ancora conoscenza.
Riapro gli occhi in mezzo a facce sconosciute, mi guardano, io guardo loro, mi chiedono il mio nome, gli rispondo,
Nimwid ha scritto:
...provo a tirarmi su, ma il mio corpo non risponde, guardo disperato e spaventato i medici, mi dicono sorridendo che va tutto bene, sono tutto intero, a parte decine di punti di sutura, una commozione cerebrale, diverse contusioni gravi, alcune ustioni e due vertebre che presentano microfratture, non ho danni rilevanti, un infermiere mi dice che se credo in dio, gli devo un miracolo.
Quelli furono forse i momenti peggiori per me...avevo voluto soprassedere.
Un'altro ricordo terribile è il soffitto della camera dell'ospedale. L'unica cosa che ero in grado di guardare per giorni e giorni in attesa di potermi muovere liberamente.