Tuthmosi ha scritto:
Ne ho lette troppe.............davvero troppe....intanto non preoccuparti....non la paghi doppia avendo proposto ricorso al GDP, semmai sarai condannato al pagamento delle spese procedurali e anche se non so a quanto ammontino posso dirti che non saranno certamente di 300 €....
Dopodiché mi ripeto.....l'art 259 del regolamento parla di alloggiamento e lo definisce pure.....Gli alloggiamenti devono essere tali che, a seguito del loro corretto montaggio, le targhe presentino le seguenti caratteristiche.......e poi ti snocciola tutta una serie di misure e riferimenti.....
SOLO SE QUESTE NON SONO RISPETTATE ALLORA L'ART 78 TROVA GIUSTA APPLICAZIONE......
Il portatarga, ossia quel pezzo di latta che avviti sotto il codone non è un elemento costruttivo del veicolo, non è un dispositivo e PERTANTO NON NECESSITA DI OMOLOGAZIONE.....neanche quelli originali ce l'hanno.....Deve però essere presente un catadiottro omologato, perché trattasi di dispositivo visivo obbligatorio, la cui mancanza è però sanzionata dall'art. 72 con 74 €.
Un libretto ritirato ingiustamente comporta un danno alla persona che lo subisce, danno non facile da quantificare, ma certamente la mancata fruizione di un bene personale è un danno qualora scaturisca ingiustamente....
Art. 2043 codice civile: "Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno ".
In questo caso la colpa del verbalizzante è grave, alla stregua di chi ti dovesse ritirare la patente per un eccesso di velocità di 30 km/h....., detto risarcimento non ricade sull'amministrazione da cui dipende il verbalizzante ma su lui stesso......lo tengano bene in considerazione coloro che operano in strada con sufficienza.
Certo, ora zeta1984 ammette che l'altezza della targa è eccessiva, anche se chi lo ha fermato non ha avuto lo scrupolo di accertarlo,.....quindi tutto scema in una bolla di sapone.....ma se fosse stata invece regolare come l'avremmo messa?
Quanto al post in cui si parlava di interpretazioni a seconda di ordini di servizio, vero che è così.....chiaramente il verbalizzante che opera in ottemperanza a quell'ordine non è colpevole, ma se quell'ordine è sbagliato chi lo ha emesso se ne prende le responsabilità.....
Artt 6 e 7 e art 146 sono sostanzialmente diversi....se i primi sanzionano il mancato rispetto di obblighi e divieti imposti dalla segnaletica verticale perché apposta necessariamente con ordinanza dell'ente proprietario della strada fuori e dentro gli abitati, l'altro sanziona il mancato rispetto della segnaletica orizzontale, luminosa e manuale........non credo che l'ultimo periodo del comma 2 dell'art 146 lasci tanto spazio alle intepretazioni.....a meno che la lingua italiana non abbia subito modifiche nelle ultime ore.
A chiusura, mi sento di dire questo......se le moto nascono in un modo così devono restare, tuttavia modifiche estetiche e personalizzazioni sono comprensibili.....ma ci sono delle norme da rispettare, questo perché non siamo nella giungla, e spesso lasciano spazio a ciascuno di noi di apportare migliore solitamente estetiche.....quindi, non chiedete al bar come fare per modificare la moto o l'auto, ma rivolgetevi a chi dovrebbe saperlo, MCTC o POLIZIA, sentite più campane e documentatevi di persona prima di modificare la moto, non fatelo solo quando la frittata è fatta e bisogna trovare in fretta il cavillo legale per vincere un ricorso.....per poi lamentarsi di una legge che non condividete per il solo fatto che vi vede colpevoli....
ora grazie a Tuthmosi lo posso mettere in culo a un vigile che nn conosce bene la lagge ( il suo lavoro)