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carburazione a orecchio
16113050
16113050 Inviato: 13 Ott 2019 18:57
Oggetto: carburazione a orecchio
 

Salve a tutti,
sto provando ad allenare l'orecchio per capire se una carburazione è grassa o magra ai bassi o agli alti, tuttavia ancora mi viene difficile e sto facendo pratica su dei video su youtube.
Le poche cose che ho capito fin'ora sono:
1) se il rumore è troppo metallico = è magra
2) se ci mette troppo a scendere di giri = è magra
3) se accelerando di botto si sentono dei vuoti = è magra
4) se fa troppo fumo = è grassa
potete dirmi cos'altro c'è da aggiungere? sopratutto per capire se è magra o grassa a minimo e agli alti.

Inoltre ho postato un video della mia moto, datemi un parare sulla carburazione e da dove si capisce grazie
Link a pagina di Youtube.com

PS: quando accendo la moto ho sempre il problema che per 10-20 secondi non posso partire sennò sento dei vuoti (come a inizio video) e la moto si spegne, dopo va benissimo
 
16113079
16113079 Inviato: 13 Ott 2019 21:57
 

Dal fumo parrebbe grassa, un altro modo "empirico" per valutare è il colore dell'elettrodo della candela, dopo un percorso allegro spegni la moto e guarda la ceramica interna della candela, dovrebbe essere color nocciola, se bianca è magra, se nera è grassa.
 
16113241
16113241 Inviato: 14 Ott 2019 12:21
 

andare ad orecchio comporta una grande esperienza, bisogna passarci le giornate per carburare ad orecchio icon_wink.gif

aggiungi anche che se aprendo di colpo, affoga, è grassa.
La candela ti dice molto sulla carburazione, come anche il provare in folle. Ma devi assolutamente provarla in movimento perchè è lì che il motore deve rispondere bene.
 
16113311
16113311 Inviato: 14 Ott 2019 15:29
 

Le misurazioni conviene farle fare agli strumenti. A orecchio si suonano eventualmente gli strumenti musicali, e anche li ci vuole tanto talento e tanta pratica.

Ma se proprio insisti a voler impiegare metodi empirici, la cosa migliore è tirare il motore, mettere in folle e spengere immediatamente il motore, attendere che si raffreddi un minimo e controllare il colore del dielettrico ceramico del conduttore centrale della candela. Deve essere nocciola. Bianco è carburazione magra, nero è grassa.

Altro sintomo di carburazione magra è lo scarico scoppiettante in decellerazione.

Carburazione grassa, motore pigro a prendere i giri quando si accelera.
 
16113516
16113516 Inviato: 15 Ott 2019 8:36
 

beh oddio a orecchio si può anche fare, sopratutto sui 2 tempi icon_wink.gif ci sono fior fiori di tecnici capaci da farla, certo ci vogliono anni di esperienza icon_smile.gif
 
16113632
16113632 Inviato: 15 Ott 2019 13:31
 

A parte il fatto che uno strumento di misura è comunque più preciso, per fare le cose a occhio c'è bisogno di due fattori molto importanti: talento ed esperienza. Già che uno chiede sul forum, mi viene da pensare che almeno uno dei due manchi. Ergo è meglio usare gli strumenti. Se vai da un meccanico, quanto può chiederti per leggere il valore di CO dallo scarico, per determinare il rapporto stechiometrico?! E' una operazione da due minuti di tempo.
 
16113664
16113664 Inviato: 15 Ott 2019 15:08
 

sono d'accordo che uno strumento di misura è più preciso ma lo è anche troppo. Non cerco il rapporto stechiometrico perfetto ma cerco di capire a orecchio se la moto è in uno dei due estremi cioè se grassa o magra e ancora meglio se riesco a capire se agli alti o ai bassi.

PS: la lettura della candela la so, il problema è che dalla candela non si capisce se si è grassi o magri agli alti o ai bassi. magari una moto può essere grassa di minimo e fare la candela completamente nera ma essere magrissima agli alti e quindi rischio grippaggio.

Piuttosto ho letto che lo strumento di lettura del rapporto stechiometrico è la sonda lambda, ma se la volessi adattare alla mia moto (essendo sprovvista) come dovrei fare?
correggetemi se sbaglio, a quanto ho capito la sonda va messa sul catalizzatore (e quindi in caso forato a misura) mentre dai fili elettrici posso benissimo leggere i dati direttamente con il tester dai valori di corrente/resistenza senza dover prendere un quadro da collegare.
 
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