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Riflessioni sul mondo della moto
1697006
1697006 Inviato: 21 Mag 2007 7:33
Oggetto: Riflessioni sul mondo della moto
 

Come appassionato di moto, leggendo riviste del settore, seguendo i vari forum del Tinga e di altri siti Web, parlando con amici motociclisti, mi sto facendo un’idea sul mondo della moto in Italia, e mi sorgono i seguenti dubbi:

1) Le quattro sorelle nipponiche dell’industria motociclistica hanno fatto “vetrina” per sfondare nelle vendite a turno? Vedi i successi di Hornet/Fazer/Z750/GSR
2) La scomparsa delle piccole e medie cilindrate 250/400 è pilotata dai Costruttori per favorire il mercato degli scooter, e offrire un prodotto alla portata anche degli automobilisti in preda allo stress da traffico? E ridurre, chi volesse comprare una moto per iniziare, a scegliere inevitabilmente modelli già con 60/70 CV…? E far pagare a noi che dobbiamo acquistare per forza una 500/600, premi assicurativi proibitivi?
3) La fine delle enduro, per intenderci quelle con la ruota da 18” post e 21” ant, con sospensioni regolabili e un peso intorno ai 170 kg. porta alla scelta di una maxi con la possibilità di affrontare neanche il più semplice sterrato?
4) Il continuo rincorrersi delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa
5) Le grandi Case Italiane producono solo modelli di lusso, che si possono permettere solo i ricchi, per poi lamentarsi dei crolli delle vendite? Mi sembra che in listino modelli inferiori ai 10.000 euro siano una rarità…
6) Le piste hanno dei costi esagerati, per cui ci ritroviamo in strada dei neofiti con moto da 100 CV e oltre, che sfrecciano a 200 km/h creando così un’immagine sbagliata del motociclista, quello brutto, sporco e cattivo che non rispetta la legge, con l’immancabile e puntuale ormai nota, strage di motociclisti nel week-end.
7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.
8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.
9) Gli “sconti” sui prezzi di listino fanno crollare il valore dell’usato e ci si ritrova con un modello che è già vecchio appena uscito dal concessionario, con conseguente e notevole svalutazione della moto appena acquistata, così da chiudere il mercato dell’usato.
10) Le patenti per i motociclisti così proprio non vanno! Mettere in commercio modelli depotenziati non è una geniale trovata e l’idoneità alla guida deve crescere con l’esperienza, e con formazione di corsi di guida sicura su strada e in pista, incentivare l’uso della moto in pista, alleggerendo i costi di frequentazione dei circuiti Italiani e equiparare i costi ai circuiti Europei.
11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

Se tutto ciò appena elencato è frutto di una mia polemica o soltanto di un mio “film mentale”, allora noi motociclisti non abbiamo proprio nulla da temere…



Lamps
Cento40
 
1697087
1697087 Inviato: 21 Mag 2007 8:01
 

ECCEZIONALE! mi trovi d'accordo su tutto. dalla moto che ho acquiatato nuova per poterna fare crescere e "invecchiare con me" al discorso che ora dopo 2 anni vale meno della metà.. è una euro 2, è già "vecchia".. o almeno qualcuno ha deciso che è così. lo schifo che dimora nel mio cuore per ciò che vedo intorno a me è incredibile..
 
1697145
1697145 Inviato: 21 Mag 2007 8:19
 

Purtroppo la natura di "giocattolo" della moto fa sì che gli utenti per soddisfare la propria passione chiudano un'occhio sulla storia prezzi pur di accaparrarsi l'agognato modello e siccome il mercato si basa sulla domanda e la domanda come si è visto c'è (su questo forum leggo di gente che un altro po' s'è comprata la moto mettendo da parte le paghette della nonna da quando aveva 14 anni) ...ed in abbondanza, allora le case e i concessionari fanno un po' come gli pare, hanno il coltello dalla parte del manico e quindi mettono dei prezzi assurdi, svalutano l'usato, ecc...
Dunque se si volesse intentare una sorta di serrata contro questi aspetti del mercato il problema è che si dovrebbero mettere d'accordo, non una, non dieci, non cento, non mille, ma centomila teste, della serie che se tu dal concessionario storci il naso per una delle varie questioni citate, quello ti sorride bellamente e non si scompone proprio, tu sei solo un numero, dopo di te ci saranno altri sei truzzi, che con l'assegno in mano non si fanno i tuoi problemi. Dunque invece di vendere sette moto a 10000 euro ne avranno vendute "solo" sei, che è sempre meglio di sette moto a 8000...o quasi uguale di sei a 9000.
 
1697191
1697191 Inviato: 21 Mag 2007 8:31
 

Veramente speravo che non fossero solo dei miei problemi, ma per quello che anticipo che forse è solo un mio film, quindi il problema non sussiste. Anche per il discorso dei listini prezzi, qualcosa magari poco lo stiamo già facendo, scegliendo dei modelli dal rapporto qualità/prezzo, un'esempio per tutti, se la Ducati 1098 non costasse 21.000 euro ma qualcosa di molto meno, ora non pretendo la qualità che offre la Ducati a 10.000 euro per una 1098, ma penso e credo che essendo una casa Italiana un prezzo decente lo possa fare, diciamo sui 14.000/15.000, non sarebbe la supersportiva più venduta? Ma questa è una politica voluta in casa Ducati, e noi restiamo a guardarla nelle vetrine..
Se anche per le vendite, ci fosse più dialogo tra le associazioni pro-motociclisti e case costruttrici, arrivando a boicottare modelli ritenuti da "vetrina" il discorso sarebbe molto diverso.
Mi domando come mai in Francia e Germania i motociclisti ci siano arrivati.. andare a comprare all'Estero conviene vero? Chissa perche? Ma questo è solo un'altro dei miei soliti film..

Lamps
Cento40
 
1697253
1697253 Inviato: 21 Mag 2007 8:40
 

In Francia c'è una bella limitazione a 100 cv che fa da rasoio di Ockham su tutte le moto...così facendo a che ti serve una r1 se spinge quanto una hornet
 
1697273
1697273 Inviato: 21 Mag 2007 8:43
 

E' vero.. Sai che quella limitazione a portato in piazza oltre 20.000 motociclisti in tutte le città della Francia, e il presidente neo-eletto ha promesso (a promettere sono sempre bravi, aspettiamo i fatti), di ascoltare le loro richieste..

Lamps
Cento40
 
1697285
1697285 Inviato: 21 Mag 2007 8:45
 

secondo me quella limitazione è un bene...livella il mercato moto
 
1697346
1697346 Inviato: 21 Mag 2007 8:54
 

Per un certo punto di vista forse si.. ma non risolve il problema per cui l'hanno messa, da quando esiste tale limitazione non è che i morti in Francia siano diminuiti..
E comunque personalmente penso che limitare la potenza di una moto, sia come limitare la libertà personale. Ma questo punto già l'ho chiarito. Vedi 88mph.. tu hai un tuo punto di vista, per certi versi condivisibile, ma purtroppo a mio modo di vedere le cose siamo distanti, ma rispetto appieno il tuo modo di vedere, anzi ti ringrazio per essere entrato nella discussione, sarebbe troppo facile confrontarsi con chi le cose le vede allo stesso tuo modo.

Lamps
Cento40
 
1697682
1697682 Inviato: 21 Mag 2007 9:47
 

Diciamo che più di tutto vale la regola di mercato...

Tu hai scritto che le piccole cilindrate sono sparite per favorire gli scooter da vendere agli automobilisti stressati dal traffico: vero.

Gli enduro stradali sono spariti e gli attuali non sono usabili in offroad se non con rischi di caduta ( vedi la mia esperienza).

Il mercato e le leggi ad hoc ti costringono a cambiare moto ogni anno rimettendoci dei bei euro. Io me ne frego, ho una uno del '95 e una moto del '03, entrambe euro 1 e non ditemi che inquinano di più di un suv euro 4. Me le tengo, in barba ai verdi.

Moto italiana= lusso per fortuna che c'è Colaninno per la Guzzi e la Aprilia, ma quanto regge Castiglioni con la MV? intanto ha venduto la Husky per coprire i debiti.

Piloti che corrono in strada? c'è pieno, non tanto perchè in pista costa (che è anche vero) ma per mancanza di sensibilità all'educazione stradale.

Gli autovelox? per far cassa e pagare gli extra ai vigili.
Qualche pattuglia in più no, eh? però applicare il CdS con un pò di elasticità ed interpretazione... ci vorrebbe!

La patente: da tempo insisto che un corso di guida sicura è da rendere obbligatorio per chi fa la patente, io l'ho fatto, e dovrebbero farlo tutti, anche chi la patente ce l'ha da 10 anni.

Sicurezza sulle strade: mi sono reso disponibile per le uscie pro-sicurezza: speriamo servano a qualcosa.
 
1697713
1697713 Inviato: 21 Mag 2007 9:56
 

supercazzola vedo che stiamo sulla stessa lunghezza d'onda, le tue esperienze non fanno che rinforzare le mie convizioni.

Lamps
Cento40
 
1697751
1697751 Inviato: 21 Mag 2007 10:04
 

sono d'accordo anche io su praticamente tutto cento40. Ottima riflessione davvero. Mi permetto di consigliarti di inviarla a Davide tramite l'opzione "invia un articolo" del menu principale. Secondo me merita di essere visibile anche li. doppio_lamp_naked.gif
 
1697943
1697943 Inviato: 21 Mag 2007 10:37
 

Se tutti leggessero le parole di Cento40 e ci pensassero un pò su...

Io sono un pò stufo anche del comportamento di certi motociclisti da bar che ci sputtanano un pò troppo...
 
1698203
1698203 Inviato: 21 Mag 2007 11:14
 

Cento40 ha scritto:

1) Le quattro sorelle nipponiche dell’industria motociclistica hanno fatto “vetrina” per sfondare nelle vendite a turno? Vedi i successi di Hornet/Fazer/Z750/GSR

...non sto a guardare le classifiche di vendita, ma mi sembra che questi siano i modelli più venduti sul mercato, senza un'abissale differenza di numeri tra i modelli, tale da far presupporre un "accordo ad hoc" di qualche tipo tra le case nipponiche...

Cento40 ha scritto:
2) La scomparsa delle piccole e medie cilindrate 250/400 è pilotata dai Costruttori per favorire il mercato degli scooter, e offrire un prodotto alla portata anche degli automobilisti in preda allo stress da traffico? E ridurre, chi volesse comprare una moto per iniziare, a scegliere inevitabilmente modelli già con 60/70 CV…? E far pagare a noi che dobbiamo acquistare per forza una 500/600, premi assicurativi proibitivi?

...la scomparsa delle piccole e medie cilindrate è dovuta, secondo me, alla rincorsa da parte del mercato, di potenza e cavalli, come se per divertirsi in moto quella fosse l'unica via...
...questo ha portato all'estinzione di moto intelligenti capaci di svolgere il ruolo di "nave scuola", e non solo quello, come avveniva una decina di anni fa...la mentalità dell'utenza è cambiata, i "vecchi giovani" la pensavano in maniera diversa dai "giovani d'oggi"...
...gli automobilisti stressati che comprano lo scooter non lo fanno a discapito delle moto, sono due stili e due utilizzi diversi delle due ruote...
...le assicurazioni... quelle sì, fanno cartello...e comunque i premi non sono uniformati a livello nazionale, come lo sono i listini prezzi...

Cento40 ha scritto:
3) La fine delle enduro, per intenderci quelle con la ruota da 18” post e 21” ant, con sospensioni regolabili e un peso intorno ai 170 kg. porta alla scelta di una maxi con la possibilità di affrontare neanche il più semplice sterrato?

...qui posso quotare, ma penso che comunque, anche questa, sia una conseguenza della rincorsa ai cavalli...
...e poi, qualche modello resiste ancora...icon_wink.gif

Cento40 ha scritto:
4) Il continuo rincorrersi delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa

...veramente, questo trend c'è sempre stato, o almeno a me sembra sia così, per le nippo, ogni anno almeno un restyling...
Cento40 ha scritto:
5) Le grandi Case Italiane producono solo modelli di lusso, che si possono permettere solo i ricchi, per poi lamentarsi dei crolli delle vendite? Mi sembra che in listino modelli inferiori ai 10.000 euro siano una rarità…

...sarà anche vero, ma le potenzialità produttive delle italiane non sono alla pari...quindi se non puoi lavorare sulla quantità, che permette di abbassare i costi...

Cento40 ha scritto:
6) Le piste hanno dei costi esagerati, per cui ci ritroviamo in strada dei neofiti con moto da 100 CV e oltre, che sfrecciano a 200 km/h creando così un’immagine sbagliata del motociclista, quello brutto, sporco e cattivo che non rispetta la legge, con l’immancabile e puntuale ormai nota, strage di motociclisti nel week-end.

...questo è vero, ma, secondo me è una questione, soprattutto, di educazione e rispetto...e poi ora i motociclisti non sono più brutti, sporchi e cattivi... quelli che rovinano l'immagine della categoria sono belli, puliti, intutati ed idioti...

Cento40 ha scritto:
7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.

...ma se noi rispettassimo un pò più i limiti...costringeremmo i comuni a trovare un altro modo per far cassa... le accuse sull'utilizzo che si fa degli autovelox, giusto o sbagliato (il più delle volte...) che sia, lascia il tempo che trova, non sono gli autovelox tarati al di sotto dei limiti... che poi i fondi che ne derivano siano sprecati, quello è un altro discorso...

Cento40 ha scritto:
8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.

...su questo non ci piove...

Cento40 ha scritto:
9) Gli “sconti” sui prezzi di listino fanno crollare il valore dell’usato e ci si ritrova con un modello che è già vecchio appena uscito dal concessionario, con conseguente e notevole svalutazione della moto appena acquistata, così da chiudere il mercato dell’usato.

...leggi di mercato... anche se personalmente la cosa non mi tange...non uso cambiare moto come cambio le mutande... la mia prima moto l'ho tenuta per undici anni senza sentire la necessità di cambiarla, quindi...

Cento40 ha scritto:
10) Le patenti per i motociclisti così proprio non vanno! Mettere in commercio modelli depotenziati non è una geniale trovata e l’idoneità alla guida deve crescere con l’esperienza, e con formazione di corsi di guida sicura su strada e in pista, incentivare l’uso della moto in pista, alleggerendo i costi di frequentazione dei circuiti Italiani e equiparare i costi ai circuiti Europei.

...sì, le patenti così non vanno, ma non è questo il problema...
...il problema è che l'esperienza te la fai per strada, per gradi, guidando mezzi che sei in grado di gestire, indipendentemente dal cervello che ti ritrovi... ma questo è un discorso da "vecchia guardia", nessuno lo ascolta più...
...non so quanti anni tu abbia, penso che comunque tu sia più vecchio di me... non ricordi che le patenti A una volta le facevano solo con la teoria? e se avevi la patente B in automatico potevi portare anche le moto?... c'erano più motociclisti morti allora rispetto ad oggi? ...non credo... anzi... e non è questione di traffico, non sto mica parlando del medioevo...

Cento40 ha scritto:
[i][b]11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

...magari fosse così semplice, sarebbe bellissimo, ma forse è utopia...la classe politica, lavora prima per se stessa... e poi (forse) per il bene del Paese...


Lamps
 
1698346
1698346 Inviato: 21 Mag 2007 11:32
 

Grazie pony10 per aver letto e risposto con attenzione quanto da me esposto, anche in considerazione che i "post" lunghi spesso vengono letti solo all'inizio e alla fine. Anche se in alcuni punti il modo di vedere le cose appare differente, e qui non posso che rispettare il tuo punto di vista. Sarei felice se potessimo proseguire questo discorso a viva voce, poichè purtroppo via "post" nel forum, le sfaccettature del mio pensiero si perdono, anche se in grandi linee si capiscono.
Ho 47 anni e sono uno di quelli che con la patente B passava direttamente alla moto, infatti la presi per la moto la patente e solo successivamente divenni più che automobilista direi auto-munito, è vero che 20 e più anni fa i morti in percentuale non erano più di ora, diciamo che sono rimasti gli stessi in considerazione anche della percentuale del parco circolante di moto che via via è andato aumentando, ma siamo pur sempre in testa alla classifica di incidenti mortali ormai da tanti anni.
Non credo che sia utopia riuscire ad aprire un dialogo tra le parti Governo/Motociclisti.

Lamps
Cento40
 
1698684
1698684 Inviato: 21 Mag 2007 12:20
 

pony10 ha scritto:
Cento40 ha scritto:

1) Le quattro sorelle nipponiche dell’industria motociclistica hanno fatto “vetrina” per sfondare nelle vendite a turno? Vedi i successi di Hornet/Fazer/Z750/GSR

...non sto a guardare le classifiche di vendita, ma mi sembra che questi siano i modelli più venduti sul mercato, senza un'abissale differenza di numeri tra i modelli, tale da far presupporre un "accordo ad hoc" di qualche tipo tra le case nipponiche...

Secondo me è solo concorrenza, le case si confrontano a colpi di design e il pubblico risponde ... senza bisogno di nessun accordo

Cento40 ha scritto:
2) La scomparsa delle piccole e medie cilindrate 250/400 è pilotata dai Costruttori per favorire il mercato degli scooter, e offrire un prodotto alla portata anche degli automobilisti in preda allo stress da traffico? E ridurre, chi volesse comprare una moto per iniziare, a scegliere inevitabilmente modelli già con 60/70 CV…? E far pagare a noi che dobbiamo acquistare per forza una 500/600, premi assicurativi proibitivi?

...la scomparsa delle piccole e medie cilindrate è dovuta, secondo me, alla rincorsa da parte del mercato, di potenza e cavalli, come se per divertirsi in moto quella fosse l'unica via...
...questo ha portato all'estinzione di moto intelligenti capaci di svolgere il ruolo di "nave scuola", e non solo quello, come avveniva una decina di anni fa...la mentalità dell'utenza è cambiata, i "vecchi giovani" la pensavano in maniera diversa dai "giovani d'oggi"...
...gli automobilisti stressati che comprano lo scooter non lo fanno a discapito delle moto, sono due stili e due utilizzi diversi delle due ruote...
...le assicurazioni... quelle sì, fanno cartello...e comunque i premi non sono uniformati a livello nazionale, come lo sono i listini prezzi...

Quoto, kawasaky aveva una supersoprtiva 400cc in listino ... non ne ho mai viste. Se il pubblico boccia il prodotto, non si fa il prodotto. Se le facessero delle turistiche tranquille da 400 cc con 40/50cv sarei il primo a prenderla, invecie mi tocca usare una moto da 76cv senza mai usarli tutti.

Cento40 ha scritto:
3) La fine delle enduro, per intenderci quelle con la ruota da 18” post e 21” ant, con sospensioni regolabili e un peso intorno ai 170 kg. porta alla scelta di una maxi con la possibilità di affrontare neanche il più semplice sterrato?

...qui posso quotare, ma penso che comunque, anche questa, sia una conseguenza della rincorsa ai cavalli...
...e poi, qualche modello resiste ancora...icon_wink.gif

Venivano usate quasi esclusivamente in strada, con le odierne Pegaso Strada, Ducati Multistrada ecc. si possono fare gli stessi sterrati che si fanno con una Transalp o col le vecchie Dominator. In questo caso concordo col mercato ti danno anche il vantaggio di avere una gomma migliore per l'asfalto.

Cento40 ha scritto:
4) Il continuo rincorrersi delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa

...veramente, questo trend c'è sempre stato, o almeno a me sembra sia così, per le nippo, ogni anno almeno un restyling...

oltre a questo esiste comunque un problema ambientale da affrontare, si può discutere sui modi ma qualcosa bisigna fare.

Cento40 ha scritto:
5) Le grandi Case Italiane producono solo modelli di lusso, che si possono permettere solo i ricchi, per poi lamentarsi dei crolli delle vendite? Mi sembra che in listino modelli inferiori ai 10.000 euro siano una rarità…

...sarà anche vero, ma le potenzialità produttive delle italiane non sono alla pari...quindi se non puoi lavorare sulla quantità, che permette di abbassare i costi...

Quoto Pony, se non puoi vincere la corsa dei prezzi devi puntare sulla qualità.

Cento40 ha scritto:
6) Le piste hanno dei costi esagerati, per cui ci ritroviamo in strada dei neofiti con moto da 100 CV e oltre, che sfrecciano a 200 km/h creando così un’immagine sbagliata del motociclista, quello brutto, sporco e cattivo che non rispetta la legge, con l’immancabile e puntuale ormai nota, strage di motociclisti nel week-end.

...questo è vero, ma, secondo me è una questione, soprattutto, di educazione e rispetto...e poi ora i motociclisti non sono più brutti, sporchi e cattivi... quelli che rovinano l'immagine della categoria sono belli, puliti, intutati ed idioti...

Riquoto Pony alla grande

Cento40 ha scritto:
7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.

...ma se noi rispettassimo un pò più i limiti...costringeremmo i comuni a trovare un altro modo per far cassa... le accuse sull'utilizzo che si fa degli autovelox, giusto o sbagliato (il più delle volte...) che sia, lascia il tempo che trova, non sono gli autovelox tarati al di sotto dei limiti... che poi i fondi che ne derivano siano sprecati, quello è un altro discorso...

Come, prima accusiamo chi manca di educazione stradale, poi piangiamo se non ci permettono di ignorare il CdS ... coerenza please!

Cento40 ha scritto:
8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.

...su questo non ci piove...

Quoto

Cento40 ha scritto:
9) Gli “sconti” sui prezzi di listino fanno crollare il valore dell’usato e ci si ritrova con un modello che è già vecchio appena uscito dal concessionario, con conseguente e notevole svalutazione della moto appena acquistata, così da chiudere il mercato dell’usato.

...leggi di mercato... anche se personalmente la cosa non mi tange...non uso cambiare moto come cambio le mutande... la mia prima moto l'ho tenuta per undici anni senza sentire la necessità di cambiarla, quindi...

Purtroppo devo quotare Pony, è lo stesso discorso di enduro e piccole cilindrate ... ha ragione il mercato

Cento40 ha scritto:
10) Le patenti per i motociclisti così proprio non vanno! Mettere in commercio modelli depotenziati non è una geniale trovata e l’idoneità alla guida deve crescere con l’esperienza, e con formazione di corsi di guida sicura su strada e in pista, incentivare l’uso della moto in pista, alleggerendo i costi di frequentazione dei circuiti Italiani e equiparare i costi ai circuiti Europei.

...sì, le patenti così non vanno, ma non è questo il problema...
...il problema è che l'esperienza te la fai per strada, per gradi, guidando mezzi che sei in grado di gestire, indipendentemente dal cervello che ti ritrovi... ma questo è un discorso da "vecchia guardia", nessuno lo ascolta più...
...non so quanti anni tu abbia, penso che comunque tu sia più vecchio di me... non ricordi che le patenti A una volta le facevano solo con la teoria? e se avevi la patente B in automatico potevi portare anche le moto?... c'erano più motociclisti morti allora rispetto ad oggi? ...non credo... anzi... e non è questione di traffico, non sto mica parlando del medioevo...

Esatto, torniamo al discorso educazione degli utenti, purtroppo a prescindere da come sono fatte le patenti. Il cervello delle persone non lo cambi con 3 mesi di corso e qualche guida in più o fatta meglio.

Cento40 ha scritto:
[i][b]11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

...magari fosse così semplice, sarebbe bellissimo, ma forse è utopia...la classe politica, lavora prima per se stessa... e poi (forse) per il bene del Paese...

Quoto


Lamps
 
1698835
1698835 Inviato: 21 Mag 2007 12:40
 

spazio1969 punti di vista diversi, e da quel che leggo dalle tue risposte molto diversi, ma rispetto il tuo punto vista, anche se non concordo su alcune tue risposte, e qui mi riprometto di risponderti quanto prima, visto che ora la mancanza di tempo mi permette una risposta veloce.
Non possiamo sempre generalizzare dicendo e assolvendo le case costruttrici con "questione di mercato" così facendo da qui a qualche anno possono propinarci quel che vogliono, intanto c'è chi compra e zitto, a me piacerebbe che le case andassero incontro ai desideri di chi compra le moto alla fine.
Poi vorrei puntualizzare un mio pensiero; Sono io il primo a dire di usare il buon senso quando siamo in sella alle nostre moto, sono il primo ad accusare di cattiva educazione stradale i tanti improvvisati Capirex della strada e per cui i veri motociclisti si prendono, insulti e la cattiva nomea della categoria solo a causa di imbecilli. Ribadisco il mio pensiero che sia un diverso approccio verso la moto e nel conseguire la patente sarebbe doveroso, i corsi di guida servono come serve girare in pista, concetto sbagliato che il girare in pista serva solo ai motociclisti pistaioli, conoscere in preventivo la reazione di una moto a 200 km/h e oltre serve e tanto. Ma ripeto che il bello di questa discussione che si hanno punti di vista diversi, ma poi magari come dico sempre io, se fossimo seduti d'avanti a una bella birra, parlandone di persona tanto diversi questi punti di vista non lo sarebbero. Mi sembra che alcune mie citazioni siano mal percepite, forse probabilmente mi sono spiegato male io... provvederò


Lamps
Cento40
 
1700056
1700056 Inviato: 21 Mag 2007 14:53
 

Cento40 ha scritto:
spazio1969 punti di vista diversi, e da quel che leggo dalle tue risposte molto diversi, ma rispetto il tuo punto vista, anche se non concordo su alcune tue risposte, e qui mi riprometto di risponderti quanto prima, visto che ora la mancanza di tempo mi permette una risposta veloce.
....
Ma ripeto che il bello di questa discussione che si hanno punti di vista diversi, ma poi magari come dico sempre io, se fossimo seduti d'avanti a una bella birra, parlandone di persona tanto diversi questi punti di vista non lo sarebbero. Cento40


infatti non sono poi così diversi, li definirei l'altro binario della ferrovia. In questo caso la verità non sta nel mezzo ma più probabilmente è la somma delle due cose.

Comunque attendo i tuoi chiarimenti per poter chiarire ciò che non hai capito
 
1700205
1700205 Inviato: 21 Mag 2007 15:12
Oggetto: Re: Riflessioni sul mondo della moto
 

Interessante argomento!!! icon_wink.gif

Secondo me le considerazioni che hai espresso per il mondo delle moto, le puoi applicare a pennello a molti altri settori. Automobili, telefonini, elettrodomestici ecc... Tutto muta troppo velocemente...

Credo sia proprio una caratteristica dei tempi moderni e probabilmente in fondo anche la conseguenza di una generale (apparente) maggiore disponibilità economica. Per chi ha molti soldi liquidi, acquistare un 1000 nipponico è veramente uno scherzetto... con 10.000 euro tranquillamente qualcosa trovi. Quindi più o meno al prezzo di una Panda ti porti a casa una bestia di moto...
Per chi acquista a rate, oggi finanziare l'acquisto di una moto è enormemente più semplice di una volta.

La conseguenza è che chi si appresta ad acquistare una moto a rate secondo me ragiona così... se posso pagare in comode rate perché accontentarmi di una "piccola" cilindrata??? Mi posso sicuramente permettere una moto più potente.

Questo modo di pensare con il tempo credo abbia fortemente influenzato il mercato. Ho 37 anni e dico spesso che il 400 per la mia generazione era una signora moto!!! Oggi parli di 500 e ti sorridono dietro!!!

Le case motociclistiche stanno bene attente a soddisfare il mercato... vuoi questo??? Eccotelo... a disposizione!!! E' bellissimo e costa poco!!! icon_biggrin.gif

Le piccole cilindrate qui in Italia secondo me spariranno del tutto e si partirà direttamente dal 650. Per quanto riguarda gli accordi tra case.... penso di più che si copino reciprocamente i modelli che tirano maggiormente... quelle che hai menzionato all'apparenza diverse tra loro, a me sembrano tutte molto simili!!!

Le normative le guardo sempre con sospetto, sia quelle delle auto sia delle moto... La tecnica sicuramente cammina e ben vengano le riduzioni di inquinamento. Sarà però una mia debolezza, ma in Italia mi puzzano sempre di accordi politico-commerciali. icon_rolleyes.gif Simile il discorso Autovelox e leggi punitive per il motociclista. Vorrei conoscere le percentuali di incidenti provocati dal sollevamento della visiera, dal saluto o da un gesto con la mano... credo una percentuale prossima allo zero...

Le case italiane è un peccato che non riescano a produrre moto per tutti, ma è la conseguenza delle guerre economiche... Piuttosto che non avere più la Ducati, la Guzzi, l'MV, l'Aprilia ecc.. preferisco producano moto da sogno che tengano alto il buon nome italiano nel mondo come la Ferrari e in parte l'Alfa Romeo... Produzioni ridotte, ma di lusso!!!

Riguardo le piste... per quanto mi riguarda, la moto mi appassiona, ma rimane uno stupendo emozionante mezzo di trasporto. Non desidero fare agonismo. E paragono chi vuole andare in pista ad uno sportivo che ha intrapreso un'attività sportiva. Dedicarsi a uno sport costa... in attrezzature e varie... Questo è uno sport ancora tutto sommato poco diffuso e ha dei costi elevati. Anche qui però è il gioco della domanda offerta. Sarà dura, ma la maggiore concorrenza abbatterà i costi elevati.
Poche piste=monopolio=prezzi alti!!!

La situazione dell'usato è frutto del discorso precedente sul nuovo... Prezzi bassi, rate e normative sono una miscela dirompente... per l'usato l'unica soluzione è abbassare il prezzo.

Le patenti è solo questione di tempo... rispetto alle nostre sono già migliorate. Io ho la B e la moto la posso portare tranquillamente (solo in Italia però)... per me è andata bene, ma l'ho sempre considerata un'anomalia e infatti hanno provveduto. Si andrà sicuramente e aggiungo giustamente, verso un maggior rigore...

Infine sono molto favorevole ad una maggiore coesione tra associazioni e club motociclistici, non solo italiani, ma addirittura mondiali. Ma c'è un noto detto che in sintesi recita più o meno così...
Un italiano conquista il mondo, due fanno molta fatica ad andare d'accordo, tre riescono solamente a litigare tra di loro!!!

Solo qui sul Tinga per fare un'esempio innocente (non me ne voglia nessuno sto scherzando icon_cool.gif ) sono mesi che parliamo di un argomento "leggero" come la giornata del motociclista senza nemmeno aver deciso il logo icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
1701143
1701143 Inviato: 21 Mag 2007 17:16
Oggetto: Re: Riflessioni sul mondo della moto
 

Cento40 ha scritto:
Come appassionato di moto, leggendo riviste del settore, seguendo i vari forum del Tinga e di altri siti Web, parlando con amici motociclisti, mi sto facendo un’idea sul mondo della moto in Italia, e mi sorgono i seguenti dubbi:

1) Le quattro sorelle nipponiche dell’industria motociclistica hanno fatto “vetrina” per sfondare nelle vendite a turno? Vedi i successi di Hornet/Fazer/Z750/GSR
2) La scomparsa delle piccole e medie cilindrate 250/400 è pilotata dai Costruttori per favorire il mercato degli scooter, e offrire un prodotto alla portata anche degli automobilisti in preda allo stress da traffico? E ridurre, chi volesse comprare una moto per iniziare, a scegliere inevitabilmente modelli già con 60/70 CV…? E far pagare a noi che dobbiamo acquistare per forza una 500/600, premi assicurativi proibitivi?
3) La fine delle enduro, per intenderci quelle con la ruota da 18” post e 21” ant, con sospensioni regolabili e un peso intorno ai 170 kg. porta alla scelta di una maxi con la possibilità di affrontare neanche il più semplice sterrato?
4) Il continuo rincorrersi delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa
5) Le grandi Case Italiane producono solo modelli di lusso, che si possono permettere solo i ricchi, per poi lamentarsi dei crolli delle vendite? Mi sembra che in listino modelli inferiori ai 10.000 euro siano una rarità…
6) Le piste hanno dei costi esagerati, per cui ci ritroviamo in strada dei neofiti con moto da 100 CV e oltre, che sfrecciano a 200 km/h creando così un’immagine sbagliata del motociclista, quello brutto, sporco e cattivo che non rispetta la legge, con l’immancabile e puntuale ormai nota, strage di motociclisti nel week-end.
7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.
8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.
9) Gli “sconti” sui prezzi di listino fanno crollare il valore dell’usato e ci si ritrova con un modello che è già vecchio appena uscito dal concessionario, con conseguente e notevole svalutazione della moto appena acquistata, così da chiudere il mercato dell’usato.
10) Le patenti per i motociclisti così proprio non vanno! Mettere in commercio modelli depotenziati non è una geniale trovata e l’idoneità alla guida deve crescere con l’esperienza, e con formazione di corsi di guida sicura su strada e in pista, incentivare l’uso della moto in pista, alleggerendo i costi di frequentazione dei circuiti Italiani e equiparare i costi ai circuiti Europei.
11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

Se tutto ciò appena elencato è frutto di una mia polemica o soltanto di un mio “film mentale”, allora noi motociclisti non abbiamo proprio nulla da temere…



Lamps
Cento40
sono pienamente d accordo
 
1702799
1702799 Inviato: 21 Mag 2007 20:32
Oggetto: Re: Riflessioni sul mondo della moto
 

Cento40 ha scritto:

2) La scomparsa delle piccole e medie cilindrate 250/400 è pilotata dai Costruttori per favorire il mercato degli scooter, e offrire un prodotto alla portata anche degli automobilisti in preda allo stress da traffico? E ridurre, chi volesse comprare una moto per iniziare, a scegliere inevitabilmente modelli già con 60/70 CV…? E far pagare a noi che dobbiamo acquistare per forza una 500/600, premi assicurativi proibitivi?

A me basterebbe un 350: si paga un basso premio, potenza qb per me e chi se ne frega di quello che col 1400 custom ti supera facendo il tamarro (non ho niente contro i customisti, solo con gli str**zi che ti superano facendo il pelo, e poi ti si piantano davanti perche' si rendono conto che avevi un TIR davanti)
Cento40 ha scritto:

3) La fine delle enduro, per intenderci quelle con la ruota da 18” post e 21” ant, con sospensioni regolabili e un peso intorno ai 170 kg. porta alla scelta di una maxi con la possibilità di affrontare neanche il più semplice sterrato?

A me, per i 20 anni, piacerebbe prendere una enduro stradale che sia veramente un enduro stradale (mi piace un casino la Africa Twin!!!) ma quelle he trovo, siccome sono anche alto 1,70, mi vanno alte.
Cento40 ha scritto:

4) Il continuo rincorrersi delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa

Questo rincorrersi mi sembra abbastanza una str***ata: non posson progettare motori che inquinino poco, consumino di conseguenza e non perdano troppo in potenza?
E non ditemi che non si puo': con un pieno (ho un serbatoio da meno di 9 litri, di solito faccio il pieno di 7.5 litri) faccio 250 km, inquino meno di un euro 2 (come confermano i dati rilevati alla revisione) anche se e' omologato e1 (infatti stiamo cercando di ottenere la riomologazione dalla BMW) e ho comunque 11 kw dichiarati (valore che non credo si discosti molto dal reale)
Cento40 ha scritto:

5) Le grandi Case Italiane producono solo modelli di lusso, che si possono permettere solo i ricchi, per poi lamentarsi dei crolli delle vendite? Mi sembra che in listino modelli inferiori ai 10.000 euro siano una rarità…

Su una classifica di affidabilita', c'erano Honda, Yamaha e BMW nei primi tre posti... non so quanto sia affidabile questa classifica (scusate il gioco di parole) ma penso che scegliero' una giapponese tra 3 anni... in piu' costano meno!
Cento40 ha scritto:

6) Le piste hanno dei costi esagerati, per cui ci ritroviamo in strada dei neofiti con moto da 100 CV e oltre, che sfrecciano a 200 km/h creando così un’immagine sbagliata del motociclista, quello brutto, sporco e cattivo che non rispetta la legge, con l’immancabile e puntuale ormai nota, strage di motociclisti nel week-end.

Come puoi vedere dalla risposta al punto 2, ho espresso la mia opinione sulla potenza eccessiva. Io proporrei una patente A2 che permetta di guidare le moto fino a 60 kw, e una A3 (con esame separato) senza limitazioni, dal costo maggiorato. Cosi' puoi guidare moto potenti solo se sei un vero appassionato, e non rischi di vederti gironzolare gente che usa la moto solo come status symbol senza essere capace di guidarla.... ovviamente prima e' necessaria la A2....
Cento40 ha scritto:

7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.

Su questo c'e' poco da commentare....
Cento40 ha scritto:

8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.

Anche qui... mi viene da urlare dietro ai cretini cosi'... che poi si incazzano perche' tu hai iniziato ad attraversare la strada quando loro erano a 300 m... ma siccome tirano normalmente gli 80 in paese, si devono fermare....
Cento40 ha scritto:

10) Le patenti per i motociclisti così proprio non vanno! Mettere in commercio modelli depotenziati non è una geniale trovata e l’idoneità alla guida deve crescere con l’esperienza, e con formazione di corsi di guida sicura su strada e in pista, incentivare l’uso della moto in pista, alleggerendo i costi di frequentazione dei circuiti Italiani e equiparare i costi ai circuiti Europei.

D'accordo.
Cento40 ha scritto:

11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

Se tutto ciò appena elencato è frutto di una mia polemica o soltanto di un mio “film mentale”, allora noi motociclisti non abbiamo proprio nulla da temere…

Hai davvero sviscerato egregiamente il problema.... complimenti!

Lamps
Astro su C1.
 
4032261
4032261 Inviato: 28 Mar 2008 10:56
 

Stavo rileggendo questo mio Topic. Trovando l'argomento interessante lo rilancio per vedere se qualcun'altro a qualcosa da aggiungere a quanto detto fino ad ora.
 
4033980
4033980 Inviato: 28 Mar 2008 14:11
 

Ho letto gli interventi, e condivido gran parte di quello che è stato scritto.
Su parecchi punti confesso di non avere nulla da aggiungere.
Sui punti 4 e 7
Cento40 ha scritto:

4) Il continuo rincorrersi
delle varie Euro 1-2-3… costringe ogni due anni circa a vendere il proprio modello acquistato, magari con sacrificio, per “l’ultimo gioiello della tecnica”, e vederlo svalutato di 1.000/1.500 euro ogni anno che passa

Cento40 ha scritto:
7) Gli autovelox servono necessariamente a reprimere e non a prevenire, così da riempire le casse dei Comuni per pagare magari, gli stipendi dei Vigili, anziché creare un fondo per riassestare le strade e le infrastrutture, in modo da renderle più sicure.

Non riesco atrattenermi dal quotare icon_mrgreen.gif


Cento40 ha scritto:
8) La legge che punisce severamente un motociclista che viene “pizzicato” a guidare con una sola mano, magari perché si sta pulendo la visiera del casco, o per riposarsi i muscoli del braccio e della spalla, o ancora solo per dare un’indicazione al passeggero trasportato, e discriminante per i motociclisti, quando le città sono piene di automobilisti che guidano usando solo una mano perché l’altra è occupata al telefono e le cinture di sicurezza continuano ad essere inutilizzate.

Qui invece condivido ma non la vedo esattamente in questi termini.
Premetto che sono assolutamente intollerante nei confronti degli automobilisti che guidano con una mano sola perché l'altra:
- regge il telefonino (un auricolare costa 10€, non ci sono scuse)
- penzola dal finestrino (in caso di emergenza prima che la mano arrivi al volante l'emergenza può essere finita, in un modo o nell'altro icon_confused.gif )

Trovo sconcertante il lassismo delle FdO contro il primo esempio, quanti ne vedono ogni giorno senza intervenire?
Non ditemi che non è vero, girando in auto tutti vediamo moltissimi automobilisti che guidano telefonando, se le pattuglie che girano su strada intervenissero come dovrebbero in quanto pubblici ufficiali sarebbe una strage di multe tipo quella in essere con i velox, cosa che non è.
Da quello che vedo personalmente, sembra che solo i posti di controllo fermino chi usa il telefono.
Altrettanto sconcertante che il secondo caso non sia neppure sanzionabile.

Però non credo che condurre un'auto o una moto con una mano sola sia la stessa cosa, o almeno non sempre.
Basta pensare a una banale buca per immaginare come reggere con una sola mano un volante o un manubrio può fare molta differenza.
Non dico che non ci si possa grattare o alzare la visiera, però trovo corretto chiedere ai motociclisti di guidare con due mani.
Una discriminazione c'è, un motociclista che guida con una mano sola, a differenza di un automobilista, lo vedi a 200 metri di distanza, ma questa non è superabile.



Cento40 ha scritto:
9) Gli “sconti” sui prezzi di listino fanno crollare il valore dell’usato e ci si ritrova con un modello che è già vecchio appena uscito dal concessionario, con conseguente e notevole svalutazione della moto appena acquistata, così da chiudere il mercato dell’usato.

Sono comportamenti attuati dalle case produttrici perché pagano in termini di vendite.
Ma le vendite sono determinate dagli acquirenti e quindi abbiamo qualche arma.
Possiamo scegliere, e quindi premiare, case che rifiutano questa politica come ad esempio la Triumph, o non comprare la moto appena uscita sul mercato, aspettare un annetto e usare a nostro favore la cosa.
So che questi comportamenti sono mera teoria se pensati come strategia per far modificare l'atteggiamento ai produttori, ma diventano una cosa molto concreta se, senza altre ambizioni, li attuo per proteggere un po' il mio portafogli.



Cento40 ha scritto:
[i][b]11) In ultimo ma non meno importante una considerazione: tutte le associazioni pro-motociclisti, dovrebbero fare uno sforzo e unirsi in una “battaglia” con manifestazioni nazionali, modello Francia/Germania, per “convincere” il Governo Italiano ad aprire un dialogo con i motociclisti, e trovare insieme le soluzioni ai tanti arcinoti problemi che affliggono la nostra categoria, senza lasciare tali decisioni a leggi improvvisate da politici incompetenti, sarebbe molto meglio candidare un nostro rappresentante al Governo, in modo da aprire un dialogo serio e costruttivo.

Questo è giustissimo, mi sembra che si stia tentando di fare qualcosa di simile attraverso le principali associazioni, ma come altri hanno scritto anch'io penso che non sia facile coordinare così tante associazioni e gruppi.
Il singolo agisce, in due ci si rallenta e in tre si discute soltanto.
Mi piace comunque essere ottimista pensando che qualcosa si stia muovendo.

Lamps! icon_biggrin.gif
 
4039893
4039893 Inviato: 28 Mar 2008 23:41
 

Cento40 ha scritto:

Se anche per le vendite, ci fosse più dialogo tra le associazioni pro-motociclisti e case costruttrici, arrivando a boicottare modelli ritenuti da "vetrina" il discorso sarebbe molto diverso.
Mi domando come mai in Francia e Germania i motociclisti ci siano arrivati.. andare a comprare all'Estero conviene vero? Chissa perche? Ma questo è solo un'altro dei miei soliti film..

Lamps
Cento40


Nei paesi che hai citato tu i "Best Seller" sono Moto come CBF o Bandit,pratiche,funzionali ed economiche.

Penso che l'edonismo tipico degli italiani porti le case a considerarci "bambini un po' cresciuti che vogliono il loro giocattolo preferito",piuttosto che fruitori di un mezzo a due ruote,finche' non cambiera' questo atteggimento temo dovremo rassegnarci alle attuali regole di mercato... icon_confused.gif

LAMPSS! doppio_lamp_naked.gif

MM
 
4059329
4059329 Inviato: 31 Mar 2008 20:54
Oggetto: niente segue più la logica, la razionalità.-
 

doppio_lamp_naked.gif ..purtroppo tutto segue una logica di mercato.....il prezzo di ogni prodotto non dipende dal suo costo di produzione ma dalla domanda e dall'offerta del mercato.-
La moto costa.............io il BMW non l'avrò mai non perchè mi mancano i soldi (sto abbastanza bene) ma perchè non è razionale spendere 15-20 mila € per una moto......e vi assicuro che con 6000 € faccio tutto quello che si fa con 15-20 mila €.......certo che qualcosa in più c'è nelle BMW ma quel qualcosa ha un prezzo sproporzionato. E non voglio il BMW perchè fa "tendenza"..........usata non se ne parla neanche.-
............................E le gomme? non vi sembra che costino uno sproposito? Dure, morbide, bi-mescola ecc. ecc. Mi domando: siamo
piloti GP o motociclisti diportisti????? 10.000 km e sono da cambiare:
io faccio circa 20.000 km/anno: devo andare in giro con le gomme di scorta a tracolla ???

..................La sto facendo lunga e sono vittima, come tutti, del mercato di m***a che ci circonda......mi difendo come posso........... 0509_marlowe.gif
 
4062038
4062038 Inviato: 1 Apr 2008 9:06
 

Quoto in toto quanto detto da Cento40 nel primo post.
Mi associo anche alla "denuncia" fatta da Aquilasolitaria riguardo ai pneumatici.
Credo sia il componente fondamentale per le nostre 2 ruote.
Vi riporto un esempio che sicuramente tutti voi avete già visto.
Da qualche mese sto cercando di cambiare la mia moto e ho visto molti modelli e marche. La cosa che mi ha stupito (alla fine non più di tanto) è che ci sono in vendita (come usato ovvio), moto di 2 o 3 anni con 4000-5000 km.
Questo è la dimostrazione che chi compra una moto non ha magari alle spalle una passione, ma segue piuttosto una moda. Su questo giocano molto i concessionari.
Vogliamo poi parlare del 20% del valore perso appena uno compra la moto nuova?! Ma stiamo scherzando?
Certo il dialogo con lo Stato ci vorrebbe, ma in questi anni si è visto passare solo gente che promette e non mantiene (io sono giovane con i miei 26 anni, sicuro chi ha più memoria storica di me dirà che è sempre stato così icon_asd.gif ).
 
5416483
5416483 Inviato: 21 Ago 2008 2:26
 

Veramente un grande intervento, complimenti. Mi trovo d'accordo su tutto, e credo davvero che la situazione in Italia sia ignobile. Forse un giorno noi motociclisti vedremo cadere quel luogo comune di "selvaggi" che per colpa del passato, della mentalità italiana e dei tanti, troppi CAFONI che abusano delle loro moto, ci è stato affibbiato. Fino ad allora non ci resta che, come hai detto, unirci per fare sentire la nostra voce..o meglio..il nostro ROMBO! icon_cool.gif icon_smile.gif

Lamps
 
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