Io non avendo la moto non sò impennare, però quello che sò è che da zavorrina è veramente spettacolare...
Questo è ciò che dice il mio boy
Citazione:
Citazione Adrenalin
La si può eseguire partendo in prima con l’ausilio della sola accelerazione per poi passare, una volta alzato il muso della moto e portato ad un’inclinazione ottimale, subito in seconda con un movimento veloce ma deciso, o alzare la moto in seconda con l’ausilio di un colpetto di frizione quando il motore raggiunge il regime di coppia. Non c’è una sequenza migliore, tutto sta nelle capacità di chi la esegue. Il segreto di una Kandela perfetta è la stabilizzazione nel punto morto* , così da poter dosare il gas lasciando che la moto scorra leggermente come su un filo d’aria. Molti credono che lunghe impennate possano realizzarsi solo mettendo marce a ripetizione, ma non è così. Grazie al punto morto si può fare tutta la strada che si vuole solo con una marcia (in genere seconda), mantenendo il regime del motore sempre in un determinato punto. Un gioco di equilibrio e gas per intenderci. Tutta la strada che si vuole sì, ma state attenti perché la maggior parte delle moto a 4 cilindri non pescano olio quando stanno verticali, quindi attenzione ai grippaggi, ma qui dovete essere già a livelli decisamente avanzati. Dalla Kandela si possono poi elaborare altre figure a proprio piacere.
* = Il punto morto della kandela è quello stato di inclinazione ottimale che consente alla moto di alleggerirsi e viaggiare come su un cuscino d’aria con pochissimo sforzo da parte del motore. Stiamo parlando di inclinazioni decisamente elevate e non raggiungibili certo in poco tempo, ma è l’obiettivo che ogni aspirante freestyler si prefigge per impennare nel modo migliore, sia per quanto riguarda l’effetto scenico e sia perché saper impennare nel modo giusto, salvaguarda una moto sottoposta comunque a stress “extra”!