squander ha scritto:
se per sequenziale puro intendi qualcosa tipo quello honda con la possibilità di sentire il "feeling" sul piede, credo sia già in commercio o comunque venduto da preparatori esterni, credo...
se intendi proprio quello da gara, non credo sia molto pratico, nella vita di tutti i giorni.
per le auto, andando un pelo off-topic, probabilmente sono pervenuto ma è tutta un altra cosa. li non è una questione "mezza moto-mezzo scooter" come si diceva dell'integra, quelle sono bestie ingestibili con dimensioni importanti, prezzi fuori dalla portata di molti e maneggevolezza da camion (guidando in citta ovviamente); quindi non mi si può dire che è la scelta di chi non sa decidersi tra piccola coupè e utilitaria tenendo bassa la spesa, quella è davvero la scelta dei pigri che non vogliono avere le fatiche del pomello ma devono sfoggiare il lusso davanti ai locali. e poi le tengono a marcire in garage fino a quando gli eredi non decidono di venderle per inutilizzo piuttosto che sfruttare i vari "doppia frizione, tct, dsg, ppt, cicici,ui ue ua..." dove davvero hanno un utilità, ovvero in pista.
beh io quando parlo di sequenziale non mi riferisco a un modello specifico, parlo del concetto in sè. E trovo che non sia solo una questione di pigrizia.. auto come M3, Giulia, C63 con cambio sequenziale ti permettono sempre di decidere la cambiata, ma si annulla il tempo morto fra una cambiata e l'altra: diventa tutto molto più efficace, non è solo comodità, perchè se in manuale ci metti, ad es, 0,4 sec a cambiare, con il sequenziale ce ne metti 0,1..
Nel campo delle moto siamo ancora indietro, il DCT honda è tutt'altro che perfetto, ma imho, la bontà del concetto si può traslare dalle auto alle moto in modo analogo: quando arriverà un cambio preciso e affidabile come quello ZF delle auto moderne, poter tirare le marce, cambiare sempre a pedale ma senza dover premere la frizione imho sarà una manna anche per la moto. L'importante, sempre imho, è che diano sempre la possibilità di scegliere la cambiata, e passare da automatico a sequenziale e viceversa a seconda delle necessità.