Fondata nel 1914, questa testata ha accompagnato generazioni di appassionati delle due ruote, diventando un punto di riferimento nel panorama motociclistico italiano.
Motociclismo non è solo una rivista; è un pezzo di storia. Per oltre un secolo, ha raccontato l’evoluzione delle motociclette, le gare, le innovazioni tecnologiche e le storie dei piloti. Chi, come me, ha vissuto l’adolescenza negli anni '70 e '80, ricorda bene l’emozione di correre in edicola per acquistare l’ultimo numero. Era un rito, un momento di pura gioia e anticipazione.
Negli ultimi anni, però, la rivista ha affrontato numerose difficoltà. La crisi dell’editoria cartacea ha colpito duramente, e Motociclismo non ha fatto eccezione. La gestione della testata è passata di mano più volte, con l’ultimo trasferimento alla società austriaca Clafin Gmbh. Nonostante gli sforzi per mantenere viva la pubblicazione, i problemi finanziari hanno portato a ritardi nella distribuzione e alla sospensione dei pagamenti ai collaboratori.
Per molti di noi, la chiusura di Motociclismo rappresenta la fine di un’era. È difficile accettare che una rivista che ha formato e informato generazioni di motociclisti possa scomparire. Ricordo ancora con nostalgia quei pomeriggi passati a sfogliare le pagine, sognando di possedere le moto descritte negli articoli.
La chiusura di Motociclismo lascia un vuoto difficile da colmare. Tuttavia, la passione per le moto continua a vivere attraverso nuovi media e piattaforme digitali. Speriamo che lo spirito di Motociclismo possa essere tramandato e che nuove iniziative possano nascere per continuare a raccontare il mondo delle due ruote con la stessa passione e dedizione. Confidando non in ultimo che Motociclismo possa solcare indenne questo duro periodo e che la rivista torni ad essere la rivista guida di ogni Motociclista.
Fonte:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Motociclismo_(rivista)Buona strada sempre
