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Alcoltest.... questa è meravigliosa.... [multato da fermo?]
16114236
16114236 Inviato: 17 Ott 2019 14:27
 

Da quello che hai riportato adesso ce n'è per far pendere l'ago della bilancia da entrambe le parti, anche se facendo i conti della serva siamo più propensi verso il "dormiente" piuttosto che verso il "delinquente". Solo basandosi su quello che hai riportato qui sopra direi che la birra te la puoi bere tranquillamente vicino alla moto e se ti c**no il ca**o hai speranze di vincerla.


EDIT: per il resto ragazzi fate i bravi 0510_abbraccio.gif
 
16114241
16114241 Inviato: 17 Ott 2019 15:04
 

*** canc ***
 
16114248
16114248 Inviato: 17 Ott 2019 15:32
 

*** canc ***
 
16114273
16114273 Inviato: 17 Ott 2019 16:48
 

Per cortesia: calma. Tutti quanti.

Va bene avere opinioni diverse e confrontarsi, anche in modo un po' veemente, ma qua s'è passato il limite, di parecchio.

Come avrete notato svariati messaggi sono stati modificati. È opera mia. Alcuni li ho editati solo parzialmente perché comunque portavano qualcosa alla discussione, altri erano puro flame e li ho tolti del tutto. Potete vedere da voi quante volte sono dovuto intervenire; ho perfino dovuto chiudere il topic per qualche minuto, per evitare che qualcuno buttasse ulteriore benzina sul fuoco mentre lavoravo.

Non costringetemi di nuovo ad un'opera di pulizia simile, sennò il topic lo lucchetto definitivamente.

doppio_lamp.gif
 
16114288
16114288 Inviato: 17 Ott 2019 18:31
 

Mccoy2018 ha scritto:
Mica vero, il tizio si è rifiutato di sottoporsi all'alcol test proprio perché non era alla guida della moto ma nelle sue vicinanze. I vigili hanno provveduto comunque alla contestazione, lui è andato in Cassazione e gli hanno dato torto. Ma ci sono invece numerose sentenze sempre della Cassazione che hanno sentenziato il contrario. Da qui nasce la discussione. Che ci sia un vuoto normativo è palese e che ci siano stati casi di abuso di potere anche.


Nel caso dell'articolo da te linkato non è andata così.
Gli agenti lo hanno visto arrivare, quando è sceso hanno visto che era palesemente alterato, e gli hanno chiesto di fare l'alcool test e lui si è rifiutato dicendo che non era alla guida.
Gli hanno dato torto semplicemente perchè è stato visto arrivare alla guida.
 
16114292
16114292 Inviato: 17 Ott 2019 18:45
 

Ho letto" tutto" icon_eek.gif l'articolo dello studio legale pubblicato Mccoy, a parte il fatto che si parla di auto e non di moto, ma me la situazione appare molto chiara.

Se mi vedono arrivare e poi mi fanno l'alcool test anche se non sono più alla guida e sono positivo sono in torto.

Se mi trovano a dormire in auto, ubriaco, in una piazzola della statale, sono in torto, perchè mi pare ovvio che l'auto nella piazzola non c'è arrivata da sola.

Se mi trovano a dormire in auto, ubriaco, davanti ad un bar, ed il barista dice che mi sono appena bevuto il mondo, nessun giudice mi condannerà.

Dipende molto dalla situazione, in una normale e non paradossale, se realmente non ho guidato da sbronzo nessun giudice mi condannerà.
 
16114344
16114344 Inviato: 17 Ott 2019 22:52
 

gilberto36 ha scritto:
Nel caso dell'articolo da te linkato non è andata così.
Gli agenti lo hanno visto arrivare, quando è sceso hanno visto che era palesemente alterato, e gli hanno chiesto di fare l'alcool test e lui si è rifiutato dicendo che non era alla guida.
Gli hanno dato torto semplicemente perchè è stato visto arrivare alla guida.


Guarda che siamo già andati oltre....
 
16114345
16114345 Inviato: 17 Ott 2019 22:55
 

gilberto36 ha scritto:
Ho letto" tutto" icon_eek.gif l'articolo dello studio legale pubblicato Mccoy, a parte il fatto che si parla di auto e non di moto, ma me la situazione appare molto chiara.

Se mi vedono arrivare e poi mi fanno l'alcool test anche se non sono più alla guida e sono positivo sono in torto.

Se mi trovano a dormire in auto, ubriaco, in una piazzola della statale, sono in torto, perchè mi pare ovvio che l'auto nella piazzola non c'è arrivata da sola.



Appare chiara a te ma non ai giudici della Corte di Cassazione che infatti al conducente della macchina nella piazzola hanno dato ragione. Ma le leggete le cose che vi vengono postate?
_____________________________________________________________________________________________________
"In favore della interpretazione "dinamica" del concetto di guida vi è poi la pronuncia n. 30209/2013 della Quarta Sezione Penale relativa al caso di un uomo trovato in stato di alterazione psicofisica dovuto all'uso di sostanze stupefacenti. Al momento si trovava all'interno di un'auto ferma in un'area di sosta insieme alla sua fidanzata.
"Secondo la Corte "poiché non è dato sapere se gli agenti abbiano controllato l'autovettura con a bordo il ricorrente e la fidanzata proprio nel momento in cui si fermava, non si può escludere che l'assunzione delle sostanze stupefacenti possa essere avvenuta proprio durante la sosta nell'area di servizio e non prima che l'imputato si fosse posto alla guida dell'auto".
_____________________________________________________________________________________________________
PS: Auto e moto non cambia proprio nulla. La norma è la stessa.
 
16114372
16114372 Inviato: 18 Ott 2019 7:00
 

I risultati delle sentenze appaiono correlati in modo univoco alla capacità dell'imputato di dimostrare in modo oggettivo (con prove) che lo stato di ebbrezza è sopravvenuto in un momento successivo all'azione di guida, e che dopo la sopravvenienza di tale stato il soggetto non ha più guidato, pur essendo rimasto nel/sul mezzo.
Se l'imputato non è in grado di dimostrare questi fatti, la condanna è pressochè certa (e anche giusta, direi). La dimostrazione è a a carico dell'imputato, perchè è lui a trovarsi in una situazione di difetto rispetto alla legge, che va giustificata. Inoltre gli agenti di polizia (qualunque corpo) godono di fede privilegiata, quindi la loro parola in sede di giudizio ha un peso maggiore di quella del cittadino semplice.

La legge si basa sui fatti, non su chi crede di saperla raccontare furba. 0509_up.gif

Se mi trovano sulla scena di un omicidio con un coltello insanguinato in mano, posso provare a raccontare che io in realtà non c'entro ed ero lì ad affettare delle braciole. Ma lo devo dimostrare in modo oggettivo.

doppio_lamp.gif
 
16114386
16114386 Inviato: 18 Ott 2019 8:15
 

Mccoy2018 ha scritto:
Appare chiara a te ma non ai giudici della Corte di Cassazione che infatti al conducente della macchina nella piazzola hanno dato ragione. Ma le leggete le cose che vi vengono postate?
_____________________________________________________________________________________________________
"In favore della interpretazione "dinamica" del concetto di guida vi è poi la pronuncia n. 30209/2013 della Quarta Sezione Penale relativa al caso di un uomo trovato in stato di alterazione psicofisica dovuto all'uso di sostanze stupefacenti. Al momento si trovava all'interno di un'auto ferma in un'area di sosta insieme alla sua fidanzata.
"Secondo la Corte "poiché non è dato sapere se gli agenti abbiano controllato l'autovettura con a bordo il ricorrente e la fidanzata proprio nel momento in cui si fermava, non si può escludere che l'assunzione delle sostanze stupefacenti possa essere avvenuta proprio durante la sosta nell'area di servizio e non prima che l'imputato si fosse posto alla guida dell'auto".
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PS: Auto e moto non cambia proprio nulla. La norma è la stessa.


Si ma anche tu leggi quello che posti.in questo caso gli agenti non hanno verificato ne controllato questo fatto, mentre il motociclista della nostra storia è stato visto arrivare e scendere dalla moto poco prima.
Quanto sia il poco non lo sappiamo, ma se lo hanno visto per forza di cose erano passati un paio di minuti.
Da come scrivi ad un certo punto ho pensato che il motociclista fossi tu rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

E comunque qua si parla di stupefacenti, decisamente diverso dall'alcool.
A piedi o in casa mia posso disfarmi d'alcool senza infrangere alcuna legge, al ragazzo fermato con stupefacenti la multa per la guida sarebbe anche il minore dei mali.
 
16114390
16114390 Inviato: 18 Ott 2019 8:26
 

E aggiungo che un articolo di uno studio legale conta poco più della carta igienica, visto che ogni avvocato difende il proprio cliente a prescindere dalla ragione o dal torto, e per questo viene pagato. E per forza di cose devono tirare l'acqua al proprio mulino, cercando escamotage che a volte rasentano il ridicolo.

Per la cronaca, se ha perso in Cassazione, vuol dire che ha già perso almeno altri tre gradi di ricorso, quindi o tutti i giudici sono incompetenti, o forse come penso il tizio in questione aveva torto e basta.
 
16114441
16114441 Inviato: 18 Ott 2019 11:21
 

AG_KTM ha scritto:
I risultati delle sentenze appaiono correlati in modo univoco alla capacità dell'imputato di dimostrare in modo oggettivo (con prove) che lo stato di ebbrezza è sopravvenuto in un momento successivo all'azione di guida, e che dopo la sopravvenienza di tale stato il soggetto non ha più guidato, pur essendo rimasto nel/sul mezzo.
Se l'imputato non è in grado di dimostrare questi fatti, la condanna è pressochè certa (e anche giusta, direi). La dimostrazione è a a carico dell'imputato, perchè è lui a trovarsi in una situazione di difetto rispetto alla legge, che va giustificata. Inoltre gli agenti di polizia (qualunque corpo) godono di fede privilegiata, quindi la loro parola in sede di giudizio ha un peso maggiore di quella del cittadino semplice.

La legge si basa sui fatti, non su chi crede di saperla raccontare furba. 0509_up.gif

Se mi trovano sulla scena di un omicidio con un coltello insanguinato in mano, posso provare a raccontare che io in realtà non c'entro ed ero lì ad affettare delle braciole. Ma lo devo dimostrare in modo oggettivo.

doppio_lamp.gif
Ecco, detta così la cosa mi piace anche. 0509_up.gif
 
16114456
16114456 Inviato: 18 Ott 2019 12:40
 

pazuto ha scritto:
Si ma anche tu leggi quello che posti.in questo caso gli agenti non hanno verificato ne controllato questo fatto, mentre il motociclista della nostra storia è stato visto arrivare e scendere dalla moto poco prima.
Quanto sia il poco non lo sappiamo, ma se lo hanno visto per forza di cose erano passati un paio di minuti.
Da come scrivi ad un certo punto ho pensato che il motociclista fossi tu rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

E comunque qua si parla di stupefacenti, decisamente diverso dall'alcool.
A piedi o in casa mia posso disfarmi d'alcool senza infrangere alcuna legge, al ragazzo fermato con stupefacenti la multa per la guida sarebbe anche il minore dei mali.


No, non ci siamo. Ribadisco che la questione del motociclista è stata chiarita, era colpevole e bon. Ma la notizia era interessante perché è evidente che ci sia un vuoto normativo o diverse interpretazioni a seconda dei giudici. E infatti ci sono (come ho già postato diverse volte) numerose sentenze che vanno in contraddizione tra loro.
E non è il conducente a dover dimostrare che non era al volante ubriaco (sopra il limite etilico consentito) o drogato (che è la stessa cosa normativamente parlando, tuttalpiù cambia la severità del giudizio) ma è il poliziotto a dover dimostrare che fosse in stato alterato anche quando guidava.
Il ragazzo non è stato fermato con stupefacenti (per altro c'è la quantità ad uso personale), altrimenti sarebbe stato portato dentro per spaccio e con quello di cui stiamo parlando non c'entra proprio nulla. E' stato sorpreso in stato psicologico alterato da stupefacenti, fermo con motore acceso.

Dunque ribadiamo che:
- il problema dell'alcol o degli stupefacenti alla guida è il medesimo.
- che il fatto che si tratti di moto o auto non cambia ai fini della legge
- le forze dell'ordine devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (per alcuni giudici)
- le forze dell'ordine non devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (secondo altri giudici) ma danno per scontato che se il conducente si trova sul mezzo (fermo e addirittura spento) sia in fase di ripresa del veicolo oppure che lo abbia appena spento.

Questi punti rendono la discussione interessante. Cioè puntualizzare che la norma non è chiara (non lo dico io, lo dicono gli stessi giudici e avvocati) e si presta a interpretazioni soggettive e dunque opinabili.

PS: resta inteso invece che il fatto che chiunque si trovi in stato alterato (da alcol o da droga) non può essere multato preventivamente e sottoposto a controllo dell'alcol test (o esami del sangue) solo perché si trova nelle vicinanze del uso mezzo (che sia moto o auto) come voleva far credere "erroneamente" e "forzatamente" l'articolo di DueRuote, perché è palese che questo sarebbe un totale abuso di potere.
 
16114463
16114463 Inviato: 18 Ott 2019 12:52
 

Mccoy2018 ha scritto:

E non è il conducente a dover dimostrare che non era al volante ubriaco (sopra il limite etilico consentito) o drogato (che è la stessa cosa normativamente parlando, tuttalpiù cambia la severità del giudizio) ma è il poliziotto a dover dimostrare che fosse in stato alterato anche quando guidava.


Questo passaggio è interessante. Sarebbe interessante avere il riferimento normativo. eusa_think.gif
 
16114468
16114468 Inviato: 18 Ott 2019 12:57
 

AG_KTM ha scritto:
Questo passaggio è interessante. Sarebbe interessante avere il riferimento normativo. eusa_think.gif


Sarà almeno la quinta volta che lo posto eusa_think.gif eusa_think.gif :

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"In favore della interpretazione "dinamica" del concetto di guida vi è poi la pronuncia n. 30209/2013 della Quarta Sezione Penale relativa al caso di un uomo trovato in stato di alterazione psicofisica dovuto all'uso di sostanze stupefacenti. Al momento si trovava all'interno di un'auto ferma in un'area di sosta insieme alla sua fidanzata.
"Secondo la Corte "poiché non è dato sapere se gli agenti abbiano controllato l'autovettura con a bordo il ricorrente e la fidanzata proprio nel momento in cui si fermava, non si può escludere che l'assunzione delle sostanze stupefacenti possa essere avvenuta proprio durante la sosta nell'area di servizio e non prima che l'imputato si fosse posto alla guida dell'auto".
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16114472
16114472 Inviato: 18 Ott 2019 13:06
 

Mccoy2018 ha scritto:
Sarà almeno la quinta volta che lo posto eusa_think.gif eusa_think.gif :

_____________________________________________________________________________________________________
"In favore della interpretazione "dinamica" del concetto di guida vi è poi la pronuncia n. 30209/2013 della Quarta Sezione Penale relativa al caso di un uomo trovato in stato di alterazione psicofisica dovuto all'uso di sostanze stupefacenti. Al momento si trovava all'interno di un'auto ferma in un'area di sosta insieme alla sua fidanzata.
"Secondo la Corte "poiché non è dato sapere se gli agenti abbiano controllato l'autovettura con a bordo il ricorrente e la fidanzata proprio nel momento in cui si fermava, non si può escludere che l'assunzione delle sostanze stupefacenti possa essere avvenuta proprio durante la sosta nell'area di servizio e non prima che l'imputato si fosse posto alla guida dell'auto".
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Quindi nel ricorso l'imputato, affermando di aver assunto la droga nella piazzola, ha dimostrato che lo stato di ebbrezza è sopraggiunto dopo l'atto della guida. Quindi ha dimostrato che non ha guidato ubriaco o drogato. E visto che ha dovuto arrivare fino in cassazione, mi sembra evidente che l'onere della prova è stato a suo carico, non a carico degli agenti di polizia.

doppio_lamp.gif
 
16114474
16114474 Inviato: 18 Ott 2019 13:09
 

AG_KTM ha scritto:
Quindi nel ricorso l'imputato, affermando di aver assunto la droga nella piazzola, ha dimostrato che lo stato di ebbrezza è sopraggiunto dopo l'atto della guida. Quindi ha dimostrato che non ha guidato ubriaco o drogato. E visto che ha dovuto arrivare fino in cassazione, mi sembra evidente che l'onere della prova è stato a suo carico, non a carico degli agenti di polizia.

doppio_lamp.gif


Ma anche no. Perché a ricorrere al successivo grado di giudizio non è per forza l'imputato, ma anche l'accusa. eusa_think.gif

Ma tutto ti è stato postato innumerevoli volte:

La stessa Cassazione ha anche chiarito però che "ai fini del reato di guida in stato di ebbrezza, rientra nella nozione di guida la condotta di chi si trovi all'interno del veicolo (nella specie, in stato di alterazione, nell'atto di dormire con le mani e la testa poste sul volante) quando sia accertato che egli abbia, in precedenza, deliberatamente movimentato il mezzo in area pubblica o quantomeno destinata al pubblico" (Cass. n. 10476/10). Secondo tale pronuncia non basta quindi aver rilevato uno stato di ebbrezza ma occorre anche la prova di una precedente deliberata movimentazione del mezzo.
 
16114477
16114477 Inviato: 18 Ott 2019 13:23
 

Mccoy2018 ha scritto:
Ma anche no. Perché a ricorrere al successivo grado di giudizio non è per forza l'imputato, ma anche l'accusa. eusa_think.gif


Se hai ucciso qualcuno, si. Per una multa sullo stato d'ebbrezza, se vieni assolto in 1° grado la cosa finisce lì

Mccoy2018 ha scritto:


Ma tutto ti è stato postato innumerevoli volte:

La stessa Cassazione ha anche chiarito però che "ai fini del reato di guida in stato di ebbrezza, rientra nella nozione di guida la condotta di chi si trovi all'interno del veicolo (nella specie, in stato di alterazione, nell'atto di dormire con le mani e la testa poste sul volante) quando sia accertato che egli abbia, in precedenza, deliberatamente movimentato il mezzo in area pubblica o quantomeno destinata al pubblico" (Cass. n. 10476/10). Secondo tale pronuncia non basta quindi aver rilevato uno stato di ebbrezza ma occorre anche la prova di una precedente deliberata movimentazione del mezzo.


Quindi, ricapitolando:

- se gli agenti mi trovano ubriaco da fermo, gli dimostro che non ho guidato ubriaco e loro non sono in grado di dimostrare il contrario, non possono farmi nulla, secondo quanto sancito dalla cassazione.
- se gli agenti mi vedono guidare, scendere dal mezzo e rifiutare l'alcool test o risultare ad esso positivo, sono legittimati a multarmi e riceverò la relativa condanna;
- Se mi fermano mentre guido e risulto positivo al test o lo rifiuto, sono ovviamente sanzionabile;

Dove sarebbe la parte legislativa opinabile o il vuoto normativo? eusa_think.gif
 
16114478
16114478 Inviato: 18 Ott 2019 13:26
 

AG_KTM ha scritto:
Quindi, ricapitolando:

- se gli agenti mi trovano ubriaco da fermo, gli dimostro che non ho guidato ubriaco e loro non sono in grado di dimostrare il contrario, non possono farmi nulla, secondo quanto sancito dalla cassazione.
- se gli agenti mi vedono guidare, scendere dal mezzo e rifiutare l'alcool test o risultare ad esso positivo, sono legittimati a multarmi e riceverò la relativa condanna;
- Se mi fermano mentre guido e risulto positivo al test o lo rifiuto, sono ovviamente sanzionabile;

Dove sarebbe la parte legislativa opinabile o il vuoto normativo? eusa_think.gif


Te l'ho spiegato chiaramente:



Dunque ribadiamo che:
- il problema dell'alcol o degli stupefacenti alla guida è il medesimo.
- che il fatto che si tratti di moto o auto non cambia ai fini della legge
- le forze dell'ordine devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (per alcuni giudici)
- le forze dell'ordine non devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (secondo altri giudici) ma danno per scontato che se il conducente si trova sul mezzo (fermo e addirittura spento) sia in fase di ripresa del veicolo oppure che lo abbia appena spento.

Questi punti rendono la discussione interessante. Cioè puntualizzare che la norma non è chiara (non lo dico io, lo dicono gli stessi giudici e avvocati) e si presta a interpretazioni soggettive e dunque opinabili.

PS: resta inteso invece che il fatto che chiunque si trovi in stato alterato (da alcol o da droga) non può essere multato preventivamente e sottoposto a controllo dell'alcol test (o esami del sangue) solo perché si trova nelle vicinanze del uso mezzo (che sia moto o auto) come voleva far credere "erroneamente" e "forzatamente" l'articolo di DueRuote, perché è palese che questo sarebbe un totale abuso di potere.
 
16114483
16114483 Inviato: 18 Ott 2019 13:37
 

Mccoy2018 ha scritto:
Te l'ho spiegato chiaramente:



Dunque ribadiamo che:
- il problema dell'alcol o degli stupefacenti alla guida è il medesimo.
- che il fatto che si tratti di moto o auto non cambia ai fini della legge
- le forze dell'ordine devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (per alcuni giudici)
- le forze dell'ordine non devono dimostrare che il conducente era alla guida in stato alterato anche prima della fermata (secondo altri giudici) ma danno per scontato che se il conducente si trova sul mezzo (fermo e addirittura spento) sia in fase di ripresa del veicolo oppure che lo abbia appena spento.

Questi punti rendono la discussione interessante. Cioè puntualizzare che la norma non è chiara (non lo dico io, lo dicono gli stessi giudici e avvocati) e si presta a interpretazioni soggettive e dunque opinabili.

PS: resta inteso invece che il fatto che chiunque si trovi in stato alterato (da alcol o da droga) non può essere multato preventivamente e sottoposto a controllo dell'alcol test (o esami del sangue) solo perché si trova nelle vicinanze del uso mezzo (che sia moto o auto) come voleva far credere "erroneamente" e "forzatamente" l'articolo di DueRuote, perché è palese che questo sarebbe un totale abuso di potere.


Punto 2 e 3 sono la base del problema: secondo alcune fonti il poliziotto non può intraprendere l'azione se non ha le prove mentre secondo altre è il contravventore (presunto) che deve dimostrare (con prove tangibili) la sua innocenza.

In definitiva sono, come detto le prove che parlano...la cosa è però bella ingarbugliata.

EDIT: in effetti nemmeno io vedo il vuoto normativo, ma potrei essermelo benissimo perso. Alla fine usando due strade diverse si analizzano le prove no? 0510_confused.gif
 
16114485
16114485 Inviato: 18 Ott 2019 13:41
 

tarhan ha scritto:
Punto 2 e 3 sono la base del problema: secondo alcune fonti il poliziotto non può intraprendere l'azione se non ha le prove mentre secondo altre è il contravventore (presunto) che deve dimostrare (con prove tangibili) la sua innocenza.

In definitiva sono, come detto le prove che parlano...la cosa è però bella ingarbugliata.

EDIT: in effetti nemmeno io vedo il vuoto normativo, ma potrei essermelo benissimo perso. Alla fine usando due strade diverse si analizzano le prove no? 0510_confused.gif


Molto ingarbugliata, secondo alcuni giudici il fatto di essere sul mezzo (fermo e spento) basta a presumere che il conducente abbia guidato in stato alterato anche prima, secondo altri giudici il fatto di essere sul mezzo (fermo e con motore acceso) in stato alterato non basta a presumere che il conducente abbia guidato in stato alterato anche prima.

Il vuoto normativo è dato dal fatto che lascia troppa libertà interpretativa ai giudici. Come appena scritto sopra.

Basterebbe chiarire una volta per tutte che il conducente di un mezzo è perseguibile solo ed unicamente quando il mezzo è in movimento, oppure quando è fermo a motore acceso, oppure anche quando è fermo a motore spento (ma in quest'ultimo caso prevedo una pioggia di ricorsi e sollevazioni popolari, anche comprensibili).
 
16114493
16114493 Inviato: 18 Ott 2019 13:56
 

Per quanto visto e letto finora, la poca chiarezza nasce solo dal fatto di voler scindere ed estraniare dal loro contesto le singole situazioni. Se analizzate nel loro contesto e con tutti i loro elementi, risultano ben chiare.

La norma per definizione deve avere carattere di generalità ed astrattezza, in modo da essere interpretabile per adeguare il giudizio ai molteplici casi che la realtà propone, non tutti prevedibili ed elencabili nel testo della norma.

doppio_lamp.gif
 
16114495
16114495 Inviato: 18 Ott 2019 13:59
 

Mccoy2018 ha scritto:
Ma anche no. Perché a ricorrere al successivo grado di giudizio non è per forza l'imputato, ma anche l'accusa. eusa_think.gif

Ma tutto ti è stato postato innumerevoli volte:

La stessa Cassazione ha anche chiarito però che "ai fini del reato di guida in stato di ebbrezza, rientra nella nozione di guida la condotta di chi si trovi all'interno del veicolo (nella specie, in stato di alterazione, nell'atto di dormire con le mani e la testa poste sul volante) quando sia accertato che egli abbia, in precedenza, deliberatamente movimentato il mezzo in area pubblica o quantomeno destinata al pubblico" (Cass. n. 10476/10). Secondo tale pronuncia non basta quindi aver rilevato uno stato di ebbrezza ma occorre anche la prova di una precedente deliberata movimentazione del mezzo.


Se uno ricorre è perché ha perso. Chi ha vinto i primi gradi di ricorso?
 
16114497
16114497 Inviato: 18 Ott 2019 14:02
 

AG_KTM ha scritto:
Per quanto visto e letto finora, la poca chiarezza nasce solo dal fatto di voler scindere ed estraniare dal loro contesto le singole situazioni. Se analizzate nel loro contesto e con tutti i loro elementi, risultano ben chiare.

La norma per definizione deve avere carattere di generalità ed astrattezza, in modo da essere interpretabile per adeguare il giudizio ai molteplici casi che la realtà propone, non tutti prevedibili ed elencabili nel testo della norma.

doppio_lamp.gif


A questo punto, quando mi fermano, scendo dalla moto, mi bevo una bottiglia di grappa in un sorso e dico che prima ero sano rotfl.gif rotfl.gif
 
16114499
16114499 Inviato: 18 Ott 2019 14:04
 

pazuto ha scritto:
A questo punto, quando mi fermano, scendo dalla moto, mi bevo una bottiglia di grappa in un sorso e dico che prima ero sano rotfl.gif rotfl.gif


è esattamente l'aneddoto che mi raccontò un impiegato comunale alcuni anni fa. L'esito del tentativo non fu però positivo. icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
16114500
16114500 Inviato: 18 Ott 2019 14:04
 

pazuto ha scritto:
Se uno ricorre è perché ha perso. Chi ha vinto i primi gradi di ricorso?


La Cassazione fa giurisprudenza. E la sentenza della Cassazione crea un precedente.
Se uno ricorre significa che può farlo e se può farlo significa che il suo ricorso è stato accolto. E se è stato accolto non significa che aveva torto ma che spettava alla Cassazione dare un giudizio ultimo e dirimente.

Il problema non è questo ma è, come ampiamente ripetuto, che diverse Cassazioni hanno dato giudizi diametralmente opposti allo stesso tema.
Da qui il vuoto normativo.
 
16114503
16114503 Inviato: 18 Ott 2019 14:09
 

pazuto ha scritto:
A questo punto, quando mi fermano, scendo dalla moto, mi bevo una bottiglia di grappa in un sorso e dico che prima ero sano rotfl.gif rotfl.gif


Beh certo, se te la bevi dopo che sei sceso prima eri sano sì. eusa_think.gif
Altro esempio di quanto sia complessa la cosa:

Link a pagina di Ilsole24ore.com
 
16114514
16114514 Inviato: 18 Ott 2019 14:39
 

Mccoy2018 ha scritto:
La Cassazione fa giurisprudenza.
In realtà, no.

Negli Stati Uniti sì, difatti gli show tv ambientati nel foro ci hanno sempre mostrato un gran citare di precedenti, di "si veda il processo Smith versus Doe", magari risalente a cinquant'anni prima.

Da noi, però, non funziona così. Chiaramente un precedente della Suprema Corte viene tenuto in considerazione, però non è affatto vincolante. Non penso si debba cercare molto a lungo nelle cronache per trovare casi di giudici ordinari che hanno deliberato in maniera anche completamente opposta rispetto a precedenti verdetti espressi da un Ermellino.

Per approfondire:
icon_arrow.gif Le sentenze della Cassazione fanno legge? - via laleggepertutti.it

Ultima modifica di TommyTheBiker il 18 Ott 2019 14:41, modificato 1 volta in totale
 
16114516
16114516 Inviato: 18 Ott 2019 14:41
 

Mccoy2018 ha scritto:
La Cassazione fa giurisprudenza. E la sentenza della Cassazione crea un precedente.
Se uno ricorre significa che può farlo e se può farlo significa che il suo ricorso è stato accolto. E se è stato accolto non significa che aveva torto ma che spettava alla Cassazione dare un giudizio ultimo e dirimente.


Mi spiace, ma non è esatto. Ecco quali sono le funzioni della corte di cassazione:

Link a pagina di Cortedicassazione.it

doppio_lamp.gif
 
16114534
16114534 Inviato: 18 Ott 2019 17:05
 

TommyTheBiker ha scritto:
In realtà, no.

Negli Stati Uniti sì, difatti gli show tv ambientati nel foro ci hanno sempre mostrato un gran citare di precedenti, di "si veda il processo Smith versus Doe", magari risalente a cinquant'anni prima.

Da noi, però, non funziona così. Chiaramente un precedente della Suprema Corte viene tenuto in considerazione, però non è affatto vincolante. Non penso si debba cercare molto a lungo nelle cronache per trovare casi di giudici ordinari che hanno deliberato in maniera anche completamente opposta rispetto a precedenti verdetti espressi da un Ermellino.

Per approfondire:
icon_arrow.gif Le sentenze della Cassazione fanno legge? - via laleggepertutti.it


Non mi sono spiegato bene. La Cassazione fa giurisprudenza non nei confronti dei giudici che si occupano dei giudizi precedenti (e men che meno nei confronti di altri giudici di Cassazione che, come abbiamo ampiamente visto, sentenziano in modo opposto) ma nei confronti del legislatore.
Quando la norma non è chiara e dunque si presta facilmente a essere interpretata la Cassazione (come del resto i primi due gradi di giudizio, ma la Cassazione ha più peso) vanno oltre la norma stessa.

Il punto nodale in questa situazione è proprio questo: esiste una norma del codice stradale (non chiara) che si presta a interpretazioni diametralmente opposte, rendendo la situazione complessa, in primis per i cittadini e poi per gli stessi giudici.

E il link ne è ulteriore prova.
""Infatti, a volte la Cassazione interpreta il complicato e articolato sistema sanzionatorio in modo favorevole a chi decide di sottrarsi al controllo.""

Link a pagina di Ilsole24ore.com
 
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