Sandro ha ragione perché si riferisce, da pilota qual'è, ai soli angoli d'inclinazione estremi con i quali, qualsiasi cosa trovi scritto in rete, "caricare" di più l'avantreno può portare solo ad un allargamento della traiettoria.
abbiamo visto però, qual'è il limite al quale il discorso del peso in più o in meno s'inverte fisicamente;
ed è un limite, quello di 30°, che ad un pilota interessa poco...
io stesso, con la mentalità di un EX pilota, ho cominciato la discussione riferendomi solo alle inclinazioni >30° - senza pensarci -
ed ho assolutamente sbagliato a non precisare subito che prima dei 30° un pò di carico in più può anche tornare utile: tale omissione è dovuta al fatto che anch'io agli angoli minori di 30° non avevo neanche pensato!!!
mi scuso per questo: la discussione avrebbe potuto imboccare prima la.. strada della verità!!
Ma, sottolineo ancora una volta, prima dei 30° in genere quel pò di aderenza in più che può dare il carico, con asfalto molto aderente, non si sfrutta neanche, in quanto non si è ancora in una condizione di limite: con quelle inclinazioni i già esigui angoli di deriva sono abbondantemente compensabili, nel loro effetto sulla traiettoria, da una maggior rotazione dello sterzo ed il rischio di scivolare è ancora molto remoto.
So benissimo anch'io che in rete trovi (tante) descrizioni che dicono esattamente il contrario, non penso affatto che tu ne abbia travisato il senso!
Ma aprire un libro di meccanica e ricopiare pari pari alcune definizioni ed alcuni esempi come fanno molti "esperti" non è sufficiente, come abbiamo visto, ad illustrare TUTTA, ED ESATTAMENTE la dinamica della moto.
a riguardo segnalo la storica carenza di letteratura SERIA in lingua italiana sulla dinamica della moto: le cose migliori che si trovano sono tutte in lingua inglese.
le cose migliori in italiano che ho trovato tempo fa, senza mettermi a cercarle col lanternino, sono riportate nel sito "
dinamoto" o qualcosa del genere (mi pare sia stato citato anche qui) sito che mi pare sia legato ad un'Università, mi pare quella di Pisa.
ma non ricordo contengano accenni simili o sovrapponibili a quelli che ho fatto io sulle prevalenze delle componenti peso e massa accelerata a seconda delle inclinazioni del sistema.
in rete a riguardo, credo si trovi ben poco o nulla, a parte ciò che ho scritto io...
(
che modestia, eh?)
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ma voglio raccontare un aneddoto:
La
Honda (#1 in the world) affidò a suo tempo la progettazione del circuito di
Suzuka ad una nutrita squadra dei suoi ingegneri specializzati in TUTTO, a cui competenza nessuno avrebbe mai messo in discussione, specificando, come parametro di progetto, la condizione che sulla pista le 500GP dell'epoca non potessero girare a più di 132Km/h di media.
Il pool si mise al lavoro e realizzò l'impianto che adesso noi conosciamo tenendo conto del grip di asfalto e gomme, inclinazione delle curva, raggi di curvatura e un miliardo di altri parametri...
Come tester per il primo collaudo fu chiamato nientemeno (ce l'avevano in casa...) che il Campione del Mondo in carica
Wayne Gardner: chi meglio di lui...
l'ignaro australiano scese in pista ed effettuò i primi test girando, sotto gli occhi sbigottiti ed imbarazzati di tutto lo Stato Maggiore della Honda, a 160Km/h di media, ben al di sopra di quanto ritenuto fisicamente possibile dagli ingegneri.
e stiamo parlando della Honda non della
Malaguti, con tutto il rispetto.
di cosa non avevano tenuto conto gl'ingegneri, visto che un motivo per tale errore di valutazione doveva pur esserci?
del fatto che le 500 si guidavano di traverso, sfruttando diversamente gli angoli di deriva delle gomma ant e post col risultato di poter iscrivere le moto in una traiettoria nella quale, in teoria, la moto a quella velocità non potrebbe starci!!
e, se oltre a questa storiella, consideri che spesso le migliori modifiche a dei prodotti ingegneristicamente perfetti ma alla prova dei fatti sbagliati sotto qualche aspetto, sono state a volte apportate da modesti meccanici di paese, ti rendi conto quanto sia difficile cogliere gli aspetti reali delle dinamiche di una moto se chi cerca di analizzarli è solo un ingegnere oppure solo un pilota: Sandro ti ha risposto un chiaro NO perché nella sua esperienza è CHIARO che se carichi l'avantreno allarghi la traiettoria,
io, che oltre all'esperienza in pista ho anche una modesta formazione teorica, ti ho spiegato anche il perché...
Evidentemente chi ha scritto le cose che hai letto:
A) non si è mai reso conto che un veicolo leggero svolta più velocemente di uno pesante proprio perché è più leggero;
B) con la sua supersport da 750 o 1000cc non è mai stato sverniciato da una leggera enduro monocilindrica con un quinto dei suoi CV, su e giù per la Futa.
o forse gli è successo ma non ne ha ben compreso il motivo...