Lo spurgo freni è un'operazione molto importante che deve essere effettuata quando, ad esempio, si decide di sostituire il liquido dei freni o i tubi aeronautici con un modello in treccia metallica - che ne evitano la dilatazione - quando l'uso diviene prolungato o "estremo" (es.: in pista).
Può essere manuale o di tipo pneumatico: vediamoli di seguito.
Per il procedimento manuale - generalmente, quello che si fa più spesso - la procedura è la seguente:
- Su ogni pinza c'è una valvola coperta da un
cappuccio di gomma nera; si toglie questo cappuccio e si innesta sulla
valvola un tubicino di gomma - se possibile trasparente, in modo da
permettere di vedere meglio al suo interno - che deve calzare
perfettamente (ovvero non essere né troppo largo
né troppo stretto);
- Si collega questo tubicino ad un recipiente di plastica o
di altro materiale, per la raccolta dell'olio che
fuoriuscirà con l'operazione;
- Con una chiave - nella maggioranza dei casi da 8 - si apre
la valvola, e nello spesso momento si preme la leva del freno, in modo
da pompare fuori dalla valvola un po' di olio e le bolle d'aria;
- Prima di mollare la leva della pompa bisogna
necessariamente chiudere la valvola, in modo da non permettere
l'aspirazione di aria all'interno del circuito, poi si può
lasciare la leva.
- L'operazione è da ripetersi in questa sequenza fino a quando non uscirà più nessuna bolla d'aria (sia pur minuscola) ma solo ed esclusivamente olio: solo a quel punto lo spurgo si potrà ritenere ultimato e si potrà richiudere la valvola con l'apposito tappino. Da sottolineare che, in caso di doppio freno, si deve passare all'altra pinza e ripetere il medesimo procedimento.
Un sistema altrettanto efficace, ma più veloce (utilizzato molto spesso dai meccanici), è quello dello spurgo pneumatico: esso infatti permette, in poche decine di secondi, di eliminare tutta l’aria presente all’interno del circuito frenante, comprese le eventuali bollicine che possono annidarsi in "sacche" alte dello stesso. Il "contro" sta generalmente nel fatto che l'attrezzatura necessaria all'operazione è più costosa (dai 130,00 ai 150,00 euro circa), e quindi si predilige quasi sempre il primo metodo citato.