Se sto fermo!!

Tranne qualche raro caso (lo vedo tra gli amici di mio figlio) dove la passione per la moto si manifesta naturalmente, gli altri si divertono tra gruppi di gioco online, live play eccetera.
Sono cambiati i tempi. Bisogna accettarlo. Mi fa male dirlo ma è così.

Effettivamente se avessi dei figli preferirei vederli incollati alla play-station piuttosto che su una moto truccata a 130km-h in centro. Ci ho investito tanto, e non mi piace pernulla il pensiero di un probabile rischio. Meglio che stanno a spippolare sullo smartphone tutto il giorno.

La moto una volta era passione, adrenalina, velocità, sfida.

Va detto: tutta roba passata, in generale, di moda.

Anche i film horror, le nottate in discoteca (quanti locali chiusi!) o la musica metal (quella vera, quella fatta da operai di Birmingham grossi e incazzosi).

Credo sia perché a questi giovani il mondo fa paura già così, senza ricercare l'adrenalina.
Forse farebbe paura anche a me se i miei genitori accendessero La7 mentre si cena.

O perché il fascino del "nascosto" non c'è più: dov'è il fascino del gruppo metal se poi il cantante alla mattina dismette le borchie e posta le sue foto col gatto su Facebook, dove ha "impiegato comunale" come lavoro?

Il fenomeno con la tuta e la supersportiva è un po' fatto della stessa materia.

Guarda che si può andare forte e avere adrenalina anche(soprattutto per strada) con una naked

Ok, allora anche il fenomeno col chiodo, gli occhiali scuri e la naked è fatto della stessa sostanza.

Rimane che ai giovanissimi interessa di più il monopattino e la minicar, se proprio devono avventurarsi fuori dal centro città.

Non esattamente adrenalina a fiumi

Alla fine tutti quelli che vivono d'immagine sono uguali, quelli che vogliono le carenate e quelli che vogliono il GS.

Io non giudico i giovani, semplicemente prendo atto che sono diversi da me e che molte cose che fanno non le capisco. Sarà perché non ho figli e quindi non devo ascoltare la loro musica o i loro desideri di avere un monopattino o una citycar invece del motorino.

Io non giudico i giovani

Però io il nipote l'ho cresciuto bene, pane e motori.

Poi, secondo me, sono più i genitori che hanno paura di tutto, io andavo a scuola da solo da 6 anni in poi e avevo le chiavi di casa a 8, adesso devono venirti a prendere fino a 12 anni.

Concordo.
Vedo quanto è "coccolato e protetto" mio nipote... una tristezza. Ha appena compiuto 18 anni e non è mai andato una volta a scuola da solo, ancora adesso lo portano avanti/indietro. No comment.

Io a 14 anni dovevo prendere treno e pullman per andare a scuola... con tanto di scappatelle al bar a giocare ai videogiochi o partite a pallone a fianco dei binari dei treni... Non c'erano cellulari e i genitori non ti potevano controllare 24 ore su 24...

Concordo.
Vedo quanto è "coccolato e protetto" mio nipote... una tristezza. Ha appena compiuto 18 anni e non è mai andato una volta a scuola da solo, ancora adesso lo portano avanti/indietro. No comment.

Concordo.
Vedo quanto è "coccolato e protetto" mio nipote... una tristezza. Ha appena compiuto 18 anni e non è mai andato una volta a scuola da solo, ancora adesso lo portano avanti/indietro. No comment.

Mi ricordo una sera che sono tornato a casa alle due di notte con il motorino: appena ho parcheggiato il cinquantino in garage mio padre mi ha preso a ceffoni...ma io stavo in giro tutto il giorno e i genitori al lavoro manco sapevano cosa facevo...

Con l'arrivo dei telefonini e di internet è cambiato tutto, soprattutto i genitori...

Io ho comprato il primo telefonino a 21 anni perché dovevo andare all' estero, ma alcuni genitori lo compravano già al loro figlio di 12-13 anni per poterlo chiamare in continuazione durante il giorno...

Io ho comprato il primo telefonino a 21 anni perché dovevo andare all' estero, ma alcuni genitori lo compravano già al loro figlio di 12-13 anni per poterlo chiamare in continuazione durante il giorno...

1996 mi pare...
Sì siamo noi adulti ad essere ansiosi e sperduti se usciamo di casa senza cellulare.