Appena comprata, reduce da un Transalp non posso non rimpiangerne gli ammortizzatori e l'assenza pressoché totale di vibrazioni. Sulla W800 le buche si sentono tutte e la schiena dopo un po' reclama. Ho la regolazione del precarico alla seconda tacca, la passerò alla prima sperando che sia meno secco nella risposta. Sedere plantari e mani vibrano in perfetta sintonia attorno ai 3000 giri che purtroppo è il regime mediamente più utilizzato. Per lo sterzo bastava frapporre tra la piastra ed i sostegni dello sterzo dei distanziali in gomma dura. Idem per le pedane.
E' molto bella e non ha un solo dettaglio esteticamente non affascinante. Il tiro a 2000-2500 giri è entusiasmante. Non ho ancora superato i 4000 per non sostituire ad una moto rodata una moto rotta come con discutibile ironia giapponese raccomanda il libretto di uso e manutenzione ma non penso ci sia molto oltre quella soglia. So che è obbligatorio da codice usare i fari anabbaglianti sempre ma non poterli spegnere mai lo trovo .... prepotente. Sul Transalp avevo, come tante altre moto, il pulsante per lampeggiare che non ho più sulla W800. Non che mi manchi granché ma per 8500 €....
La sto usando per avere la scusa, una volta arrivato in un posto, di poterne scendere e guardarla con un'altra cornice. Starci su è meno appagante del Transalp. So che sono moto lontane per destinazione d'uso e filosofia di base ma restano, l'uso cittadino e la breve gita fuori porta, i target preminenti per entrambe e la Transalp ne esce meglio.
Mi ricorda un po' quelle bellissime ragazze corteggiate per mesi che alla prima uscita appagano ogni volta che ti giri a guardarle ma che ridono mentre parli del tempo e ti guardano accigliate quando fai una battuta.
Apprezzabile il cavalletto centrale non come optional, così come l'inesistenza di particolari in plastica (a parte la piccola piastra a riempire lo spazio tra contagiri e tachimetro). Un'altra cosa che trovavo comoda e che ora non ho è un indicatore del livello benzina: quando non si usa la moto per un po' si dimentica quanta benzina c'è ed aspettare che la spia si accenda per sapere di non averne abbastanza è frustrante. Resta la spada di Damocle della pompa della benzina che a molti in Italia e molto meno all'estero (anche per qualità delle benzine siamo messi male?) si rompe intorno ai 3000 km. Insomma spero di non aver fatto una cazzata (scusate il francesismo) comprandola.