Prendendo spunto da un topic molto interessante creato da Pilozza ho deciso di parlare del filtro nelle moto 50cc (e perché no, anche 125cc) 2T.
Molto spesso vengono dei dubbi su come far andare più veloce la propria moto senza utilizzare pezzi aftermarket che renderebbero il lavoro molto più semplice, ma utilizzando solo le proprie conoscenze e la propria manualità nell'eseguire preparazioni.
Oltre ai vari metodi (come il miglioramento di un espansione, delle luci di scarico, dei travasi ecc ecc) bisogna pensare all'importanza che ha un carburatore, specialmente l'aria entrante. La soluzione ritenuta migliore solitamente è data da un Airbox (lo dice la parola stessa, è quel componente che regola l'aria entrante nel carburatore), il quale permette all'aria di entrare in maniera ottimale, sostituibile con una spugna o con altri tipi di filtri aftermarket.
Spesso però si pensa anche a una sovralimentazione per far entrare più aria nel carburatore (e anche nel cilindro). Quindi si pensò ad una ventola simile a quella dei computer, che facesse entrare più aria possibile.
Questo però non è possibile per svariati motivi qui sotto elencati:
- Si creerebbero svariate turbolenze, rendendo il moto
dell'aria circolare anzi che rettilineo;
- La ventola manderebbe sempre la stessa quantità
di aria,
sia che il motore giri a 1.000rpm, sia che giri a 10.000rpm, smagrendo
quindi la carburazione ai bassi regimi, e ingrassandola agli alti
regimi;
- Non avrebbe senso visto che nel motore 2T prima di arrivare al cilindro, l'aria passa attraverso il pacco lamellare, il quale si troverebbe in una situazione poco piacevole subendo la depressione/compressione della camera di combustione e subendo la spinta da parte della ventola. Si potrebbero mettere lamelle più spesse, ma inutile dire che tutto questo procedimento non porterebbe a risultati;
Insomma, la ventola (nel motore a 2T) non rappresenta un'idea utile dal punto di vista prestazionale, e l'ideale sarebbe costruire un Airbox in grado di garantire una portata di ossigeno ottimale in tutti i regimi di rotazione. Questo è possibile calcolando tutte la varianti, ossia: turbolenze (cercando un effetto venturi), portata, forma, pressione dell'aria e filtraggio dei particolari inutili al ciclo del motore.
Tutti questi calcoli vanno effettuati sapendo che il filtro ha bisogno di un posto "riparato" o comunque soggetto a meno turbolenze possibili, per permettere all'aria entrante una maggiore scorrevolezza.
Premettendo che le uniche moto che non hanno un filtro sono le SuperSportive da pista, molte persone pensano che togliendolo si guadagnino prestazioni a non finire. In un certo senso può anche essere vero. Solitamente si potrebbero guadagnare prestazioni dal 2% al 4% (a volte anche 5%) se carburato alla perfezione.
Ma con quali rischi??
Purtroppo in un motore 2T ogni minima particella di polvere entrante potrebbe essere fatale. Questo perché se si fanno un po' di calcoli un motore 125cc che lavora per un ora e mezzo a una media di 10'000rpm arriva a "consumare" una quantità di aria pari a circa 112'500L, e se in ogni litro di aria ci fossero anche solo due particelle di polvere (solitamente ce ne sono molte di più), nella camera di combustione si intrometterebbero anche loro, compromettendo le fasce, il pistone e il cilindro (se il cilindro non riporta finiture in Nikasil), e probabilmente anche i cuscinetti.
Questo esempio fa capire quanto è importante un "semplice" filtro, a mio parere molto più importante di altre parti fondamentali.
Naturalmente non ci sarebbero problemi comprando un filtro aftermarket , viste le nuove spugne di questi ultimi anni più porose e più filtranti allo stesso tempo. Ma non c'è soddisfazione più grande di farsi un filtro artigianale calcolando i minimi particolari.
Certo, qualcuno potrebbe dire "basta prendere una lattina di coca cola e infilarci dentro una spugna da cucina". Ma a quel punto spesso è meglio un airbox originale (di serie).
Come ho scritto su bisogna calcolare vari aspetti. L'ideale sarebbe con la forma di un cono, con meno angoli vivi possibili, con una capienza superiore alla cubatura del gruppo termico (in modo da garantire una portata di aria decente in tutti i regimi) e con dentro una spugna abbastanza porosa.
Questo è un progetto (se così si può chiamare) di un airbox artigianale che faccia entrare maggior aria possibile. All'interno si avrà sicuramente una spugna tra le più porose.
Un'altra cosa importante è la posizione dell'airbox. Ovviamente non si potrà mettere favorevole al senso di marcia, sennò si impoverirebbe inevitabilmente la carburazione con l'aumentare della velocità, rendendola instabile. Mi sento di consigliare la posizione per me ideale, ovvero con l'estremità del cono rivolta alla ruota posteriore, in modo da far aumentare il meno possibile la pressione dell'aria con l'aumento della velocità.
Essendo questa un immagine poco dettagliata, potrebbero non capirsi dei particolari. In ogni caso mi permetto di affermare che un filtro così produrrà sicuramente più prestazioni rispetto a una ventola con ventilazione costante, evidentemente inutile.