4lbertWesker ha scritto:
Buonasera amici, torno sul forum per discutere di un sinistro di cui sono stato vittima ed avere i vostri pareri
Una sera di 3 mesi fa tornavo a casa da lavoro in moto e un'auto che usciva dal parcheggio di un supermercato mi ha urtato sul fianco, facendomi cadere a terra. Si è fermata, ma io ho constatato un forte dolore alla gamba e una copiosa perdita di sangue: non ho potuto fare altro che chiamare una ambulanza, senza avere la possibilità di zampettare in giro in cerca di un testimone.
Il guidatore, che da adesso chiamerò il furbetto, si avvicina e chiede il permesso di tenere fuori le autorità dalla questione: afferma che secondo lui ho il 50% di responsabilità data la mia forte velocità e che, pertanto, converrebbe a entrambi.
La mia velocità sfiorava i 20 km/h; quella strada sarà lunga si e no 10 metri ed ero quasi arrivato a casa, non avrebbe avuto senso andare veloce.
Comunque, i sanitari avvisano automaticamente la polizia municipale, che è effettivamente intervenuta: il giorno dopo mi ha chiamato un agente, che ha chiesto la mia versione : un'auto mi ha colpito al fianco della moto e provocato la mia caduta.
Mi vengono inviati dalla polizia municipale un documento con i dati dell'altra parte da inoltrare alla mia assicurazione: lo faccio, e aggiungo una dichiarazione amichevole ma redatta da me soltanto una volta a casa e terminata la degenza, che riporta la dinamica esatta.
L'assicurazione mi informa che non sarà possibile procedere al risarcimento prima di 4 mesi: sono i tempi necessari affinché sia visionabile il rapporto della polizia, data la presenza di un ferito (me)
Oggi l'assicurazione mi informa di uno sviluppo: è comparsa sulla pratica un documento di testimonianza di un fantomatico personaggio di 51 anni che ha assistito alla scena: afferma che si, un'auto usciva dal parcheggio ma si è fermata allo stop (bugia), provocando quindi solo per magia la mia caduta, causata, guarda caso anche secondo lui, dalla "mia eccessiva velocità, sicuramente superiore a 60 km/h" (caspita, un autovelox umano!)
Mai così lampante fu un caso di furbetto che chiede a un amico di testimoniare. Davvero comodo che spunti fuori adesso e parli anche lui di una velocità che non sussisteva.
Finché non salterà fuori il rapporto della polizia non si saprà quale potrebbe essere il risultato, secondo il mio assicuratore. Che fare? Cercare a mia volta un testimone? A me risulta che provocare un incidente durante l'uscita da un'area di parcheggio risulti sempre nel 100% di responsabilità di chi lo fa. Non ho davvero e assolutamente fatto nulla di male, e ho pure riportato dei danni fisici che mi hanno tenuto a casa da lavoro per una settimana.
Sono davvero molto arrabbiato.
Un saluto.
proprio per questo nell'assicurazione metto sempre l'opzione "tutela legale", ormai si tratta di una cosa che andrà per avvocati, se non accetti la sua falsa dichiarazione.