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Costruire uno stabilizzatore di corrente!
2355377
2355377 Inviato: 30 Ago 2007 21:16
Oggetto: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

Chiedo aiuto a tutti i supertecnici

Dopo molti tentativi, e parecchi soldi spesi, arriviamo alla conclusione, che diventa inutile compreare un latro stabilizzatore di corrente per caricare la batteria icon_exclaim.gif

La domanda è: cosa deve fare uno stabilizzatore di corrente icon_question.gif icon_exclaim.gif Nel mio entrano (INPUT) due fili gialli proveninti dall'alternatore, ed escono un rosso che và alla batteria (+) ed un verde che và alla massa (-)...mio papà è un elettricista industriale...quindi in due ne capiamo qualcosa icon_exclaim.gif icon_wink.gif

Posso azzardare delle ipotesi:
icon_arrow.gif Corrente da alternata deve pasare a continua (abbiamo già un dispositivo adeguato)
icon_arrow.gif non si devono superare i 12 v (un diodo speciale, mi sembra che si chiama zemenith)
icon_arrow.gif la batteria è un 9 A orari...a quanti ampere deve essere caricata?!
icon_arrow.gif altro?!

Grazie a tutti per l'aiuto icon_exclaim.gif icon_wink.gif
 
2362172
2362172 Inviato: 31 Ago 2007 17:23
Oggetto: Re: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

Manz90 ha scritto:

Posso azzardare delle ipotesi:
icon_arrow.gif Corrente da alternata deve pasare a continua (abbiamo già un dispositivo adeguato)
icon_arrow.gif non si devono superare i 12 v (un diodo speciale, mi sembra che si chiama zemenith)
icon_arrow.gif la batteria è un 9 A orari...a quanti ampere deve essere caricata?!
icon_arrow.gif altro?!

Grazie a tutti per l'aiuto icon_exclaim.gif icon_wink.gif



realizzare uno stabilizzatore di corrente è piuttosto semplice... in realtà il problema che realizzandolo con tecnologia discreta è molto ingombrante...
si tratterebbe di costruire un raddrizzatore di corrente... e un filtro per tagliare via il ripple... il diodo speciale è un diodo a polarizzazione inversa comunemente indicato come diodo zener...
per quanto riguarda la corrente di carica trovi tutte le info sulla batteria... tipicamente i valori per ricaricarlo in termini di corrente e tensione (quindi potenza) sono superiori a quelli erogati dalla batteria... altrimenti nel circuito la batteria diviene un generatore e non un utilizzatore...

il mio consiglio è acquistarlo già fatto... di tipo integrato transistorizzato... occupa meno e sicuramente taglia meglio... proteggendoti da eventuali sbalzi (di cui dovresti tener conto nella realizzazione manuale)

se vuoi maggiori info, posso consigliarti un paio di circuiti canonici per la stabilizzazione di segnali... realizzabile con diodi e resistenze... tutte da dimensionare ovviamente...
 
2362676
2362676 Inviato: 31 Ago 2007 18:44
 

Si grazie...se potete darmi maggiori informazioni sarei molto contento icon_exclaim.gif icon_wink.gif

Per l'acquisto di uno stabilizzatore nuovo, quello originale viene 90 €, ma visto che cede una vlta si ed una anke...abbiamo deciso di farselo icon_exclaim.gif icon_biggrin.gif

In caso ne esistano modelli diversi a minor prezzo, e sempre bene saperlo icon_exclaim.gif icon_wink.gif
 
2362811
2362811 Inviato: 31 Ago 2007 19:01
 

dunque come già anticipato da de_corsa un regolatore di tensione opera secondo lo schema

rettificatore (a diodi, preferibile)->filtro->regolatore di tensione-> carico (batteria)


prima di poter procedere nella descrizione delle varie fasi occorre capire se il segnale in ingresso dal generatore è un segnale che varia solo in ampiezza o anche in frequenza... questo di preciso non lo so... visto che è la prima volta che mi trovo a risolvere un problema di questo tipo...
spero per semplicità vari solo in ampiezza ma visto che lo statore lavora direttamente sull'albero temo che la velocità di rotazione imprima una frequenza non costante al segnale in tensione di nostro interesse...

capire questo è fondamentale per la successiva scelta del rettificatore... per frequenze molto elevate possimo scegliere uno a singola semiondo... per frequenze basse è preferibile uno a doppia semionda... per evitare di filtrare il tutto con una capacità grossa quanto una mezzapinta di birra...

c'è qualcuno che può darmi maggiori dettagli riguardo alla frequenza del segnale in uscita dallo statore???
 
2364397
2364397 Inviato: 31 Ago 2007 22:44
 

mi sono reso conto solo adesso che non si sta parlando di un caricabatteria ma del circuito di ricarica di bordo!

Non credo sia una buona idea costruirselo da sé, per quanto il suo funzionamento sia elementare.

Il motivo è legato alla necessaria miniaturizzazione dei componenti, difficilmente reperibili al di fuori del circuito dei ricambi elettronici specifici per servizi di bordo.

Però noto una cosa strana nella descrizione fatta da Manz: di solito dall'alternatore escono TRE fili gialli diretti al gruppo raddrizzatore/regolatore, non due!

Altra nota su un dubbio espresso dallo stesso Manz: gli alternatori forniscono una tensione in uscita che non cresce in funzione diretta del numero di giri, come per le dinamo ma che segue (immaginando un grafico della corrente fornita) una retta inclinata crescente dal minimo ad un certo regime (di solito fino a 1500-1800g/') per poi stabilizzarsi, in modo indipendente dal regime di rotazione.
la tensione in alternata letta su uno dei tre fili gialli, a pieno regime, oscilla, a seconda degli impianti, attorno ai 55V
 
2364890
2364890 Inviato: 1 Set 2007 1:17
 

scusa de corsa... ma la frequenza della corrente è costante??? anche al variare dei giri???
 
2364993
2364993 Inviato: 1 Set 2007 5:42
 

simeo ha scritto:
scusa de corsa... ma la frequenza della corrente è costante??? anche al variare dei giri???


negli alternatori la tensione in uscita è costante oltrepassato un certo regime, di solito appena superiore a quello di minima.

che sia costante anche la frequenza non credo proprio, ma non sono particolarmente ferrato in materia: le mie sono solo osservazioni empiriche legate alla pratica d'officina.
 
2370238
2370238 Inviato: 1 Set 2007 23:25
Oggetto: Re: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

Raddrizzatore > Regolatore > Interruttore Differenziale (per prudenza)

sono in vendita della marca Hella a 19€ e puoi lasciare la batteria attaccata tutto l'inverno: non appena scende al di sotto del valore minimo previsto, l'interruttore si chiude e inizia la carica, e viceversa.

se invece vuoi perdere tempo a costruirti un dispositivo che difficilmente ti verrà a costare meno di 19€, ammesso e non concesso che ne indovini subito le caratteristiche costruttive,ecc.

scusate,ho capito bene?un regolatore universale che costa 19 euri?
andrebbe bene anche su un 750 enduro da strada?(so che se si modificano le lampade con quelle H4 i regolatori soffrono)
 
2370864
2370864 Inviato: 2 Set 2007 7:04
Oggetto: Re: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

charter ha scritto:
Raddrizzatore > Regolatore > Interruttore Differenziale (per prudenza)

sono in vendita della marca Hella a 19€ e puoi lasciare la batteria attaccata tutto l'inverno: non appena scende al di sotto del valore minimo previsto, l'interruttore si chiude e inizia la carica, e viceversa.

se invece vuoi perdere tempo a costruirti un dispositivo che difficilmente ti verrà a costare meno di 19€, ammesso e non concesso che ne indovini subito le caratteristiche costruttive,ecc.

scusate,ho capito bene?un regolatore universale che costa 19 euri?
andrebbe bene anche su un 750 enduro da strada?(so che se si modificano le lampade con quelle H4 i regolatori soffrono)


Attenzione: parlavo di un CARICABATTERIA da banco trasformatore da 220V; non esistono regolatori universali!
 
2371080
2371080 Inviato: 2 Set 2007 9:17
Oggetto: Re: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

sono in vendita della marca Hella a 19€

Attenzione: parlavo di un CARICABATTERIA da banco trasformatore da 220V; non esistono regolatori universali![/quote]

in efetti non avevo capito il discorso scusate icon_redface.gif resta ovvio comunque optare per il carga della ella che con 19 beuro dormi la note icon_confused.gif a meno che tu non sia un barbone che abbia disponibilita di costosi trasformatori e altrettante alette di raffredamento poi devi metterci il tempo i soldi per i componenti se non sono di recupero anchessi e i soldi per la scatola o involucro e i soldi per la cavetteria adeguata e se ti bruci la casa sono ca@@i tuoi.ne so qualche cosa io che ho un laboratorio atrezato con moltissimi trasformatori di recupero e molti 2n3055 da farci il minestrone.
Al limite si potrebbe pensare di caricare la batteria in inverno con un pannello solare per risparmachiare qualche coscetta.
 
2371925
2371925 Inviato: 2 Set 2007 12:29
Oggetto: Re: Costruire uno stabilizzatore di corrente!
 

charter ha scritto:
...

in efetti non avevo capito il discorso scusate


icon_rolleyes.gif no, guarda che veramente ero io a non aver capito...
 
2373141
2373141 Inviato: 2 Set 2007 16:59
 

I generatori 'automotive' sono solitamente composti da un rotore con un avvolgimento pilota in CC ed uno statore con avvolgimento trifase in AC.
La corrente inviata tramite la batteria al rotore regola la tensione in uscita modificando il circuito magnetico.
I generatori + piccoli hanno magneti permanenti al posto dell'avvolgimento pilota (rotore) ed il regolatore è posto a valle del raddrizzatore trifase, realizzato con Zener di potenza o con altre tecnologie.
La frequenza e la tensione di uscita ovviamente variano in funzione della velocità di rotazione ma il filtraggio non è un problema dato che la batteria al piombo ama la corrente pulsante ed è lei stessa un enorme condensatore.
I valori giusti di carica sono già stati segnalati da de_corsa e comunque sono solitamente scritti sulla batteria.
Questo dispositivo è solo apparentemente semplice e ne sconsiglio l'autocostruzione a meno di non sapere esattamente cosa fare.
I danni provocabili da un dispositivo mal fatto sono TOTALI icon_exclaim.gif (specialmente se si è in movimento... icon_rolleyes.gif )
 
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