Complimenti!
Commento di: antocar2
Quest'articolo è veramente interessante ed è utile per TUTTI i motociclisti e scooteristi sia pistaioli che non. Ti faccio i più sinceri ringraziamenti per la tua generosità nel darci informazioni importanti.
Commento di: edo98
Aggiungerei anche, attenti alla visiera che puo riempirsi di acqua o addirittura se é una pioggerellina lieve c'é anche il rischio che si appiccichi della polvere
Commento di: 749_74
Complimenti, davvero interessante e chiaro.
Ame è servito anche a capire "tecnicamente" come ho potuto sopravvivere al DILUVIO UNIVERSALE !!!
Se mi posso permettere suggerisco anche un approccio PREVENTIVO: CONSULTARE IL METEO PRIMA DI USCIRE !!! (e se del caso rinviare!!!). Sì, lo so, sento già gli sfottò di chi ha letto l'articolo "come riconoscere i motociclisti da bar 2.0" - categoria idrofobico
: ma dopo aver provato l'esperienza extra-sensoriale di 100 km con gomme K2 sotto il nubifragio, con i rivoli che scorrono dentro la tuta e ti riempiono gli stivaletti ... come dice il detto? : chi con l'acqua calda si pigliò la scottatura, pure della fredda si spaura !!!...(e nel mio caso non è mai stata calda!!)
Commento di: castoro
non sono d'accordo sull'uso esclusivo del freno posteriore in caso di pioggia. Solo eccezionalmente l'anteriore rischia il blocco in rettilineo sul bagnato, mentre a usare il freno posteriore basta aumentare un pò la pressione e si arriva facilmente al bloccaggio. Importante è frenare il più dolcemente possibile, ''prevedendo'' gli eventuali ostacoli
Commento di: Deadlux
Secondo voi quanto può essere vantaggioso seguire la scia degli pneumatici del mezzo che ci precede (auto, pullman, camion, ...)?
Commento di: Big1995
poco e niente perchè comunque l'auto davanti ha le gomme bagnate, e non può asciugare l'asfalto XD
Commento di: Deadlux
Però il battistrada raccoglie l'acqua e la schizza ai lati, quindi sulla scia dovrebbe essercene un pò meno no? Che poi quella schizzata ai lati riscivoli al centro...
Commento di: castoro
sono d'accordo, un pò di acqua il mezzo che ci precede la sposta, quindi noi seguendo la sua scia degli pneumatici dovremmo affrontarne meno. Tuttavia c'è il rischio di dover stare troppo vicini al mezzo davanti a noi, per evitare che la scia si ''richiuda'' d'acqua e quando piove, si sa, meglio aumentare le distanze di sicurezza.
Commento di: Big1995
l'acqua in movimento è più scivolosa di quella ferma, quindi potrebbe anche essere peggio!
Attenzione non solo alle striscie bianche!
Commento di: eddino
Con i sempre più frequenti cantieri per lavori in corso, non ci sono solo le striscie bianche: ci sono quelle gialle provvisorie e poi ci sono le striscie sia bianche che gialle "cancellate" con una mano di vernice nera!
Una volta ho avuto una sbandata per fortuna senza conseguenze proprio su una striscia "camuffata" di nero che sembrava fatto di teflon tant'era viscido.
Commento di: pazuto
aggiungo una cosa secondo me importante: tenere in considerazione che le gomme ci mettono un'infinità di tempo in più a scaldarsi un pochino (se lo fanno........) e che usare delle gomme meno prestazionali in inverno ed adatte alle basse temperature aiuta non poco.
ah, naturalmente in questi casi l'abs è una manna dal cielo......
Commento di: Il50inoFurioso
l'ho letto ieri quest'articolo, sarà stato destino ma proprio oggi mi ha salvato le chiappe!
situazione: pioggerellina lieve ma costante, strada bagnata, autobus che mette la freccia a destra per accostarsi e far salire i pedoni; genialmente il conducente dell'autobus si è accorto dopo che non c'erano pedoni alla fermata, quindi toglie la freccia e torna nella corsia. Io lo stavo superando e inizia a chiudermi, dalla corsia a fianco arriva un fuoristrada. No problem, un po' di gas (ma poco come ho letto ieri) e passo davanti all'autobus e... sorpresa! un grosso furgone bianco stava girando per entrare dal benzinaio alla destra della mia corsia, iniziando la manovra 30 metri prima, finendo dunque nella mia corsia contromano per circa 20 metri. Come ho letto ieri ho sfiorato il freno anteriore, mentre il posteriore si è subito bloccato. La moto scoda, il grosso furgone rallenta piano e... mi sono fermato a circa 50 cm dal muso di quel simpatico furgone.
e pensare che, un po' per fortuna, ma un po' anche di sicuro per destino, stavo pensando a questo articolo mentre tornavo a casa con la pioggia (qui a sanremo non piove da mesi..)
quindi ho solo un commento da fare: grazie, grazie tante! chissà come sarebbe potuta finire se non lo avessi letto... _V_
Commento di: Doc_express
con la pioggia bisogna lasciare la fretta a casa e non pensare a volte neanche ai sorpassi. Purtroppo l'effetto "visuale cieca" dei grossi mezzi va considerato sempre nel modo peggiore.
Commento di: Doc_express
L'articolo è valido,si nulla da dire. Io personalmente le poche volte che ho dovuto affrontare l'acqua l'ho sempre fatto smadonnado e tirando giù i santi del calendario. L'unico posto dove vedo bene un temporale è negli specchi retrovisori.
Mi è già capitato di dover fare a tutti i costi un viaggio in moto da roma a To sotto la pioggia e in quell'occasione avevo messo la muta da surf (da 5mm) sotto ai vestiti evitando di prendermi un accidente.
Da quel giorno non porto più il telefono dietro quando vado in ferie,e se i parenti schiattano si attaccano e non mi rovinano più le ferie.
Avevo anche usato talvolta la tuta antipioggia con gli stivali da motocross ma preferisco non uscire se piove
Non ho mai avuto un giubbottino giallo piscio e se il tempo è brutto cerco di stare a casa.
Commento di: VecchioPrince
IO uso la moto sempre e comunque, pioggia compresa.
credo che si possa riassumere tutto il tuo ottimo articolo in una frase: evitare velocità alte e decelerazioni eccessive. La frase che diceva mio nonno per guidare sul bagnato era: immaginati di guidare con 20 uova sulla testa.
Commento di: Ospite
Ottima guida,complimenti,sopratutto per neofiti come me,grazie!
Commento di: MotoPaolo55
Grazie articolo molto utile e da tenere sempre a mente.
Commento di: DogDrake
Consigli sempre preziosi e utili che "dovrebbero" essere impliciti per chi usa la moto non solo per la parte ludica del 2ruote.
Avrei anche parlato dell'uso del tanto discusso ABS che, personalmente, mi ha salvato già più volte in condizioni di bagnato in queste perfide strade di Roma. Ormai ho preso l'abitudine (sono al terzo 2 ruote con l'abs) di usare quasi al 90% sempre tutte e due i freni dissacrando un po' la consuetudine di usare l'anteriore per frenare x entrare in curva e il posteriore per leggere correzioni di traiettoria (che rimangono valide per l'uso in pista della moto), ma ora che uso la moto quasi tutti i giorni e per il resto turismo mi rimane molto congeniale frenare con ambedue...
Rimane il fatto che la pioggia è il nostro peggior nemico
Commento di: bside
Ocio anche alle scalate! se troppo "tirate" fanno perdere il posteriore sopratutto se stà impostando una curva.
Commento di: sosero
Mi permetto di commentare questo post in quanto uso la moto tutto l'anno in qualsiasi condizione meteo per lavoro e per grandi distanze. Ne ho viste di tutti i colori e sono andato anche parecchie volte in pista con la pioggia battente ed ho una certa dimestichezza quindi anche con la guida veloce in sicurezza. Questo è il mio decalogo:
1) Acquaplaning: il post da indicazioni un po' fuorvianti perchè a differenza delle automobili in moto l'effetto è notevolmente ridotto dal profilo a V delle gomme che per la minima superficie di contatto non riesce a creare e comprimere il velo d'acqua. Questo invece si può formare sotto le ruote delle auto favorendo la famigerata planata. Puoi entrare a 120 dentro una pozza alta 10 cm e, a parte il muro d'acqua che sollevi e che devi gestire, hai solo un effetto frenante dovuto all'impatto frontale sul muro d'acqua che comunque si rompe sempre. E' ovvio che la situazione è critica ma molto differente da quella automobilistica. Diverso è il caso del gommone posteriore di una sportiva quando si accelera sul bagnato, in questo caso l'acqua è assolutamente paragonabile ad un qualsiasi fluido lubrificante con quanto ne consegue.
2) Pozzanghere: quelle sono più pericolose perchè da allagate non sai quanto sono fonde e durante un forte temporale si può anche dirsgregare l'asfalto che c'è dentro creando ulteriore pericolo.
3) Pozze d'acqua: pericolose soprattutto quelle della corsia opposta in quanto una valanga d'acqua sporca ti piomba addosso inaspettata. In quel caso ci si deve solamente concentrare sulla guida e tirare dritti, e al più fermarsi in zona sicura per darsi una sistemata. Sulle strade il posto più sicuro è in prossimità della mezzeria della propria carreggiata perchè è la zona meno deformata dal traffico pesante con minori buche e pozze.
4) Frenata: è fortemente fuorviante consigliare di usare il freno posteriore in quanto il pneumatico posteriore tra i due è quello che essendo più pesante a parità di velocità ha il maggiore effetto giroscopico, fondamentale a tenere in equilibrio la moto e quindi da non bloccare mai! Con l'acqua in strada come in pista si devono usare ambedue i freni con molta sensibilità ma con assoluta priorità dell'anteriore. L'uso dei freni sul bagnato è molto più simile alla guida sull'asciutto che alla guida in fuoristrada.
5) Guida sul dritto: importante sul veloce sotto il temporale evitare il più possibile cambi di carreggiata, soprattutto di notte. Io consiglio di mettersi sulla corsia di sorpasso e rimanerci, e quando si passano i veicoli sulla destra un doppio flash serve a destare l'automobilista assorto nei pensieri più reconditi...
6) Guida in curva: fondamentale imparare a guidare di corpo molto, ma molto di più che sull'asciutto. Per delle complesse regole della cinematica sull'asciutto basta inclinare la moto (o dare un colpo di sterzo) che il grip e il profilo della gomma, avvicinandosi alla spalla, riducendo via-via la circonferenza consentono la curva stessa. Col bagnato il drastico diminuire del grip non agevola la discesa in piega, ma si può sopperire quasi completamente spostando il baricentro all'interno curva, ovvero acuendo lo spostamento di testa, spalle e bacino all'interno curva tenendo ben saldo l'appoggio sulla pedana interna.
7) Effetto scia: con un temporale e soprattutto con molto vento di notte quanti di noi si sono salvati dietro un bel rimorchio di un Tir? E' molto utile per riposarsi qualche istante perchè un rimorchio crea una scia lunga anche oltre 10 mt in cui ne piove, ne tira vento. Però è molto pericoloso! In primis perchè si viene "risucchiati" e quindi in caso di rallentamento improvviso gli spazi di frenata si allungano, secondo non riesci a vedere le curve e quindi devi guardare sempre la riga bianca, terzo respiri direttamente le esalazioni di scarico, ed infine scaldi molto il motore per la mancanza di vento frontale. Io personalmente lo faccio solo per attraversare i viadotti in caso di pioggia, grandine e vento molto forti. Sono situazioni estreme che molti evitano del tutto, ma che quando capitano bisogna affrontare con lucidità e nervi saldi.
8) Velocità: in linea di massima è meglio andare a velocità "normali" che piano. La velocità sostenuta favorisce lo smaltimento di gocce e rivoli d'acqua dalla visiera e consente di non creare intralcio e di non essere superati costantemente dalle automobili che alzano una nube d'acqua laterale. In generale l'ideale è trovare una vettura che procede ad una velocità normale e mettersi alla distanza superiore alla nube d'acqua creata. Se non ce se la sente, soprattutto in caso di traffico scarso in cui le auto vanno più veloci, è megli fermarsi che andare troppo piano.
9) Gomme: sono la cosa più importante in quanto la stragrande maggioranza dei motociclisti non conosce bene la differenza tra gomma stradale (anche invernale) e sportiva e i più credono che sia solo una differenza di mescola dura o morbida e di scolpitura. La realtà è che i pneumatici da strada ottimi per l'inverno e per la pioggia (come i Michelin e i Pirelli) sono zeppi di silicio che li fanno lavorare bene anche col freddo e con l'acqua (a 5° con dei Pilor Road 3 o con dei Diablo Rosso 2 fai quello che vuoi). I pneumatici sportivi al contrario hanno poco silicio e molto nerofumo che serve a farli lavorare alle alte temperature estive e della pista. In più pneumatici come i Road 3 della Michelin per scolpitura e mescola sono la cosa più vicina ad una gomma termica (che per adesso ancora non fanno). Provare per credere....
10) Non abbiate paura di guidare sotto la pioggia, anche battente. L'importante è essere ben protetti per non soffrire il disagio di acqua e freddo. L'esperienza poi fa tutto il resto....
Saluti.
Romano - Roma
Commento di: mauele
Sono un motociclista ormai da tantissimi anni e vado in moto tutto l'anno.Se piove cerco di non uscire ma se mi ci trovo allora mi diverto piu' che quando e' asciutto. Sono d'accordo su tutte le 10 regole sopra dette. Seguitele se potete e se non potete siate cmq sempre prudenti. In piu' posso dire solo che molto dipende anche dal peso della moto, se e' molto pesante richiede piu' attenzione e se e' leggera allora si guida un po' piu' sicuri e rilassati. Evitate se potete le autostrade e la notte perche' sono condizioni sempre molto critiche per un motociclista anche esperto. saluti e buon viaggio a tutti