(Brevetto bimota ) Come mai non [utilizzato] in pista ?

il brevetto elf e successivi e fatto e concepito per avere la minima variazione di avancorsa,nonostante l'affondamento che avviene in frenata..e non e, l'unico..i vari ,fior .britten.e vincent.sono pu' da assimilare alla vecchia furcella a parallelogramma.che svincolava la azione sterzante da quella ammortizzante trasformando l'attito radente delle forcelle in attrito volvente su rulli cuscinetti o bronzine..la bimota invece e' un center hub progettata da martini inizialmente su motorizzazione vfr 400,con sterzo iraulico e passata poi a meccanico per problemi di oscillazione di sterzo..e' piu' assimilabile a una sospensione automobilistica,come le elf prima maniera differenziandosi per i bracci portanti sagomati per permettere la sterzata..l'ultima versione non e' che una tesi nuda..infatti il sistema di sterzo non e' nella concezione cambiato avendo il centro di rotazione coincidente con il centro perno ruota..grosso difetto e' l'impossibilita' di avere angoli di sterzata paragonabili a una telescopica..ricordo tra le" forcelle"non convenzionali la' ribi 'del 1980e ultimamente la withe power su guide lineari(quelle delle macchine utsili per capirci)con funzione ammortizzante svincolata provata da martinez nel 1990 e poi cassata dai soliti jap..(yamaha)voleva usarla in gara ma non e' stato possibile!!guardate tra i side,e non vi e' neanche una telescopica.la aprilia de bei era assimilabile alla fior dello stesso anno vi correva marcellino lucchi con pochi risultati..meglio fece la fior l'anno prima con rapicault..dovevano zavorrarla di 3 kg per arrivare a 90 kg!!!e arrivo' mi pare entro i primi 10 ciao ettoiffi