smilza75 ha scritto:
ciao a tutti sono una monsterista sfegatata
e come lavor0o faccio l'infermiera presso il reparto di neurorianimazione. In 10 anni ho visto una moltitudine di motociclisti rimanere paraplegici (già fortunati), ma anche tetraplegici. Molti sono rimasti invece dei malati in stato vegetativo (ti guardano ma non capiscono, non interagiscono), altri sono andati in morte cerebrale, pochi sono usciti con le loro gambe o con la capacità di ragionare.
Perchè tuttto ciò mi sono sempre chiesta.
Ho parlato spesso con i miei malati e alla fine sono arrivata a questo risulato:
-i giovani prendono subito moto ad alta cilindrata senza mai aver avuto esperienze precenti di moto;
-i giovani amano il senso del pericolo, ila sfida, il fatto di avere la moto con la cavalleria più potente o l'elkaborazione più trendy del momento;
-i genitori sono diventaqti troppo permissivi nei confronti dei figli e ogni volta che loro chiedono ottengono
-l'utilizzo del casco per i motorini è+ sempre un optional
-l'utilizzo della tuta in pelle, paraschiena e guanti a quanto pare non è più di moda
vi terrei impeganti per ore ed ore ma spero di farvi capire una sola cosa: la vita è una sola: cerchiamo di gustarcela al meglio e per lungo tempo!
Quoto in pieno quello che dici. Sostengo fermamente che una persona, che si avvicina al mondo delle due ruote, debba arrivare per tappe a prendersi un 1000 da 160 CV.
Il buon senso mi ha detto di cominciare a 16 anni con un 50ino, tornato dal militare ho comprato un guzzi 350 per imparare e poi un fzr600.
Sono convinto al 100% che e' la testa che fa girare la manopola del gas.
Avete mai pensato, pero', cosa succede se si fa' un errore in accelerazione? Con un 30CV e imparare a gestirlo, e a farlo con 100-150CV senza nessuna esperienza come minimo ti ribalti.
C'e' troppa gente che come prima moto compra un 1000. Come minimo ti ribalti.