sandro76 ha scritto:
... ergo da 282,6mm3 a 0,2826 cm3...
ovvero il valore che ho indicato io: a che serviva questa precisazione?!?
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pavi ha scritto:
...
1) Dici che il r.d.c. è funzione diretta della Pressione Media Effettiva e quindi di potenza e coppia. A me sembra il contrario: il r.d.c. teorico dipende solo dalla geometria del motore, mentre i parametri che tu citi derivano dal r.d.c. (e non solo da questo) e non viceversa.
2) Ci tengo a sottolineare poi, anche se sara' stato sicuramente chiarito da qualche parte, che il limite dell'aumento del r.d.c. non è solo la detonazione della miscela. L'affidabilità di un mezzo, intesa in termini generali ma concreti, dipende da tutti gli organi meccanici coinvolti, in particolare quelli che trasferiscono potenza.
E' una catena: la resistenza di una catena è quella dell'elemento piu' debole.
3) Per il resto sono perfettamente d'accordo con chi sostiene che niente funziona meglio di una manciata di cc in piu', ma aggiungerei che il frazionamento della cilindrata offre bei vantaggi.
1) Dici che il r.d.c. è funzione diretta della Pressione Media Effettiva e quindi di potenza e coppia. A me sembra il contrario: il r.d.c. teorico dipende solo dalla geometria del motore, mentre i parametri che tu citi derivano dal r.d.c. (e non solo da questo) e non viceversa.
2) Ci tengo a sottolineare poi, anche se sara' stato sicuramente chiarito da qualche parte, che il limite dell'aumento del r.d.c. non è solo la detonazione della miscela. L'affidabilità di un mezzo, intesa in termini generali ma concreti, dipende da tutti gli organi meccanici coinvolti, in particolare quelli che trasferiscono potenza.
E' una catena: la resistenza di una catena è quella dell'elemento piu' debole.
3) Per il resto sono perfettamente d'accordo con chi sostiene che niente funziona meglio di una manciata di cc in piu', ma aggiungerei che il frazionamento della cilindrata offre bei vantaggi.
mmh, vediamo un pò:
1) Dal punto di vista matematico è infatti corretto dire che la PME è funzione diretta del RdC, ovvero che il RdC è un parametro a moltiplicare della PME: non ho riletto ciò che ho scritto ma potrei essermi sbagliato nell'esposizione del concetto
2) precisazione scontata dal punto di vista meccanico, ma non dal punto di vista termodinamico, dal quale stavamo in effetti affrontando la questione
3) il frazionamento della cilindrata offre vantaggi principalmente dal punto di vista della potenza massima ottenibile,
al contrario determina una drastica riduzione della coppia almeno a parità di regime, in proporzione all'accorciamento della corsa (ovvero del braccio di leva che genera la coppia stessa)
con l'aumento del regime di rotazione reso possibile dalla corsa più corta, poi, si può recuperare coppia come valore assoluto in funzione della maggior potenza ma a regimi nettamente più alti che in precedenza.