Questo bolide è in grado di raggiungere la velocità
di massima di 297 Km/h, perché è limitata
elettronicamente a 300 altrimenti il "Kawa" sarebbe in
grado di superare di slancia i 300 Km/h.
Se la guardi
frontalmente, ti fanno paura quei quattro faretti tondi che ti
ricordano uno squalo bianco, e attirano gli sguardi quando dagli
specchietti retrovisori la vedi arrivare.
Naturalmente
l'aerodinamica è molto studiata e curata.
La ZZR è
l'erede della velocissima ZX-12R, anche se quest'ultima aveva una
cilindrata di 1200 cc.
Il telaio è curatissimo per
domare i suoi spettacolari 200 cavalli. Davanti è presente una
forcella da 43 mm a steli rovesciati mentre dietro un
monoammortizzatore pluriregolabile gestisce il movimento di un
generoso forcellone in alluminio dotato di cinematismo Uni-Track.
I due tubi di scarico portano via spazio ai fianchi, ma
rappresentano la scelta tecnica ottimale per raggiungere il top delle
prestazioni.
Naturalmente (anzi è ovvio) l'impianto
frenante è eccellente. E' basato su dischi a margherita e
pinze anteriori ad attacco radiale.
L'aspetto più
sorprendente di questo motore sono infatti misure e proporzioni
contenute nonostante la cilindrata 1400. E' da notare poi la misura
dei pistoni, anche perché non si tratta di un motore
consueto.
Oltre al notevole incremento di prestazioni la
Kawasaki promette una maggior disponibilità di coppia ai
regimi medio bassi.
Secondo me se scegli questa moto vai su
due certezze: la perfezione tecnica e le superprestazioni.