Leggi il Topic


Indice del forumTecnica di Guida

   

Pagina 3 di 11
Vai a pagina Precedente  1234...91011  Successivo
 
Caricare l'anteriore per avere più attrito??
3514782
3514782 Inviato: 27 Gen 2008 2:13
 



de_corsa ha scritto:


icon_smile.gif e invece stai confondendo le sensazioni con la realtà

non vorrei ripetere ciò che ho già scritto, e che tu probabilmente non hai letto - o comunque non hai assimilato per bene*,
ma basta che tu rifletta sugli effetti, invece che sulle cause come ho cercato di fare io:

molto semplicemente:

1) con un veicolo più leggero si può percorrere la stessa traiettoria curva più velocemente che con un veicolo più pesante

questo è un fatto, non una teoria
per accertarsene basta assistere ad una gara motociclistica (o automobilistica) e scoprire che le categorie inferiori (PIU' LEGGERE) percorrono le curve più velocemente.
oppure cercare di tenere con una mille il passo in curva di una 125: IMPOSSIBILE
qualsiasi ragazzino che sappia appena un pò guidare, in curva con una 125GP sarebbe in grado di andare più veloce di Pedrosa con la sua 800

2) l'esempio che ho fatto delle disposizioni meccaniche automobilistiche dovrebbe essere chiaro: le vetture con motore anteriore SOTTOSTERZANO DI NATURA cioè il loro avantreno tende ad allargare la traiettoria più di quanto non faccia il restrotreno
il contrario accade per le vetture col motore posteriore
e questo è un altro fatto, non una mia teoria

3) dalla (2) ne consegue - ma basta avere una sufficiente esperienza motociclistica (in tutte le categorie di moto) per rendersene conto - che CARICANDO L'AVANTRENO SI SPINGE LA MOTO AD ALLARGARE LA TRAIETTORIA, quindi si diminuisce la sua aderenza IN RAPPORTO ALL'AUMENTO DI FORZA CENTRIFUGA.
icon_exclaim.gif questo è il punto
non ho assolutamente detto che l'aderenza non aumenti con un aumento di carico: sarebbe un controsenso fisico!
icon_arrow.gif ho solo detto che caricando di più un asse, ad esempio l'avantreno, l'aderenza aumenta MENO di quanto non aumenti la forza centrifuga, per cui il risultato è di allargare la traiettoria.

facciamo un esempio con le moto che hai tu:
icon_eek.gif vuoi dire che la più veloce in curva delle moto che hai è la più pesante?
eusa_hand.gif se affermi una cosa del genere vuol dire che tutti i cronologici di gara dagli albori del motociclismo/automobilismo sportivo fino ad oggi VANNO INTREPRETATI AL CONTRARIO.

...

COME HO GIA' SCRITTO, tutto ciò che ho esposto ha una valenza GENERALE
ma in qualche caso potrebbe verificarsi il contrario: una maggiore aderenza con un maggior carico si può verificare in particolari casi di durezza di mescola, bassa temperatura dell'asfalto, scarsa flessibilità della carcassa (o suo indice di carico troppo elevato) e regolazione delle sospensioni troppo sul "duro"
ma questa è solo una (rara) eccezione, ampiamente giustificata da fattori condizionanti, che conferma la regola.

---

icon_rolleyes.gif vedo che disponi di tre belle moto di sostanziosa cilindrata: beato te! goditele, ma ti consiglio di non cercare di infrangere le leggi della fisica tentando di tenere il passo di una 125 o, perchè no, anche di una 600 in curva... icon_wink.gif


*) t'invito a rileggere CON ATTENZIONE quanto precedentemente esposto, grazie ciao


De_corsa, cortesemente, cerchiamo di non "confondere" le acque!
Premetto che ho letto bene quello che hai scritto e che non ho nulla da assimilare!!!

Chi ha mai parlato di veicolo più leggero o più pesante???? Io no!!
Stai facendo una gran confusione per una cosa molto semplice e banale.

Che un ragazzino con la 125 in curva vada più veloce di Pedrosa con la sua 800 vallo a raccontare a qualcun altro, ma non a me!!

Io ribadisco che in curva "spingendo" con le pedaline, manubrio e corpo sull'anteriore aumenta la sua aderenza e non il contrario!

Ora per concludere la discussione visto che insisti leggi questo.

Il cerchio di Kamm

Kamm, chi era costui? Ai più forse questo nome non dirà molto, ma sappiate che questo signore ha posto le basi per una corretta analisi teorica del comportamento dei pneumatici o meglio, delle interazioni asfalto - pneumatico. Il cerchio di Kamm non è altro che una rappresentazione grafica delle forze che entrano in gioco fra asfalto e pneumatico.

Tutti noi sappiamo che quello che viene definito “grip” non è altro che la forza d’attrito che si verifica durante il rotolamento della ruota sul terreno.

Sappiamo anche che tale forza non è infinita: superando un certo limite, si verifica quello che viene in fisica viene definito “slittamento”, con esiti a volte spettacolari, ma molto più spesso disastrosi.

Il concetto che a volte dimentichiamo è che questo “patrimonio” di tenuta va inteso sia in senso longitudinale che trasversale, sia in motricità che in frenata. In altre parole, se faccio pari a 100 la tenuta di un pneumatico e ne impiego 80 in tenuta laterale, il grip residuo non potrà eccedere 20.

Questo è il motivo per cui, aprendo di botto il gas in curva, avremo una diminuzione della tenuta laterale a causa della maggiore richiesta di aderenza in senso longitudinale.

I più attenti potrebbero obiettare che aprendo o chiudendo il gas si verifica una variazione di assetto che può modificare la tenuta, e questo è assolutamente vero: bisogna però capire cosa succede quando acceleriamo o freniamo.

Nel primo caso si assiste a uno spostamento della forza peso verso la ruota posteriore, che acquista così una maggiore capacità di tenuta, viceversa la riduzione del carico sulla ruota anteriore sortirà l’effetto opposto: per tale motivo in accelerazione la moto tenderà ad allargare le curve.


Ci si può facilmente rendere conto che per la ruota posteriore in accelerazione la maggiore richiesta di aderenza è in parte compensata dall’aumento di carico. Situazione analoga si verifica in frenata per la ruota anteriore. Il momento frenante determina un aumento del peso gravante su di essa sulla ruota stessa, aumentando la sua aderenza: affinché ciò si verifichi è però importante “attendere” che ci sia il trasferimento di carico, prima di esercitare troppa pressione sulla leva del freno.

Questo vuol dire che, in prossimità di una curva, quando la situazione è già resa difficile dalla “richiesta” di tenuta laterale, è buona norma non eccedere con la forza frenante, per evitare che l’avantreno “prenda di sotto” con spiacevoli effetti.

Ora, De_corsa, chi ha ragione????
 
3514884
3514884 Inviato: 27 Gen 2008 7:26
 

Matrix7117 ha scritto:


De_corsa, cortesemente, cerchiamo di non "confondere" le acque!
Premetto che ho letto bene quello che hai scritto e che non ho nulla da assimilare!!!

Chi ha mai parlato di veicolo più leggero o più pesante???? Io no!!
Stai facendo una gran confusione per una cosa molto semplice e banale.

Che un ragazzino con la 125 in curva vada più veloce di Pedrosa con la sua 800 vallo a raccontare a qualcun altro, ma non a me!!

Io ribadisco che in curva "spingendo" con le pedaline, manubrio e corpo sull'anteriore aumenta la sua aderenza e non il contrario!

Ora per concludere la discussione visto che insisti leggi questo.

Il cerchio di Kamm

Kamm, chi era costui? Ai più forse questo nome non dirà molto, ma sappiate che questo signore ha posto le basi per una corretta analisi teorica del comportamento dei pneumatici o meglio, delle interazioni asfalto - pneumatico. Il cerchio di Kamm non è altro che una rappresentazione grafica delle forze che entrano in gioco fra asfalto e pneumatico.

Tutti noi sappiamo che quello che viene definito “grip” non è altro che la forza d’attrito che si verifica durante il rotolamento della ruota sul terreno.

Sappiamo anche che tale forza non è infinita: superando un certo limite, si verifica quello che viene in fisica viene definito “slittamento”, con esiti a volte spettacolari, ma molto più spesso disastrosi.

Il concetto che a volte dimentichiamo è che questo “patrimonio” di tenuta va inteso sia in senso longitudinale che trasversale, sia in motricità che in frenata. In altre parole, se faccio pari a 100 la tenuta di un pneumatico e ne impiego 80 in tenuta laterale, il grip residuo non potrà eccedere 20.

Questo è il motivo per cui, aprendo di botto il gas in curva, avremo una diminuzione della tenuta laterale a causa della maggiore richiesta di aderenza in senso longitudinale.

I più attenti potrebbero obiettare che aprendo o chiudendo il gas si verifica una variazione di assetto che può modificare la tenuta, e questo è assolutamente vero: bisogna però capire cosa succede quando acceleriamo o freniamo.

Nel primo caso si assiste a uno spostamento della forza peso verso la ruota posteriore, che acquista così una maggiore capacità di tenuta, viceversa la riduzione del carico sulla ruota anteriore sortirà l’effetto opposto: per tale motivo in accelerazione la moto tenderà ad allargare le curve.


Ci si può facilmente rendere conto che per la ruota posteriore in accelerazione la maggiore richiesta di aderenza è in parte compensata dall’aumento di carico. Situazione analoga si verifica in frenata per la ruota anteriore. Il momento frenante determina un aumento del peso gravante su di essa sulla ruota stessa, aumentando la sua aderenza: affinché ciò si verifichi è però importante “attendere” che ci sia il trasferimento di carico, prima di esercitare troppa pressione sulla leva del freno.

Questo vuol dire che, in prossimità di una curva, quando la situazione è già resa difficile dalla “richiesta” di tenuta laterale, è buona norma non eccedere con la forza frenante, per evitare che l’avantreno “prenda di sotto” con spiacevoli effetti.

Ora, De_corsa, chi ha ragione????


icon_biggrin.gif io, naturalmente!

stai affrontando un'evidenza clamorosa da un'ottica completamente sbagliata che ti nasconde la verità.

di veicolo più pesante ho parlato io per cercare di farti capire perché le 125 vanno più veloce delle 800 in curva, FATTO che è noto a tutti gli appassionati di motociclismo, ma se non ci credi basta che ti procuri un cronometro e che tu vada a verificare di persona.

in fondo il concetto è molto semplice, quasi banale, ma non riesco evidentemente, nonostante gli esempi incontrovertibili, a spiegarmi bene.

caricando di più l'avantreno col peso del tuo corpo ottieni lo stesso risultato che ottieni spostando in avanti il motore di un'auto: la vettura diventa più sottosterzante e tende ad allargare maggiormente la traiettoria, con un peggioramento di tenuta dell'avantreno ed un miglioramento del retro.

caricando di più l'avantreno avverti una maggior forza sulla braccia
tale forza non è il (solo) peso ma la RISULTANTE di due forze: il peso e la centrifuga.
e tale risultante non può che passare per l'area d'impronta del pneumatico, quindi è inclinata più o meno come il complesso moto/pilota
- e se il maggior carico VERTICALE sulla gomma ne aumenta l'aderenza MA IN MANIERA NON LINEARE, COME ABBIAMO VISTO, NELL'AMBITO DI QUEL RANGE DI CUI PARLI ANCHE TU
- la componente centrifuga aumenta invece in maniera perfettamente ed inesorabilmente lineare in misura maggiore di quanto non aumenti il grip disponibile, per cui il risultato è allargare la traiettoria!

il motivo è dovuto al semplice assunto (noto a qualsiasi studente di meccanica) che
icon_arrow.gif IL PUNTO DI APPLICAZIONE DELLA FORZA CENTRIFUGA SU DI UN CORPO
CORRISPONDE AL BARICENTRO DEL CORPO
per cui spostando il baricentro del sistema in avanti il veicolo tenderà ad allargare la traiettoria, con un generale peggioramento della tenuta dell'avantreno ed un conseguente miglioramento di tenuta del retro (salvo tutte le eccezioni alle quali ho accennato, dovute a risposta delle sospensioni e delle gomme)

icon_biggrin.gif se così non fosse, i lanciatori di giavellotto dovrebbero scagliare l'attrezzo con la punta rivolta indietro

icon_idea.gif prova a pensare a questo: se scagli un giavellotto con la punta (la sua parte più pesante) rivolta indietro, cosa succede?
succede che in volo il giavellotto tenderà a ristabilire il suo equilibrio dinamico ruotando in modo che la punta si rivolga in avanti, e ciò proprio perché la forza dell'atleta si è scaricata tutta in prossimità del suo baricentro.
la stessa cosa succede quando un'auto col motore posteriore va in testa-coda per raggiunti limiti di aderenza: va in testa coda e non dritta perché il peso del motore ha prevalso sull'avantreno più leggero.
mentre se in curva con un'auto col motore davanti (e a trazione anteriore, ciò per evitare di confondere gli effetti di un power-slide; oppure a trazione posteriore ma accelerando gradatamente) perdi aderenza l'auto allarga la traiettoria, ma non va in testa-coda (ci andrà, però, quando mollerai il gas icon_biggrin.gif )

---

NOTA:

icon_arrow.gif da stamattina non avrò, probabilmente, modo di intervenire nel topic per almeno 3gg
mi scuso in anticipo per eventuali ritardi di risposta a tutti quelli che si rivolgeranno a me.
ci risentiamo di sicuro mercoledì o giovedì, e intanto meditate sulla dinamica del giavellotto ed in curva tenetevi leggeri, se volete andare più forte 0509_up.gif
 
3515214
3515214 Inviato: 27 Gen 2008 10:42
 

Matrix7117 ha scritto:
Che un ragazzino con la 125 in curva vada più veloce di Pedrosa con la sua 800 vallo a raccontare a qualcun altro, ma non a me!!


Evitando di entrare nel discorso dell'aderenza dell'anteriore per non finire come con la discussione sulla potenza e sulla coppia ( 0509_dito.gif ), volevo solo dirti che i ragazzini della 125GP non vanno più veloce di Pedrosa a centro curva....... vanno molto più veloce di una MotoGP!
E se non credi a de_corsa e non credi alla fisica, almeno dovresti credere agli ingegneri che lo hanno detto più volte durante le interviste tv leggendo i dati della telemetria (e non andando ad occhio o sensazione) icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
3515399
3515399 Inviato: 27 Gen 2008 11:28
 

State facendo una gran confusione!
De_corsa tu continui a darmi ragione e non te ne accorrgi!
Nei post precedenti dicevi che aumentando il carico/peso/pressione, DIMINUIVA il Grip, io dicevo il contrario.
Ora stai dando ragione a me per la seconda volta, te ne sei reso conto?
 
3515780
3515780 Inviato: 27 Gen 2008 12:30
 

la sensibilità del motociclista deve essere rivolto al sentire sempre dove si trova l'incrocio di tutte le forze che agiscono sulla moto (accellerazione, frenata, centrifuga, attrito pneumatico, peso del corpo ecc..)
se carichì oltre l'attrito della gomma tendi per forza ad allargare
 
3516335
3516335 Inviato: 27 Gen 2008 13:46
 

no matrix de corsa non sta dicendo assolutamente ciò che dici te, sta dicendo che se c'è più peso davanti in percorrenza di curva c'è minor aderenza davanti, tu dici il contrario...
poi noi ora non stiamo parlando del grip considerando anche il grip utilizzato dalla ruota per la trazione o la frenata che va sottratto al grip disponibile per la tenuta in curva, stiamo parlando proprio durante la percorrenza della curva, senza accelerazioni o frenate, se la parte che avrà più aderenza sarà quella più caricata o meno, più precisamente se la ruota davanti avrà più aderenza se abbiamo più peso caricato o meno
comunque il discorso che fai tu se ci pensi da ragione a noi: dando gas in uscita di curva si carica il posteriore per avere più aderenza...si ma questo quando stai addrizzando la moto, allora si che il carico che si strasferisce dietro va ad aumentare il grip invece che la forza centrifuga, e quindi aumenti l'aderenza! Invece in piena piega, il peso dietro non "schiaccia" la gomma, ma è solo più peso che tende ad andare verso fuori
cia'
 
3516393
3516393 Inviato: 27 Gen 2008 13:54
 

Allora vediamo di renderla più semplice in modo da capirci!
In curva aumentando il carico spingendo su pedaline, manubrio e posizione, aumenta il grip o diminuisce?
Per "aumentare il carico" intendo quei pochi chili che si possono ottenere "spingendo".
Rispondete a questa domanda.
 
3516918
3516918 Inviato: 27 Gen 2008 15:03
 

guardando l'avatar di de-corsa si vede chiaramente che non guida in curva caricando l'anteriore e comunque non sembra aver problema di grip visto che è parecchio piegato
 
3516938
3516938 Inviato: 27 Gen 2008 15:06
 

ed anche nell'avatar di sandro si vede chiaramente che la posizione di percorrenza non è caricata sull'anteriore
 
3517159
3517159 Inviato: 27 Gen 2008 15:51
 

gsrteo ha scritto:
ed anche nell'avatar di sandro si vede chiaramente che la posizione di percorrenza non è caricata sull'anteriore


Non stai rispondendo alla mia domanda, guarda che visivamente non si vede nulla!
 
3518766
3518766 Inviato: 27 Gen 2008 19:02
 

a me non pare che spingendo dove dici tu si aumenta il carico solo all'anteriore, solo sul semimanubrio interno per inserire meglio e pià velocemente la moto, ma in pratica cerchi di girare il manubrio dalla parte opposta a quella in cui vuoi piegarti, e anche spingere sulla pedana interna serve a quello
 
3519380
3519380 Inviato: 27 Gen 2008 19:57
 

Iaco ha scritto:
a me non pare che spingendo dove dici tu si aumenta il carico solo all'anteriore, solo sul semimanubrio interno per inserire meglio e pià velocemente la moto, ma in pratica cerchi di girare il manubrio dalla parte opposta a quella in cui vuoi piegarti, e anche spingere sulla pedana interna serve a quello


Iaco tu quasi ci sei.
 
3520119
3520119 Inviato: 27 Gen 2008 21:11
 

Per rinfrescare un po' la memoria, come si fanno le curve!!


E ora veniamo alla posizione del corpo: la prima regola è quella di stare
bassi con il torace: non dico sotto il cupolino con il casco, ma quasi.
Abbasserete il baricentro e vi sembrerà più semplice inclinare la moto.
Altra cosa: finché state frenando il vostro fondoschiena dovrà essere più
indietro possibile sulla sella, così da limitare le perdite di aderenza del
pneumatico posteriore, appena iniziate la curva bisogna fare l'esatto
opposto, quindi tutto avanti per caricare l'avantreno. Cercate di essere
fluidi in questi movimenti, in modo da non scomporre la moto.
Il punto più critico è la posizione da assumere quando si inizia la curva:
ricapitolando siamo bassi (con il torace molto vicino al serbatoio) e seduti
"tutto avanti"; a questo punto bisogna inclinare la moto: il vostro sedere
(stando sempre avanti sulla sella) dovrà spostarsi e sporgere leggermente
all'interno della curva, voi dovrete "ruotare" leggermente in modo che il
ginocchio interno alla curva si trovi grosso modo all'altezza della classica
presa d'aria che sulle carenate serve a far uscire l'aria calda proveniente
dal radiatore: in pratica dovete "montare" il serbatoio (aiuta molto avere
le pedane arretrate da competizione o stare sulle pedane con la punta dei
piedi), nello stesso tempo dovrete spostare il peso che grava sulle pedane
in modo che per l'80% pesi sulla pedana interna alla curva; a questo punto
bisogna "tirar giù" la moto: si ruota leggermente il manubrio dalla parte
opposta a quella verso cui dovete girare (è un cosa abbastanza naturale, se
ci fate caso lo fate già...), contemporaneamente con l'avambraccio della
parte del vostro corpo esterno alla curva vi appoggiate al serbatoio e
"tirate giù" la moto con quello; vi troverete in questa situazione: sedere
avanti sulla sella e spostato all'interno della curva, peso del corpo
all'80% sulla pedana interna alla curva, torace sul serbatoio ma spostato
verso l'interno della curva, avambraccio esterno che fa presa sul serbatoio
e parzialmente disteso, braccio interno tutto piegato, con la mano che è
abbastanza vicina al casco (per via del torace che si è apostato all'interno
della curva). Ora la moto dovrebbe essere in piega (o voi per terra...
SGRATT). Percorrete tutta la curva fino a un po' oltre la corda in questa
posizione, ricordandosi di non togliere peso alla pedana interna, e nel
frattempo appoggiandovi-spingendo (non è proprio corretto, ma mi viene solo
questo termine...) sul semi manubrio ESTERNO alla curva (se spingete su
quello interno fate un braccio di leva che tende a far perdere aderenza
all'avantreno). Dopo la corda, quando ormai stare per accelerare, ritornate
gradualmente in posizione normale (sempre stando bassi sul serbatoio)
tirando su la moto...
 
3522081
3522081 Inviato: 28 Gen 2008 9:15
 

Soccia... mi fanno sballare dal ridere i vademecum di guida dove viene dato tutto per scontato e si generalizza in maniera alle volte deleteria.

Matrix, non so dove hai pescato queste cose, ma certamente non hanno una valenza fissa.

Comunque il concetto che lo si voglia o no è il seguente. Partendo da una situazione di carichi neutri ovvero 50%ant - 50%post e supponendo che le condizioni ambientali e di tutto il resto pongano il limite del grip a centro curva in maniera proporzionale sia sull'anteriore sia sul posteriore... ah per inciso quando parliamo di centro curva o di percorrenza stiamo parlando di un preciso momento caratteristico del moto... ovvero quando non si hanno nè i freni tirati nè si sta accelerando che sarebbero 2 situazione che ovviamente preleverebbero grip da un asse o dall'altro della moto... il gas a centro curva è parzializzato per mantenere la velocità costante). Sperando di aver descritto in maniera esaustiva la condizione... il punto è capire che succede spostando avanti o indietro il baricentro in questo frangente.
Ora... se spostiamo avanti una parte del carico aumentando il peso sull'anteriore ovviamente prelevandolo dal posteriore ci troviamo in una nuova situazione:
A) Per effetto diretto aumenta la sensibilità sull'asse maggiormente caricato... ecco ad esempio perchè si sfilano le forcelle quando non si sente l'anteriore.
B) Il GRIP non varia nè in più nè in meno... e questo è fuori discussione, ne è una prova il fatto che nella legge fisica che determina il grip non viene preso in considerazione il fattore peso.
C) (che è poi quello che sostiene de corsa) Aumentando il peso c'è un proporzionale aumento di deriva del pneumatico maggiormente caricato, in questo caso l'anteriore, che implica un sottosterzo dell'avantreno e conseguante allargamento della traiettoria dell'anteriore.

C'è un'ultima considerazione da fare che nasce nelle fasi subito prima e subito dopo la percorrenza che riguardano il trasferimento di carico.
Nel momento in cui si entra in curva tutti sanno che il trasferimento di carico "sposta" il peso sull'anteriore... abbiamo detto che il peso in più non è un problema per il grip e quindi saremmo teoricamente a posto, il punto è che questo peso si sposta con una certa velocità dinamica... il problema è che la forza momentanea risultante sarà frutto del quadrato della velocità... questa forza derivata è esponenziale e vien da se che sia il fattore velocità sia il fattore peso relativo a quell'asse risultano essere elementi moltiplicativi.
Arriviamo al punto... il grip teoricamente non dovrebbe subire variazioni nonostante questi scompensi, tuttavia questa forza momentanea amplificata dalla velocità del trasferimento di carico agisce sulla gomma anteriore aumentando la sua deriva, questa dal canto suo si "torcerà" fin tanto che riesce.. poi matematicamente arriva a "bloccare" ed ovviamente a far perdere grip. Ecco perchè una moto più pesante rischierà in entrata di curva di scivolare prima rispetto a quella leggera.
 
3522218
3522218 Inviato: 28 Gen 2008 9:41
 

sandro76 ha scritto:
Soccia... mi fanno sballare dal ridere i vademecum di guida dove viene dato tutto per scontato e si generalizza in maniera alle volte deleteria.

Matrix, non so dove hai pescato queste cose, ma certamente non hanno una valenza fissa.

Comunque il concetto che lo si voglia o no è il seguente. Partendo da una situazione di carichi neutri ovvero 50%ant - 50%post e supponendo che le condizioni ambientali e di tutto il resto pongano il limite del grip a centro curva in maniera proporzionale sia sull'anteriore sia sul posteriore... ah per inciso quando parliamo di centro curva o di percorrenza stiamo parlando di un preciso momento caratteristico del moto... ovvero quando non si hanno nè i freni tirati nè si sta accelerando che sarebbero 2 situazione che ovviamente preleverebbero grip da un asse o dall'altro della moto... il gas a centro curva è parzializzato per mantenere la velocità costante). Sperando di aver descritto in maniera esaustiva la condizione... il punto è capire che succede spostando avanti o indietro il baricentro in questo frangente.
Ora... se spostiamo avanti una parte del carico aumentando il peso sull'anteriore ovviamente prelevandolo dal posteriore ci troviamo in una nuova situazione:
A) Per effetto diretto aumenta la sensibilità sull'asse maggiormente caricato... ecco ad esempio perchè si sfilano le forcelle quando non si sente l'anteriore.
B) Il GRIP non varia nè in più nè in meno... e questo è fuori discussione, ne è una prova il fatto che nella legge fisica che determina il grip non viene preso in considerazione il fattore peso.
C) (che è poi quello che sostiene de corsa) Aumentando il peso c'è un proporzionale aumento di deriva del pneumatico maggiormente caricato, in questo caso l'anteriore, che implica un sottosterzo dell'avantreno e conseguante allargamento della traiettoria dell'anteriore.

C'è un'ultima considerazione da fare che nasce nelle fasi subito prima e subito dopo la percorrenza che riguardano il trasferimento di carico.
Nel momento in cui si entra in curva tutti sanno che il trasferimento di carico "sposta" il peso sull'anteriore... abbiamo detto che il peso in più non è un problema per il grip e quindi saremmo teoricamente a posto, il punto è che questo peso si sposta con una certa velocità dinamica... il problema è che la forza momentanea risultante sarà frutto del quadrato della velocità... questa forza derivata è esponenziale e vien da se che sia il fattore velocità sia il fattore peso relativo a quell'asse risultano essere elementi moltiplicativi.
Arriviamo al punto... il grip teoricamente non dovrebbe subire variazioni nonostante questi scompensi, tuttavia questa forza momentanea amplificata dalla velocità del trasferimento di carico agisce sulla gomma anteriore aumentando la sua deriva, questa dal canto suo si "torcerà" fin tanto che riesce.. poi matematicamente arriva a "bloccare" ed ovviamente a far perdere grip. Ecco perchè una moto più pesante rischierà in entrata di curva di scivolare prima rispetto a quella leggera.


Queste cose le ho pescate sui corsi di guida che organizza Ducati, non so se, come dici tu, hanno o meno valenza generale, ma questo è!
Ancora continuate a dire che il peso (non del mezzo) ma bensi del corpo del pilota (usato in varie maniere) non influisce sul grip, per me invece influisce eccome. Ho portato varie prove a carico di questa tesi ma evidentemente non sono servite a nulla.
Fatemi leggere voi qualcosa dove si dice che il peso (carico) modificato dal pilota rende indifferente il grip.
 
3522279
3522279 Inviato: 28 Gen 2008 9:49
 

Continuo a portare prove, vediamo quanto deve durare sta storia!


L’aderenza.

L’aderenza offerta da un pneumatico aumenta man mano che su quest’ultimo grava più peso. Ciò è vero fino ad un carico limite, oltre il quale, questa condizione non si verifica più. Anche se l’impronta della gomma a terra cresce di dimensione, non è questo il solo motivo per cui il grip cresce all’aumentare del carico. Per averne un riscontro, basta fare una semplice prova: prendete una gomma per cancellare, appoggiatela su un tavolo e spingetela da un lato con un dito per spostarla. Si muove facilmente, vero? Ripetete l’esperimento esercitando contemporaneamente una forza dall’alto con un dito dell’altra mano… Noterete all’istante che, maggiore è la spinta che grava sulla gomma, più fatica farete a farla scivolare. Estremizziamo il concetto: impugnandola come si fa per cancellare, noterete che spingendo sempre con maggior vigore, riuscirete lo stesso a muoverla, ma la gomma perderà dei “pezzi”.
I riccioli che si staccano (gli stessi che troverete sui pneumatici quando girate in pista), stanno ad indicare che siete ai limiti dell’aderenza, cioè, siete arrivati a rompere i legami molecolari della mescola che compone la gomma! Sfruttare tutto il grip che le coperture possono offrire, comporta dunque, un rapido degrado. Se passate una gomma da cancellare sul tavolo ovviamente non rischiate di cadere, ma se cercate di sondare il limite di un pneumatico, le cose potrebbero andare diversamente. Quanto detto è riportato nel disegno 3; attenzione però, la formula indica il coefficiente di aderenza tra due corpi solidi a contatto, mentre la gomma si comporta in maniera un po’ diversa, anche se la sostanza del discorso resta valida! Il suddetto coefficiente, al massimo può arrivare a 0,8-0,9 (su un buon asfalto asciutto e con pneumatici al top dell’efficienza), ma se il fondo è più viscido, sdrucciolevole o bagnato, questo valore può scendere a 0,3 o anche meno! Questa formula ci dice che (visto che il peso moto/pilota resta costante), se il coefficiente di aderenza è scarso, diminuiscono anche le forze che la gomma può scambiare con il suolo. Se proviamo ad andare oltre il valore ammesso, si manifesta la perdita di aderenza del pneumatico. Nella realtà, però, il peso totale risulta distribuito sui due assi in modo diverso…
Frenando andiamo a caricare maggiormente la ruota anteriore, e questo ci permetterà di disporre di un po’ di aderenza in più all’avantreno. Percorrendo una curva, invece, se spostiamo il corpo all’interno della stessa, modifichiamo la posizione del baricentro.
Questo stratagemma permette di inclinare meno la moto a tutto vantaggio della regolarità dell’impronta a terra. Abbassare il baricentro poi, è cosa sempre gradita, perché esso è il punto di applicazione delle forze in gioco…
Dunque anche sporgersi dalla moto permette di sfruttare meglio il grip a disposizione. Prima di proseguire vorrei fare una precisazione: il massimo coefficiente di aderenza possibile è normalmente uguale a 1! Tuttavia i pneumatici “speciali” oltrepassano di parecchio questo valore, fino ad oltre 1,5 in virtù di un’adesione simile a quella della colla! Teoricamente dunque il limite è pari ad 1, ma di fatto i pneumatici racing vanno ben oltre… anche se il loro consumo è rapidissimo, tanto da arrivare alla “frutta” addirittura prima del termine della gara.

Tanto più il peso grava sulla ruota, tanto maggiore sarà l’aderenza che il pneumatico riuscirà ad esprimere… almeno entro certi limiti. La formula per ricavare il coefficiente di aderenza (o attrito), è riferita a due corpi solidi a contatto e può essere considerata valida anche per la gomma ma con alcune eccezioni! In questo caso, ad esempio, variando il carico sul pneumatico, muta anche la sua dimensione dell’impronta a terra.
 
3522555
3522555 Inviato: 28 Gen 2008 10:27
 

Citazione:
Ho portato varie prove a carico di questa tesi ma evidentemente non sono servite a nulla.
Fatemi leggere voi qualcosa dove si dice che il peso (carico) modificato dal pilota rende indifferente il grip.


Leggendo la tua prima frase ho pensato di aver saltato qualche passo da te scritto.... e allora mi sono andato a rileggere tutto ciò che tu hai affermato.
Devo dire che tutte quelle che tu definisci prove (e se vai a rileggere te ne accorgi), sono tutti punti legati non solo al binomio grip-peso ma all'associazione di grip-peso-frenata oppure grip-peso-accelerazione.

L'aggiunta di una forza in più oltre a complicare nettamente i calcoli implica il dover far convivere più parassiti in uno stesso piatto.
Mi spigo... hai citato il burn-out: mi pare ovvio che quando scarichi il posteriore facendolo arrivare a peso zero.. la gomma perde di grip, a maggior ragione con un carico verticale e quindi senza forze centrifughe in gioco mi pare ovvio che più carico vuol dire più grip... ci mancherebbe.

E ancora... arrivi in staccata e ti si alza la ruota dietro... mi pare ovvio che quando si perde il contatto poi automaticamente si perde il grip.

Hai fatto l'esempio in inserimento (che non è un centro curva) quando si arriva coi freni tirati... mi pare ovvio che se dal nostro piatto di grip 100 sottraiamo 80 per contrastare la forza centrifuga per sottrazione rimane 20 da poter gestire come freno.

E queste prove cosa proverebbero? a parte che se hai grip 100 non ne puoi richiedere 110 altrimenti cadi... nulla.


Se fosse come dici tu... che con l'aumentare del peso aumenterebbe il grip non pensi che allora non avrebbe più senso alleggerire il più possibile?


Parte seconda.... chiedi una prova...
Io ti posso riportare solo la mia esperienza diretta (anche se già so' che per te non avrebbe valenza alcuna), comunque:

Quando passai in Sbk acquistammo una moto usata di un team a cui applicammo noi le sospensioni. Purtroppo non avevamo riferimenti e andammo un po' per tentativi, inizialmente partimmo con una moto completamente scombinata di ciclistica: molle sbagliate, altezze sbagliate, idraulica sbagliata...
La moto non si guidava, non sentivo l'avantreno e in inserimento diciamo che la buttavo giù più che altro perchè la mia esperienza mi diceva che si faceva così e non perchè "giudavo" e ad ogni curva dentro di me speravo di portarla a termine senza cadere.

Per farla breve... non sentendo il davanti la mia testa mi diceva che mancava carico e io di conseguenza badavo ad abbassarla davanti.

Arrivai al punto che aro alto un kilometro dietro e radente il suolo davanti (ho anche rotto un radiatore perchè la gomma è andata ad impattare).

Comportamento in curva: la moto era pesantissima e lenta da inserire, in scia agli altri qundo inseravamo uguale io passavo 2 metri più largo in uscita...
Conobbi allora il mio attuale sospensionista... problema da lui riscontrato:

Moto troppo carica davanti e con molle troppo soffici.

La mia mancanza di confidenza non era dovuta alla mancanza di carico ma ad una molla che spingeva poco, con la mia errata interpretazione del problema invece di risolvere un problema ne ho creato un'altro... un aumento esagerato del peso sull'anteriore che generava una deriva esagerata che mi portava fuori traiettoria in entrata di curva.

Per conferma alla tesi che ho esposto prima:
Il grip anche con più carico non è ne aumentato nè diminuito, tant'è che comunque non sono mai caduto per mancanza di grip e questo maggior peso non mi ha neanche aumentato il grip.. altrimenti dovevo curvare più velocemente.

E ancora... il maggior peso aumentava la deriva del pneumatico che progressivamente mi portava largo col risultato di girare più piano rispetto agli altri.

Risultato finale:

Abbiamo alzato la moto davanti di 3 centimetri e diminuito l'interasse del mono di 6 mm che corrispondono a poco più di un centimetro in meno al posteriore. Con molto più carico dietro e con molto meno carico davanti la moto girava molto molto più velocemente perchè invece di avere una deriva sfavorevole ora ha una deriva favorevole.. cioè la gomma anteriore in inserimento deriva meno della gomma posteriore.
 
3522605
3522605 Inviato: 28 Gen 2008 10:36
 

Anche il tuo ultimo esempio che hai scritto mentre io scrivevo il mio denota un errore macroscopico: la gomma spinta lateralmente non è soggetta a froza centrifuga derivante dal peso stessa, una formula 1 perchè può curvare cosi velocemente? perchè conta sul carico areodinamico che aumenta la forza perpendicolare (quella del dito sulla gomma per capirci) ma non crea nessun carico laterale per l'effetto centrifugo.

Se una alettone di formula 1 ad esempio a 200 Km/h carica l'anteriore di 300 kg sul tale asse, secondo te è uguale a togliere questo alettone e applicargli un peso di 200 Kg?
 
3522628
3522628 Inviato: 28 Gen 2008 10:40
 

sandro76 ha scritto:


Leggendo la tua prima frase ho pensato di aver saltato qualche passo da te scritto.... e allora mi sono andato a rileggere tutto ciò che tu hai affermato.
Devo dire che tutte quelle che tu definisci prove (e se vai a rileggere te ne accorgi), sono tutti punti legati non solo al binomio grip-peso ma all'associazione di grip-peso-frenata oppure grip-peso-accelerazione.

L'aggiunta di una forza in più oltre a complicare nettamente i calcoli implica il dover far convivere più parassiti in uno stesso piatto.
Mi spigo... hai citato il burn-out: mi pare ovvio che quando scarichi il posteriore facendolo arrivare a peso zero.. la gomma perde di grip, a maggior ragione con un carico verticale e quindi senza forze centrifughe in gioco mi pare ovvio che più carico vuol dire più grip... ci mancherebbe.

E ancora... arrivi in staccata e ti si alza la ruota dietro... mi pare ovvio che quando si perde il contatto poi automaticamente si perde il grip.

Hai fatto l'esempio in inserimento (che non è un centro curva) quando si arriva coi freni tirati... mi pare ovvio che se dal nostro piatto di grip 100 sottraiamo 80 per contrastare la forza centrifuga per sottrazione rimane 20 da poter gestire come freno.

E queste prove cosa proverebbero? a parte che se hai grip 100 non ne puoi richiedere 110 altrimenti cadi... nulla.


Se fosse come dici tu... che con l'aumentare del peso aumenterebbe il grip non pensi che allora non avrebbe più senso alleggerire il più possibile?


Parte seconda.... chiedi una prova...
Io ti posso riportare solo la mia esperienza diretta (anche se già so' che per te non avrebbe valenza alcuna), comunque:

Quando passai in Sbk acquistammo una moto usata di un team a cui applicammo noi le sospensioni. Purtroppo non avevamo riferimenti e andammo un po' per tentativi, inizialmente partimmo con una moto completamente scombinata di ciclistica: molle sbagliate, altezze sbagliate, idraulica sbagliata...
La moto non si guidava, non sentivo l'avantreno e in inserimento diciamo che la buttavo giù più che altro perchè la mia esperienza mi diceva che si faceva così e non perchè "giudavo" e ad ogni curva dentro di me speravo di portarla a termine senza cadere.

Per farla breve... non sentendo il davanti la mia testa mi diceva che mancava carico e io di conseguenza badavo ad abbassarla davanti.

Arrivai al punto che aro alto un kilometro dietro e radente il suolo davanti (ho anche rotto un radiatore perchè la gomma è andata ad impattare).

Comportamento in curva: la moto era pesantissima e lenta da inserire, in scia agli altri qundo inseravamo uguale io passavo 2 metri più largo in uscita...
Conobbi allora il mio attuale sospensionista... problema da lui riscontrato:

Moto troppo carica davanti e con molle troppo soffici.

La mia mancanza di confidenza non era dovuta alla mancanza di carico ma ad una molla che spingeva poco, con la mia errata interpretazione del problema invece di risolvere un problema ne ho creato un'altro... un aumento esagerato del peso sull'anteriore che generava una deriva esagerata che mi portava fuori traiettoria in entrata di curva.

Per conferma alla tesi che ho esposto prima:
Il grip anche con più carico non è ne aumentato nè diminuito, tant'è che comunque non sono mai caduto per mancanza di grip e questo maggior peso non mi ha neanche aumentato il grip.. altrimenti dovevo curvare più velocemente.

E ancora... il maggior peso aumentava la deriva del pneumatico che progressivamente mi portava largo col risultato di girare più piano rispetto agli altri.

Risultato finale:

Abbiamo alzato la moto davanti di 3 centimetri e diminuito l'interasse del mono di 6 mm che corrispondono a poco più di un centimetro in meno al posteriore. Con molto più carico dietro e con molto meno carico davanti la moto girava molto molto più velocemente perchè invece di avere una deriva sfavorevole ora ha una deriva favorevole.. cioè la gomma anteriore in inserimento deriva meno della gomma posteriore.


Il mio ultimo post è stato preso da motocorse, l'ho fatto solo per dare "forza" alla mia tesi, dato che anche un neofita capisce che se in curva aumenti il peso (non della moto ma del corpo, spingendo qualche chilo in più) aumenti il grip! Tutto ciò ovviamente fino ad un certo punto oltre il quale la situzione peggiora (ma oltre il quale il piliota non può andare con la sola forza del manubrio, pedaline e corpo).
La cosa è ovviamente scontata, basta prendere l'esempio di motocorse della gomma da cancellare, non capisco ancora dove sia il problema su questo punto.
Ripeto che non si tratta del peso della moto ma di quei (dico a caso) 7/8 chili in più che può il pilota esercitare.
Più carico=più grip, non c'è dubbio! Questo non vale all'infinito ovviamente perchè, come ripeto, ad un certo punto la situazione peggiora.

P.S. lascia stare le auto, il discorso in parte è diverso!
Guarda che gli errori macroscopici li state facendo voi, rileggi il mio post precedente e quello che dice motocorse, non io.
 
3522722
3522722 Inviato: 28 Gen 2008 10:52
 

Sei liberissimo di pensarla come vuoi, ma sia la teoria che la pratica dicono il contrario.

Te lo ripeto per l'ultima volta poi basta, con un carico verticale è vero ciò che dici tu, più carico più grip, per un carico laterale assoggettato alla forza centrifuga no, perchè aumenta il carico e proporzionalmente a questo aumenta il grip ma anche la forza centrifuga laterale che pareggia i conti.
Il tuo esempio della gomma è giusto se preso nel suo contesto ma fondamentalemnte sbagliato se paragonato ad una moto in curva e questo è quanto.

Motocorse e gli utenti di motocorse possono scrivere ciò che vogliono che per inciso non hanno detto mica fesserie... ma usando le tue parole: dato che anche un neofita capisce che se in curva aumenti il peso io rispondo... è proprio il neofita a sbagliare in questa errata interpretazione.

Con questo chiudo... le battaglie ai mulini a vento le ho smesse tanto tempo fa.

Sciao
icon_wink.gif
 
3522831
3522831 Inviato: 28 Gen 2008 11:12
 

Intervengo di nuovo, questo topic non vuol essere una battaglia tra chi ha ragione e chi ha torto, ma uno scambio di opinioni.

Con la "piega" icon_mrgreen.gif che ha preso sta diventando inutile, secondo me dovreste riportarlo su binari più "umani", un topic come avevo già scritto che sia di utilità a chi va in moto tutti i giorni icon_wink.gif
 
3523269
3523269 Inviato: 28 Gen 2008 12:26
 

Io la questione ce l'ho ben chiara icon_mrgreen.gif

E ti faccio un esempio:

Tu hai una moto da 200 Kg distribuita con 100 Kg all'ant e 100 Kg al post. e per semplicità coefficente d'attrito 1

In frenata se non avessi il trasferimento di carico ti troveresti ad avere una certa entità di grip che è proporzionale al coefficente d'attrito per il carico... ergo... 100Kg per 1. Col trasferimento di carico il peso gravante sull'anteriore passa da 100 a 200Kg (lasciamo stare i G di frenata) e quindi hai grip 200 su cui poter contare per la frenata..

Questo complesso arriva in curva e si trova a riequilibrare le forze 100Kg ant e 100 Kg post. Hai attrito 100 sull'anteriore (anche se nella pratica stai frenando di meno quindi hai meno G... ma abbiamo detto che tralasciamo per rendere l'esempio più facile)..
Supponiamo di avere comunque uno spostamento del tuo corpo che porti il peso su quell'asse da 100 a 110... ed ovviamente al posteriore da 100 a 90... bene... ti trovi con grip 110.... ma ti trovi anche 110 di forza centripeta per l'aumento del carico...

E' vero quindi che maggior peso aumenta il grip, ma è altrettanto vero che il maggior peso aumenta di pari passo la forza centripeta che vanifica l'operazione... anzi... come dice de corsa con l'aumento di peso aumenti anche la deriva del pneumatico anteriore che ovviamente allargherà la traiettoria maggiormente facendoti curvare più largo... che da un'altro punto di vista a parità di raggio di curvatura ti fa' rallentare.

Cito la frase di motocorse:
Percorrendo una curva, invece, se spostiamo il corpo all’interno della stessa, modifichiamo la posizione del baricentro.
Questo stratagemma permette di inclinare meno la moto a tutto vantaggio della regolarità dell’impronta a terra. Abbassare il baricentro poi, è cosa sempre gradita, perché esso è il punto di applicazione delle forze in gioco…


Anche loro se vedi parlano di spostare LATERALMENTE il baricentro che in curva ha un senso logico, ma che è ben diverso da sopostarlo avanti o indietro.

Ultima modifica di sandro76 il 28 Gen 2008 12:28, modificato 2 volte in totale
 
3523300
3523300 Inviato: 28 Gen 2008 12:31
 

sandro76 ha scritto:
Io la questione ce l'ho ben chiara icon_mrgreen.gif

E ti faccio un esempio:

Tu hai una moto da 200 Kg distribuita con 100 Kg all'ant e 100 Kg al post. e per semplicità coefficente d'attrito 1

In frenata se non avessi il trasferimento di carico ti troveresti ad avere una certa entità di grip che è proporzionale al coefficente d'attrito per il carico... ergo... 100Kg per 1. Col trasferimento di carico il peso gravante sull'anteriore passa da 100 a 200Kg (lasciamo stare i G di frenata) e quindi hai grip 200 su cui poter contare per la frenata..

Questo complesso arriva in curva e si trova a riequilibrare le forze 100Kg ant e 100 Kg post. Hai attrito 100 sull'anteriore (anche se nella pratica stai frenando di meno quindi hai meno G... ma abbiamo detto che tralasciamo per rendere l'esempio più facile)..
Supponiamo di avere comunque uno spostamento del tuo corpo che porti il peso su quell'asse da 100 a 110... ed ovviamente al posteriore da 100 a 90... bene... ti trovi con grip 110.... ma ti trovi anche 110 di forza centripeta per l'aumento del carico...

E' vero quindi che maggior peso aumenta il grip, ma è altrettanto vero che il maggior peso aumenta di pari passo la forza centripeta che vanifica l'operazione... anzi... come dice de corsa con l'aumento di peso aumenti anche la deriva del pneumatico anteriore che ovviamente allargherà la traiettoria maggiormente facendoti curvare più largo... che da un'altro punto di vista a parità di raggio di curvatura ti fa' rallentare.

Cito la frase di motocorse:
Percorrendo una curva, invece, se spostiamo il corpo all’interno della stessa, modifichiamo la posizione del baricentro.
Questo stratagemma permette di inclinare meno la moto a tutto vantaggio della regolarità dell’impronta a terra. Abbassare il baricentro poi, è cosa sempre gradita, perché esso è il punto di applicazione delle forze in gioco…


Anche loro se vedi parlano di spostare LATERALMENTE il baricentro che in curva ha un senso logico, ma che è ben diverso da sopostarlo avanti o indietro.


Si va bene ma poi aggiungono questo:

Tanto più il peso grava sulla ruota, tanto maggiore sarà l’aderenza che il pneumatico riuscirà ad esprimere… almeno entro certi limiti. La formula per ricavare il coefficiente di aderenza (o attrito), è riferita a due corpi solidi a contatto e può essere considerata valida anche per la gomma ma con alcune eccezioni! In questo caso, ad esempio, variando il carico sul pneumatico, muta anche la sua dimensione dell’impronta a terra.
 
3523378
3523378 Inviato: 28 Gen 2008 12:41
 

Se prendi anche questa frase in se per se è corretta, il grip generato dalla gomma è il coefficente di attrito per il peso (o forza) applicato.

Non c'è assolutamente nulla di scorretto e si sposa felicemente con la frenata della moto dove non esiste la componente centripeta.

In effetti è un dato di fatto, più peso più grip, ma nella curva che ti frega di avere potenziale di grip 200 al posto di 100 se tanto poi devi contrastare 100 di forza centripeta? a conti fatti potrai contare sempre su grip 100
 
3523931
3523931 Inviato: 28 Gen 2008 13:52
 

Matrix7117 ha scritto:


Ricordo benissimo, una discussione dove dicevi cose errate!
A parte questo, io non prendo nulla per oro colato, ma qui ci sono due versioni, vorei solo capire quale è corretta, quindi non cerco di avere ragione (non me ne frega nulla) ma cerco solo si sapere.
In ogni sito serio, si parla di piagiare con la pedalina interna, manubrio e peso perchè ciò aumenta il grip della moto in curva, vorrei capire se questo è vero oppure no come dicono gli altri amici del forum.
Se fosse errato, come dici giustamente tu, non si può più leggere nulla, non ci si deve fidare, ma sarebbe grave!


Ti assicuro che se la tua intenzione non è quella di voler avere ragione a tutti i costi allora ti consiglio di cambiare atteggiamento perchè è quella l'impressione che dai. Basta leggere la tua prima frase di questo post icon_wink.gif

E tanto per la cronaca, pigiare sulla pedane e spostare il peso all'interno in curva serve per abbassare il baricentro della moto, cosa che non c'entra con il caricare l'avantreno. Stessa cosa per lo spingere il manubrio... si intende controsterzare per poter effettuare la discesa in piega più velocemente e di sicuro non premere dall'alto sui manubri, cosa sconsigliata dato che può causare sbacchettamenti e perdita del controllo del mezzo...
Ovviamente sono cose sbagliate e hai ragione tu, però ogni tanto pensa magari che puoi avere torto.... in fondo ci sarà un motivo se ti trovi sempre tu da solo a sostenere le tue tesi! icon_wink.gif
 
3524264
3524264 Inviato: 28 Gen 2008 14:26
 

sandro76 ha scritto:
Se prendi anche questa frase in se per se è corretta, il grip generato dalla gomma è il coefficente di attrito per il peso (o forza) applicato.


E' vero a moto dritta... a moto inclinata devi considerare la componente del peso che è perpendicolare all'asfalto - tutto il resto si aggiunge alla forza centrifuga (o riduce la centripeta, prima che qualcuno mi insulti icon_lol.gif).
Più la moto è inclinata, maggiore è la quantità di forza che preme verso l'esterno a parità di peso sull'anteriore, e minore è la quantità di peso che genera attrito.
E' anche per questo che non esistono superfici deportanti sulle moto: essendo un mezzo ad assetto variabile, sarebbero più controproducenti che altro...

Che è poi quello che dice sandro76 qui:

Citazione:
In effetti è un dato di fatto, più peso più grip, ma nella curva che ti frega di avere potenziale di grip 200 al posto di 100 se tanto poi devi contrastare 100 di forza centripeta? a conti fatti potrai contare sempre su grip 100
 
3524616
3524616 Inviato: 28 Gen 2008 14:52
 

Matrix7117 ha scritto:

Iaco tu quasi ci sei.

o grazie, ora che me lo hai detto tu mi sento un pilota migliore...aripiate...cosa ti dice di essere un pilota o comunque una persona più esperta di moto di me, o di chiunque altro qui? ripeto a-r-i-p-i-a-t-e
a parte questo...
matrix tutto ciò che hai scritto e riportato (a parte l'inutile guida per fare le curve che nessuno ha chiesto, ed è OT visto che non si parla di quello e poi in altri topic se ne trovano 1000) non ti da assolutamente ragione: dice che il carico maggiore aumenta il grip...A MOTO DRITTA, questo perchè nella formula dell'aderenza il peso che grava è uno dei fattori insieme al coefficiente d'attrito (quindi non come aveva detto prima sandro: "B) Il GRIP non varia nè in più nè in meno... e questo è fuori discussione, ne è una prova il fatto che nella legge fisica che determina il grip non viene preso in considerazione il fattore peso." che poi però si è giustamente corretto in altri post), ma a moto piegata, più precisamente durante la percorrenza di una curva, il peso oltre a spingere verso terra diventa forza centrifuga, e quindi più pesò c'è più peso cerca di andare verso l'esterno della curva. Sicuramente avrò sbagliato i termini fisici ma la frase si capisce!
cia'

Ultima modifica di Iaco il 28 Gen 2008 14:55, modificato 1 volta in totale
 
3524639
3524639 Inviato: 28 Gen 2008 14:53
 

a calimar tu lo avevi spiegato pure meglio io la penso esattamente come te non avevo letto attentamente il tuo post
cia'
 
3524701
3524701 Inviato: 28 Gen 2008 14:57
 

Chiariamo questo punto:

In ogni sito serio, si parla di piagiare con la pedalina interna, manubrio e peso perchè ciò aumenta il grip della moto in curva, vorrei capire se questo è vero oppure no come dicono gli altri amici del forum

E' vero che per inserire la moto in curva e velocemente si spinge sul semimanubrio interno e sulla pedana... ma non certamente per aumentare il grip... se questo è quello che affermano sbagliano.

Ci sono 2 modi per far curvare la moto... o tramite lo sterzo o tramite lo spostamento laterale dei pesi. L'abbinamento delle due tecniche (se tecniche possimao definirle) è il sistema migliore e più veloce per curvare velocemente.

Bene.. scindiamo le due cose, la prima è "premere sul semimanubrio interno alla curva", spingere ovviamente in senso orizzontale come per cercare di controsterzare almeno fino a quando non siamo in piega massima o quasi... per il moto di caduta laterale mi pare ovvio che la moto scende in piega più velocemente, maggior velocità di discesa in piega implica una traiettoria raccordata più "stretta" che tradotto è minor tempo di esecuzione.

L'altro modo di effettuare le curve è con una coppia di ribaltamento; praticamente viene spostato il carico lateralmente sulla pedana dove dobbiamo effetture la curva (ad esempio per curvare andando senza mani), anche qui applicando peso lateralmente la moto che si trova in una posizione di equilibrio viene scompensata e tende a cadere di lato dalla parte dove premiamo. In pista dunque è l'interazione dei due metodi che aiutano ad affrontare le curve più rapidamente.

Poi possiamo aprire una parentesi grande come una casa a riguardo dei movimenti consapevoli e non... ma questo è un'altro film. icon_wink.gif
 
3524750
3524750 Inviato: 28 Gen 2008 15:00
 

Miscia ha scritto:


Ti assicuro che se la tua intenzione non è quella di voler avere ragione a tutti i costi allora ti consiglio di cambiare atteggiamento perchè è quella l'impressione che dai. Basta leggere la tua prima frase di questo post icon_wink.gif

E tanto per la cronaca, pigiare sulla pedane e spostare il peso all'interno in curva serve per abbassare il baricentro della moto, cosa che non c'entra con il caricare l'avantreno. Stessa cosa per lo spingere il manubrio... si intende controsterzare per poter effettuare la discesa in piega più velocemente e di sicuro non premere dall'alto sui manubri, cosa sconsigliata dato che può causare sbacchettamenti e perdita del controllo del mezzo...
Ovviamente sono cose sbagliate e hai ragione tu, però ogni tanto pensa magari che puoi avere torto.... in fondo ci sarà un motivo se ti trovi sempre tu da solo a sostenere le tue tesi! icon_wink.gif


Quaesta è la seconda volta che mi trovo da solo (e non la centesima), nella prima un altro espertone (che corre anche in moto) dopo chilometri di post, si rese conto della cazzata che scriveva (si parlava di cavalli, accelerazione e coppia)!
In questo caso non sono io a voler avere ragione ma chi scrive sui siti internet! La pressione su pedaline, manugrio, corpo, aumenta il grip in curva, questo scrivono, è vero o è una boiata?
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 3 di 11
Vai a pagina Precedente  1234...91011  Successivo

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumTecnica di Guida

Forums ©