In questi ultimi anni, si è molto diffuso nel campo automobilistico, ed in particolare per i sistemi di illuminazione, l’utilizzo di lampade che garantiscono una migliore resa rispetto alle lampade alogene ad incandescenza, trovando in commercio una assortita varietà di lampade che garantiscono elevate prestazioni.
Quanto detto, purtroppo non sempre risponde a verità, in molte confezioni di lampade ritroviamo riportata la dicitura Xenon, che ci fa pensare che quel tipo di lampada è in grado di garantire prestazioni superiori, ma in effetti si tratta solo di una lampada alogena, che magari è in grado di fornire una luce più bianca attraverso la colorazione blu del bulbo, che filtra la normale luce prodotta dando la sensazione di avere una maggiore luminosità che realmente è solo apparente.
L’ unica e vera differenza di prodotti in grado di garantire un elevato rendimento in termini di luminosità, risparmio energetico e durata, sono ormai i famosi Kit Xenon (H.I.D = High Intensy Discharge) destinati all’upgrade dei sistemi di illuminazione.
Nelle vere lampade allo Xeno non esiste il classico filamento delle lampade tradizionali ad incandescenza, esse sono costituite da due elettrodi immersi in un'atmosfera di gas (Xeno) ad alta pressione, il tutto racchiuso all' interno di un' ampolla di vetro.
Per il funzionamento di tale lampada, è necessario creare la condizione per ionizzare il gas in essa contenuto (Plasma), tale condizione avrà origine generando una scarica ad alta tensione, che produrrà l'arco voltaico generato tra gli elettrodi.
Infatti la tensione elettrica presente ai capi degli elettrodi avrà la capacità di superare la rigidità dielettrica (limite in cui il gas perde la sua proprietà di isolamento comportandosi da conduttore, permettendo il passaggio di corrente elettrica) del gas contenuto nell'ampolla innescando cosi tale scarica e dare origine ad una luce molto intensa e bianca con temperatura di colore simile a quella solare.
Per creare tale condizione è necessario trasformare la corrente continua a 12 volt in corrente alternata, ed a sua volta elevata ad una tensione compresa tra i 20-24 kVolt, per poter innescare l'arco voltaico.
Oltre al trasformatore-elevatore denominato“Ballast” e contenuto in esso un modulo per il controllo di eventuali sbalzi di tensione di cui questi dispositivi sono molto vulnerabili, rendendosi di vitale importanza per garantirne il corretto funzionamento, specialmente nell'impiego automobilistico o motociclistico dove una serie di circostanze non favorisce il mantenersi di un valore di tensione stabile e costante.
Questa tecnologia a confronto con le tradizionali lampade alogene, si distingue per una serie di vantaggi, tra cui:
- Una migliore resa luminosa che ne riduce i rischi di scarsa
illuminazione, infatti la quantità di flusso luminoso
prodotto varia da circa 2800 – 3200 lumen, rispetto al valore
di flusso prodotto da una lampada alogena che si aggira a circa 900-950
lumen.
Infatti data questa caratteristica, si ottiene una maggiore profondità di illuminazione che ne migliora la visibilità, e grazie alla temperatura del colore che è simile alla luce solare, rende maggiormente visibili eventuali ostacoli, in quanto ne migliora la percezione.
- Il ciclo di vita della lampada è nettamente
superiore, infatti il numero di ore di lavoro è stimato
oltre le 2000 ore, contro le circa 300 di una lampada alogena, quindi
più o meno la sua vita e circa 7-8 volte superiore.
- Altro vantaggio e il risparmio energetico di circa il 40% che questa lampada ci offre, infatti se paragoniamo la potenza assorbita della lampada alogena per produrre un flusso luminoso di 900-950 lumen e di 55-60watt, paragonati ai 35watt della lampada allo xeno per produrre un flusso di 3000- 3200 lumen. E' evidente che ciò comporta un vantaggio dal punto di vista degli assorbimenti di corrente a cui e sottoposto l’ impianto elettrico, con una minore sollecitazione dei componenti come la batteria ed il circuito di ricarica.
Blackbaron