Ciao a tutti! Sento che devo lasciare una traccia di questo mio viaggio che sto intraprendendo con la mia Peggy, sia per informare che per dare consiglio a chi intende comprarne una in futuro.
Bando alle ciance, spero sia utile:
APRILIA PEGASO 650
Anno 1994, versione cosiddetta GA.
Presa a 29.000km, attualmente a 53.000.
Motore:
Il motore è il suo pezzo forte. Con i miei 24k km vi posso confermare e affermare che è un monocilindrico della madonna. Studiato nei minimi dettagli dalla Rotax (si parla di Rotax 655) insieme ad Aprilia sono riusciti a dare a questo piccolo monocilindrico un carattere e un'affidabilità tutta sua.
Non siamo minimamente paragonabili ai motori di un 690 o di un 701 che contano più o meno 70cv caduno, tuttavia ha un vantaggio fondamentale: 46cv su un 655cc fanno si che il motore non sia stremato.
Il 690 è una moto, ad esempio, che ha un motore più spinto, più esasperato per poterlo portare alla sua incredibile potenza, mentre il 650 del Pegaso, anche se vicino alla cilindrata del KTM ne dimostra almeno 24 in meno, sinonimo di un motore meno estremizzato e più rilassato.
Questo è il motivo, a parer mio, principale della sua portentosa affidabilità. Mai un problema di natura strutturale, dopo tutti questi km ancora le valvole sono in tolleranza, idem per la frizione, mentre il pistone ha ancora una grandissima compressione.
Le 5 valvole oltretutto permettono un miglior riempimento del motore di come potrebbe essere un 4 valvole. Anche i gas di scarico non sono tappati da alcun catalizzatore e/o normativa Euro, che li permette di uscire in serena velocità senza problema alcuno.
Per questo mi tocca dire, se si è fortunati a non beccare il modello con la ruota libera (cuscinetto di accensione) difettato, il motore non avrà alcun problema a macinare km!
Unica pecca sono, appunto, le vibrazioni che su un mono non possono mai mancare e l'esigua velocità di crociera che la moto può tenere (circa 90km/h).
VOTO 9/10
Alimentazione:
I suoi due carburatori Mikuni BST 33, due a membrana, forniscono un'ottima alimentazione al motore, morbido e per niente ruvido. Il sistema ovviamente è semplice ma necessita delle sue attenzioni particolari. Se si prende modelli come questo c'è sempre bisogno di una revisionata a tutti i componenti dello stesso, specie O-Ring e Guarnizioni che con il tempo si seccano e cedono.
VOTO 8/10
Ciclistica:
Iniziamo a parlare della famosa ciclistica del marchio Aprilia, un sinonimo di garanzia per molte altre moto. Ma questo non è proprio il caso.
Qui purtroppo la mia conoscenza in materia mi consente di dire ben poco, tuttavia ritengo che la mia esperienza sia positiva. Mono ammortizzatore e Forcelle lavorano davvero bene, sia in strada ma soprattutto in Off Road. Mi sono spesso dilettato ad andare in fuori strada, anche parecchio tecnico, e la moto è sempre stata una garanzia, senza problemi ad assorbire ogni tipo di buca. Unica pecca, la mia Aprilia come molte altre online ha un paio di forcelle della Kayaba.
E qual è il problema voi direte? Che non tutte ce l'hanno. Sul mio manuale di uso e manutenzione mi sono incartato nella sostituzione dei paraoli proprio perchè le istruzioni non combaciavano, come i pezzi di ricambio presi. E' una cosa che mi ha fatto davvero storcere il naso. Prestate molta attenzione, spero che tutte le GA abbiano quel tipo di forcella (tuttavia non aspettatevi delle istruzioni chiare dai manuali).
VOTO 7/10
Raffreddamento e Lubrificante:
Ottimo impianto dell'olio, esente da coppa dell'olio e con sistema telaio come coppa, difatti due tubi si occupano della mandata e ritorno dell'olio nel motore. Per quanto riguarda l'impianto di raffreddamento invece ottimo il raffreddamento della moto in movimento, dai 50km/h in su la temperatura non supera i 60°C, mentre nel traffico sale molto velocemente intorno agli 80/90C°, non una moto adatta alla città.
VOTO 8/10
DIFETTI
Alla fine, la moto è un pezzo di storia bella e buona, senza grosse pecche, fa sicuramente il suo e lo fa molto bene, ma è una moto che sarà destinata a morire molto presto;
Il suo più grande difetto, che non può essere cambiato in nessun modo, è la sua assenza quasi totale di ricambi!
Ho fatto davvero tantissimi lavori su quella moto e devo dire che trovare qualsiasi pezzo di ricambio è davvero impossibile:
Le carenature non esistono assolutamente più, cavi contagiri, contakm, cavo frizione o gas sono introvabili (se non sporadici pezzi).
Sto facendo adesso la revisione alle forcelle e anche qui le Boccole di scorrimento sono introvabili, a stento ne abbiamo trovate 2 paia in kit di altre moto.
Tubi dell'olio che, data la vecchiaia, erano tutti crepati e vecchi non sono più disponibili originali, sono andato da un rivenditore di prodotti oleodinamici per trovarne un paio al metro.
Non parliamo di Molle, pistoni, Alberi motori, alberi del cambio che nel caso si rompessero conviene davvero portarla dallo sfascia carrozze.
Non mi sento di consigliarla a chi vuole una moto che non ha questi problemi, a cui non piace sbattersi più di tanto per trovare una soluzione alternativa ai pezzi di ricambio mancanti.
La Pegaso, il mito volante, è destinato a sparire per la sua rarità, un vero peccato poiché l'impostazione è ottima.
Solite cazz*te delle case italiane!
ma ti direi 18.