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La validità degli scooter orientali
Scritto da nik22 - Pubblicato 13/07/2010 16:40
Considerazioni sui prodotti orientali, con particolare riferimento al rapporto tra prezzo e qualità

Ormai in quest’ultimo periodo si stanno diffondendo sempre più veicoli e oggetti di provenienza orientale di qualità dubbia…

Tra i veicoli “orientali” più diffusi spiccano gli scooter di qualsiasi cilindrata e a prezzi competitivi

Molte persone sono scettiche sulla loro qualità visto che con meno di 2000€ ti porti a casa uno scooter che leggendo le caratteristiche farebbe invidia a molte marche ben più blasonate!
In effetti queste persone hanno ragione, la qualità delle plastiche non è elevatissima, l’assemblaggio meno curato, le parti ciclistiche non di “marca” ma copie.

Un altro svantaggio è che in caso di rottura, anche in garanzia, c’è una difficoltà maggiore a trovare meccanici ufficiali e/o pezzi originali (soprattutto se si cercano usati).
Inoltre, se si vogliono elaborare si riscontrano diversi problemi, visto che attualmente sul nostro mercato sono disponibili pochissimi pezzi e molte volte si deve ricorrere al “fai-da-te” adattando pezzi di altri scooter, ma così si è fuori legge e oltretutto si mette a rischio al propria incolumità e quella degli altri.

Però come si può notare, negli ultimi anni si stanno diffondendo molti scooter 4t, che consumano poco e inquinano poco, e quasi tutti i 50 4t sono di produzione orientale ma comunque hanno una ottima affidabilità e manutenzione relativamente scarsa, visto la meccanica meno spinta.

Un altro punto a loro favore è la grande diffusione di venditori (basti pensare alla Hupper, che vende i suoi prodotti solo nei centri commerciali) sparsi su tutto il territorio (cosa che purtroppo è meno diffusa per le officine autorizzate).

Io conoscendo diverse persone con scooter di marche orientali (tutti con blocco motore Keeway), ho potuto notare la loro efficienza , scooterini che costano poco, da usare tranquillamente tutti i giorni, necessitano di pochissima manutenzione, vesti grafiche carine e vivaci, fanali a led-lexus, marmitte a “finta espansione”, freni wave, ecc…
Inoltre sono scooter poco soggetti a furti e simili, dato il loro basso costo e i pregiudizi che la gente ha.

Certo non sono scooter da gara o veicoli per farsi notare, ma sono comodi, “belli” e il loro dovere lo fanno egregiamente sempre a livelli di sicurezza elevati.
Riassumendo questa tipologia di scooter è riservata a chi non vuole spendere molto per il suo primo scooter oppure chi per lavoro ha bisogno di un veicolo pratico, maneggevole, affidabile e che consumi poco (ad esempio la Tgb ha prodotto uno scooter-cargo con tanto di un grosso vano posteriore, che può contenere molte pizze o altri oggetti di medie dimensioni…).

p.s. in questi ultimi anni anche famose marche italiane fanno produrre parti o scooter in Oriente (ad esempio la Malaguti), che spostano la produzione di varie parti oppure fanno assemblare i pezzi li perché la mano d’opera è più economica (anche se meno qualificata…).

Ora vorrei proporre la prova pratica di uno scooterino italo-orientale.
Più precisamente si tratta del Garelli Tiesse 50 2t, intanto ecco la scheda tecnica:

  • PREZZO: 1.540€ 
  • MOTORE: monocilindrico 2t 
  • RAFFREDDAMENTO a.c. 
  • AVVIAMENTO: elettrico e pedivella
  • POTENZA: 2.59kw/6500giri 
  • FRENI: disco (170mm wave)/tamburo 
  • CERCHI:12’’/12’’
  • PESO: 89kg 
  • LUNGHEZZA:1855mm 
  • LARGHEZZA:680mm 
  • ALTEZZA:750mm
  • CAPACITA’ SEBATOIO: 5l

Questo tranquillo scooter cittadino, dotato di fanali di posizioni anteriori diurni a led e posteriori Lexus, è molto carino da vedere, con linee apparentemente originali (anche se il codino deriva dal cpi aragon), abbastanza bombate e che non sfigurano in città e con gli amici.

Dando uno sguardo al motore si nota il copri carter grigio metallizzato con presa d’aria “forzata” e il logo Garelli inciso, invece dalla parte opposta si nota la bellissima marmitta a espansione nera opaca con il silenziatore rosso anodizzato, fissato mediante molle.

Di serie ha 2 cavalletti: il classico centrale e il sempre utile laterale (anche se rimane troppo verticale, e quindi instabile), e un pratico maniglione per il passeggero che può essere usato anche per fissare bauletti (data la struttura in metallo).
Gli ammortizzatori, così come i freni, non sono di marca, ma nonostante ciò garantiscono stabilità e frenate ottimali.

Bello anche il cruscotto “carbon-look” con indicatori analogici dal aspetto racing e pratico orologio digitale.
Una volta acceso si ha subito l’impressione di uno scooter tranquillo, con una sella bella grossa e comoda, una pedana ampia e piatta e il manubrio alla giusta distanza e con devioluci ben sagomati e posizionati.

Percorrendo le prime curve entro in confidenza con la ciclistica un po’ leggera ma comunque ottima, e inizio a osare un po’ di più.

Nelle frenate più violente noto la leggera perdita di potenza del freno anteriore, ma mai in modo preoccupante.
Purtroppo lo scooter da me provato è bloccato quindi non ho potuto constatarne la velocità massima, però lo spunto è buono e riprende bene a tutti i regimi.

I consumi sono veramente bassi, sui 100km con 5€
In conclusione è un bel scooterino da città, ma se si vuole far sul serio non è questo lo scooter adatto.
Allego anche 3 foto (il convogliatore ”carbon-look” è di un Minarelli adattato allargando i fori):






 

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Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: 1234567 il 13-07-2010 17:22
"Ormai in quest’ultimo periodo si stanno diffondendo sempre più veicoli e oggetti di provenienza orientale di qualità dubbia…"

Su questo punto devo contraddirti o meglio avere spiegazioni,perchè dici di dubbia qualità?io li vedo per strada e dico che non hanno nulla da invidiare a marche ben piu blasonate,anzi prendo in esempio il kymco agility r16 150 un ottimo scooter sotto tutti i punti di vista,doppio cavalletto,doppio freno a disco(e fino a pochi mesi fa l'sh montava un tamburo dietro),tornando alla kymco monta un motore gy6(quindi il vecchio mulo/motore honda),un altro esempio il TGB che hai menzionato anche tu,sai la storia della TGB? te la spiego in semplici parole è un'azienda taiwanese che produceva e produce materiali per molte case motociclistiche, piaggio in primis,quindi vedendo queste cose mi chiedo,ma se la piaggio(e altre)montano materiali taiwanese e vendono i loro prodotti a piu di 3500euro,perchè dobbiamo screditare la TGB(e altre) che vendono i loro prodotti la metà del prezzo??in fondo è la piaggio a usare materiali TGB quindi è la stessa cosa.....con una sola differenza con i soldi di un semplice honda sh125,mi compro 2 agility 150
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: nitroita il 13-07-2010 19:28
Posso capire che l'agility sia economico ma dubito fortemente che faccia 42000km come il mio sh 150i,alla lunga mi sa che vai fuori budget tu!!daccordo che lo tratto bene e che gli faccio tutti i tagliandi regolarmente,ma penso che lo faccia anche chi possiede uno scooter orientale.
Si sa che se compri Honda difficilmente hai problemi!!
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: 1234567 il 13-07-2010 19:58
sinceramente non possiedo personalmente l'agility,ma in famiglia ne tengo 2(ecco perchè ho preso in considerazione questo e non un altro scooter)quello di mio padre del 2005 che ha percorso la bellezza di 35.000km,solo con i cambi d'olio e una sola volta la cinghia,mentre mio cugino con un altro r16 150 del 2007 si trova oltre i 20.000km senza nessun problema nemmeno lui

io non voglio fare paragoni forse non si è capito cosa volevo dire e lo riscrivo:non mi sembra il caso di screditare una marca(esempio TGB),perchè proprio la suddetta produce frizioni per la piaggio e ne so per certo che produce anche la biella l'albero e il cilindro,per la piaggio,quindi non capisco perchè dire tgb fa schifo quando è proprio lei che produce pezzi per la piaggio(e anche altri marchi)
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: nitroita il 13-07-2010 22:22
Non dico che fa schifo TGB ecc.ma perchè ci sono in giro piu' sh o tmax piuttosto che scoter orientali???un motivo ci sara' no?lasciando stare la moda i suddetti scooter sono fatti per durare nel tempo, sarebbe come scegliere fra una macchina giapponese e orientale,tu cosa sceglieresti fra una OPIRIUS ed una ACCORD ??il discorso è lo stesso e finchè le case orientali fanno il Sym o l'Agility io andro' in giro in Honda.
Hai mai provato a smontare un liberty??oppure un Phantom nuovi??io si e posso dirti che sono un casino immenso, capisco perchè la maggior parte degli utenti sul versante scooter sceglie le case giapponesi...un discorso a parte va per la vespa che si vende da sola,possiamo dire che nonostante non sia un granchè riempie le tasche della Piaggio.Ho provato l'Agility il Sym ed il People e quello che sta in strada meglio è l'sh;anch'io ho voluto provare tutte le possibili alternative e consiglio a tutti Honda anche se costa di piu',nel tempo si ammortizza la spesa,io non scredito,guardo solo il portafoglio che nell'attuale periodo economico è importante.Comunque sono contento che si trovino bene con l'Agility ma non me la sono sentita di rischiare,avevo bisogno di qualcosa di sicuro cosa che quei mezzi non mi hanno trasmesso tutto qui.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: 1234567 il 14-07-2010 09:12
io lavoro da 7anni in un officina ducati quindi di moto e scooter ne smonto giornalmente,io ti posso dire che gli scooter sono "quasi" tutti uguali,quelli cinesi come si dice in gergo avranno alcuni pezzi piu scadenti ma a livello di motore non si può dire niente perchè ripeto è la piaggio ad usare il loro materiale ;)

per il discorso sh e agility,ti posso solo dire che la kymco usa i vecchi gy6 honda,quindi come li fa l'sh i chilometri li fa anche l'agility
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: nitroita il 14-07-2010 18:25
Io non saro' esperto come te in materia ma prova ad aspettare 2 mesi per un pezzo cinese che non arriva,che fai vai senza fari??a me piacerebbe comprare una moto italiana ma purtroppo hanno sempre problemi;strumentazione difettosa bulloni che si svitano con le vibrazioni ecc.io col giapponese non ho questo tipo di problemi cosi' la mia piccola grande hornet va in officina solo ed esclusivamente per i tagliandi nulla di piu',l'unico suo neo è che fra i 5000 ed i 6000 giri vibra un po'ma finito li!!!Se i cinesi faranno moto costruite con cura e sicure allora un giorno potro' anche prenderne una ma adesso assolutamente no....
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: 1234567 il 14-07-2010 21:30
"Io non saro' esperto come te in materia ma prova ad aspettare 2 mesi per un pezzo cinese che non arriva,che fai vai senza fari??"

è questo il punto che ti voglio far capire,per arrivare ci mette lo stesso tempo che ci impiega un faro piaggio,perchè è la stessa ditta a fornire i fari ad entrambi i marchi
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: giacomax il 23-08-2010 22:07
Ho comprato da poco più di un mese un people del 2004 con 30.000 km a 500 euro ed io sono il quarto proprietario. I tagliandi erano fatti fino a 26.000 km. ho cambiato l'olio e tre rabbocchi da 200 gr. (15/40 iper). Sono quasi a quota 32.000. Non ho mai avuto scooter 4t ed il rumore mi sembra sano, a tale proposito ho fatto qualche km senza casco. Giurerei di farne altri 30.000 (col casco). Penso che le persone che lo hanno posseduto prima di me lo abbiano trattato bene, così farò io.

p.s. mi sto informando, come potrò controllare il variatore e la carburazione.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: whooring il 14-07-2010 08:56
non commento nulla in merito a scooter, dico solo che ci lamentiamo che il lavoro non c'è ed imprechiamo contro la cina e poi ci andiamo a prendere i prodotti cinesi.... personalmente ritengo che con il cprezzo di vendita di uno scooter potrebbero tranquillamente farlo in italia dalla a alla z e far girare la nostra di economia che magari poi ci compriamo qualche prodotto in più. Sulla qualità cinese il discorso e complesso: prodotto europeo prodotto in cina ma sotto il controllo della casa madre= qualità accettabile per non dire quasi come la nostra; prodotto tutto made in cina meglio buttarlo direttamete che poi ti prendi il cancro solo a posare il sedere sul sellino
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: Ospite il 14-07-2010 11:07
"personalmente ritengo che con il cprezzo di vendita di uno scooter potrebbero tranquillamente farlo in italia dalla a alla z e far girare la nostra di economia che magari poi ci compriamo qualche prodotto in più"

Purtroppo non è possibile. La lentezza della burocrazia, le tasse eccessive e regolamenti su sicurezza e rapporti coi dipendenti poco chiari, più mettiamoci alcuni (non tutti per fortuna) sindacati che ostacolano le imprese pur di tutelare anche chi non se lo merita, fanno si che produrre moto anche di qualità "cinese" in Italia venga a costare almeno il doppio che la stessa cosa prodotta in cina.
La cina è l'esatto opposto, si va da un estremo all'altro, dove non c'è sicurezza, non c'è nessuna tutela per i lavoratori, pochi controlli su materiali ecc...
Ci vorrebbe una via di mezzo.

Comunque ritengo che Sym o Kymco siano ben più avanti della quasi totalità degli scooter cinesi, dato che montano o motori molto collaudati e che hanno reparti di ricerca propri, e kymco ad esempio li usa molto bene.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: robyracing46 il 14-07-2010 19:49
il kymco agility 125 è uno degli scooter 125 migliori ciclisticamente parlando,soffe un po di motore(solo 10 cv),ma fino ad ora 24 mila km,mai un problema,ed esco con il tinga,a raduni motociclistici,purtroppo in italia cè ancora troppa p ignoranza,io con 1490 euro mi sono portato a casa uno dei migliori scooter sul mercato,e con un treno di diablo si striscia il cavalletto,sul dritto siamo bravi tutti.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: robyracing46 il 15-07-2010 15:51
ho visto che qualcuno ha giustamente ripulito,chiedo scusa,purtroppo mi sono fatto un po trascinare,io ho vinto i pregiudizi su questi prodotti,e mi sono informato,e posso ritenermi davvero soddisfatto del mio mezzo,che è costato la metà di scooter molto piu blasonati,adesso io non dico che tutti i prodotti cinesi siano ottimi,io un puma motor non lo comprerei mai,ma credo che mettere in discussione kymco(secondo produttore di scooter al mondo),e anche sym sia davvero assurdo.
chiedo ancora scusa per il il mio commento.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: giacomax il 23-08-2010 22:27
Tutela dei lavoratori!!! Sono il primo ad acclamarla. Ma quando negli anni '60 in un bar sentivi racconti di questo genere: Non guadagnerò molto, ma non facciamo un c.... quasi che ci si dovesse vergogare a dire che lavorare è fatica. Una sorta di snobbismo, che ha spostato la nostra cultura, ad assurdità. La ditta i questione esportava in Giappone , ora è chiusa. Nessuno ammetterà mai, che ci hanno educato male, i media, e noi abbiamo continuato con i nostri figli. Non generalizziamo, ma... ci saranno tanti motivi se siamo finiti così.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: Ospite il 15-07-2010 18:53
Ma che bravo quello che ha cancellato la mia risposta... la mafia è arrivata anche sul tingavert. Libertà d'espressione morta e sepolta. Che schifo.
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: Claps il 17-07-2010 12:00
...Si, costeranno anche poco ma io per esperienza diretta ti dico che se poi ti servono pezzi di ricambio diventi matto perchè giri avanti e indietro senza trovare niente!!!!
Re: La validità degli scooter orientali
Commento di: Giumba il 20-07-2010 18:00
che senso ha ... posso capire una persona di una certa età che prende un 4t ma tutti gli altri scooter orientali ad aria sono dei frullatori...per mè hanno solo contro e niente pro... piuttosto ci metto qualcosa in più ma prendo o minarelli o piaggio!!!!!!