NewAdventures ha scritto:
Se una cosa falsa viene spacciata per reale, al di la' di quale sia il messaggio di fondo, e' comunque una falsita' e come tale va' condannata.
Se io scrivo un racconto di fantasia per far pensare le persone, e un giornalista poco scrupolosolo passa come reale....
Dov'è il giusto? Il mio lavoro deve essere inficiato per colpa di qualcun'altro, o il messaggio ha forse meno valore perché qualcuno s'è comportato da idiota?
Da che mondo è mondo i valori e i messaggi sono stati raccontati come storie spacciate per vere. La mitologia, la storia di ogni religione, le saghe degli eroi passati... tutte scritte per esaltare certi valori.
In Re Artù si dice che anche il migliore tra tutti i cavalieri puo' cadere, si insegna l'umiltà... il messaggio perde di valore se consideri che lancillotto non esisteva nei primi 100 anni di questa saga?
La falsità o la verità della cosa hanno un interesse puramente accademico: ma il messaggio non cambia, e quello dobbiamo coglierlo... non farlo è un occasione persa.