pazuto ha scritto:
CBR. 600, 120000 km, nei primi anni pista a Monza dove abitavo.
Sedi valvole, catena della distribuzione, già cambiata una volta, frizione, già cambiata una volta, per non parlare delle revisioni alle sospensioni.
Che sono da fare per girare in sicurezza.
Honda dominator, 80000 km, trafilaggi di olio, perdita di compressione, perdita di potenza, come al solito spesa superiore al valore della moto.
Varie 125 2t che a 10/15000 km dovevi cambiare pistone, se non altro, con le spese di conseguenza.
Se vuoi parlare di auto, le ultime tre avute hanno superato i 250000 km, e la attuale ci sta arrivando, quindi non sono uno che cambia mezzo per niente, ma a certi chilometraggi ti scordi confort, tenuta di strada, franata, se non spendi soldi per tenere tutto in perfetta funzione
Comunque i 2 tempi non fanno testo: per la conformazione di un 2 tempi anche se non é sportivo si va "a ore". I 2 tempi per l'architettura del motore a 40.000km e sono stato larghissimo é "finito".
Il CBR é considerata una SuperBike e il suo ambiente é la pista.......e appunto se ci vai in pista spesso normale che la vita del motore sia breve......non esistono i miracoli della fisica per quanto la manutenzione sia puntuale!
Mi stupisco invece delle cosí breve durata della tua Honda Dominator, che per l'architettura del motore e per il suo regime di rotazione non esasperato, certo dipende tutto dall'uso!
2 settimane fa ho conosciuto un signore di quasi 70 anni che in gioventú ha girato il mondo con una Yamaha XJ650 (la stessa base da cui nel 1983 é derivata la XJ650 Turbo chiamata anche SECA Turbo). Mi ha detto che é stato in tutte le parti del mondo ed é arrivato a piú di 300.000km e poi l'ha cambiata semplicemente perché si era stufato! In 300.000km motore mai aperto con "FRIZIONE ORIGINALE". Ha cambiato solo una volta, cosí mi ha detto; il cardano perché aveva inizato a fischiare (prima di partire per l'australia! Il cardano é stato l'unico componente cambiato in 300.000km. Quando l'ha riconsegnata non ci credevano che avesse ancora la frizione originale!
Comunque la gente ne spara tante ma sembrava uno che sa il fatto suo non avrebbe avuto motivo di dire fregnacce.
Ad ogni modo stile di guida e manutenzione (cambi olio) sono tutto per la vita di un motore termico!
Questa riflessione é nata dal fatto che sono sicuro che allo stato attuale una moto elettrica come usura dei componenti (quasi nulla batterie a parte) equivale a una con motore termico ben manutenuto! Si usura prima tutto il resto che il motore poi come é stato detto se prevale l'aspetto nostalgico e affettivo si fanno interventi irrazionali ed economicamente in perdita per portare avanti la vita di una moto/auto.
Kino87 ha scritto:
600'000km senza interventi che costringono a tirare giù il motore ed aprirlo sono cose da motore diesel anni 80-90, non certo da moderni motori a benzina motociclistici con potenze specifiche da oltre 100cv/litro (praticamente tutti ad eccezione di qualche motore Harley o quello della NC750).
Comunque rileggi meglio quello che ho scritto, non ho detto che a 100'000km il motore è da buttare, ho detto che è considerato vecchio (cosa giusta o sbagliata che sia) e che il 95% dei motociclisti italiani vende la moto prima di raggiungere quei kmetraggi e si guarda bene dall'acquistare una moto usata che ha tutti quei km.
Un motore non esasperato e non usato in maniera esasperata (perché a quel punto cominciamo a parlare di manutenzione ad ore e non a km per il mantenimento di un perfetto stato d'efficienza) può fare mediamente 200'000/250'000km prima di aver bisogno di essere aperto per fare interventi sostanziali. E' normale che arrivati a quel kmetraggio si debba rifare la distribuzione, che il motore cominci a mangiare olio o avere trafilaggi e che si sia perso tranquillamente il 15-20% dei cavalli iniziali per strada. Ci sarà sempre il caso fortunato che fa 300'000km ed ha il motore in buona salute senza averci mai fatto nulla, ma sono casi particolari tanto quanto quelli che sbiellano dopo 30'000km perché hanno qualche pezzo fallato.
Poi certo che il come si tratta il motore cambia molto il risultato, personalmente evito le tirate a freddo e seguo le indicazioni della casa per i tagliandi usando oli di qualità, ma non sono manco il tipo che dice "no, in sto distributore non faccio benzina perché non so che ci mettono", ne che pulisce la moto al ritorno da ogni uscita o che cambia l'olio ad intervalli dimezzati rispetto a quelli prescritti.
La moto è un mezzo che deve "servirmi", non viceversa.
Concordo con quello che dici ma faccio un appunto sulla durata delle "catene" di distribuzione! Negli ultimi anni soprattutto in ambito automobilistico se ne é visto di ogni dove, catene che saltavano a chilometraggi bassissimi o proprio errori progettuali del comparto distribuzione (ho un 1.4Tsi Twincharger Volkswagen sull'auto principale, presa nuova, sempre tagliandata da me fin da nuova facendo cadere la garanzia.....e sono arrivato a 280.000km con la distribuzione originale che non fa praticamente rumore da fredda.....e mi dicono che sono un miracolato).
Eppure se una distribuzione é progettata bene incclusi i vari tenditori idraulici o meccanici la catena é "a vita". Cercate sempre online e troverete un Subaru Forester e un Mercedes Sprinter (ok sono diesel) che ono arrivati al milione di km con motore mai aperto e distribuzione ovviamente originale!
Con le moto é un altra storia ma come detto per i motori motociclistici anche anni 80' se non sono mai stati "sfruttati" in pista ma per turismo la distribuzione "dovrebbe" durare quanto la vita del motore.......una vita indefinita! Infatti come detto per molti motori motociclistici non é previsto un chilometraggio massimo di sostituzione!