Non ha tutti i torti chi ti ha detto che spenderai più per l'abbigliamento che per la moto.
L'abbigliamento è importantissimo e non solo per un fattore sicurezza passiva (comunque importante) ma ancora di più per una questione di comfrot/sicurezza attiva. Chiunque si è trovato a fare attività fisica prolungata sa benissimo l'influenza che la temperatura (e di conseguenza l'abbigliamento) ha sulle prestazioni del corpo. Mantenere una temperatura ideale aiuta a rimanere idratati, mantenere la concentrazione e le energie. Può suonare esagerato, ma andare in moto è di fatto un'attività fisica non troppo intensa ma prolungata nel tempo, essere vestiti male porta a perdere lucidità e precisione nei movimenti e questo non è affatto bene quando si deve controllare un mezzo delicato come una moto.
A questo punto mi sembra giusto sottolineare che la Tempest 2 è una giacca invernale (anche se non delle più pesanti). D'inverno va bene anche con temperature prossime allo 0 a patto di avere sotto un un intimo termico e qualcosa di caldo sopra (va bene anche un maglione di lana pesante ma è preferibile dell'abbigliamento tecnico antivento tipo quello usato dai runner: gli abiti non sono "freddi" o "caldi", possono essere più o meno isolanti e d'inverno in moto la cosa vitale è evitare il più possibile che l'aria fredda raggiunga la pelle).
Il problema può essere più d'estate. Io tenendola completamente sfoderata e avendo l'accortezza di lasciare i bottoni frontali aperti (chiudendola solo con la zip) sto abbastanza bene perché comunque passa tanta aria, però insomma... Ribadisco che quando si tratta di temperature sono una persona abbastanza resistente e sono anche avvantaggiato da una moto che quando si abbassa al minimo il cupolino fa arrivare tanta tanta aria in zona petto.
Insomma, per me funziona, ma per te devi un attimo valutare sulla base di come reagisce il tuo corpo cosa che io ovviamente non posso sapere
la cosa buona è che una giacca del genere è oggettivamente un buon capo d'abbigliamento, magari per te può risultare eccessivamente pesante in piena estate ma avresti comunque modo di usarla in autunno, inverno e primavera.
Volendo una giacca più fresca io personalmente mi ero trovato bene in passato con una Laguna Seca Tex sempre della Dainese, ma da allora si è evoluta (sono arrivati alla terza versione) e non so come sia adesso.
Io poi nell'arco del tempo ho costruito un equipaggiamento variegato con cui mi trovo bene:
- Tuta in pelle integrale traforata (Dainese Assen) accompagnata da stivali (Alpinestar) e paraschiena (Dainese) separato per i giri di uno o due giorni in cui conto di macinare abbastanza parecchi km.
- Set Tempest con paraschiena integrato per le giornate più fredde e per quando ho bisogno di qualcosa di più pratico rispetto alla tuta in pelle (ad esempio viaggi di più giorni in cui non ho sempre il lusso di potermi cambiare ogni volta che scendo dalla moto)
- 3 paia di guanti (uno estivo adatto anche all'uso in pista, uno invernale e un paio estivo molto leggero che uso giusto in città e per fare le commissioni, mi pare siano rispettivamente i Druid, i Tempest e i Fogal, tutti della Dainese)
Oltre all'abbigliamento da moto vero e proprio è molto importante anche l'abbigliamento di contorno: sotto la tuta in pelle porto sempre abbigliamento termico estremamente leggero ed aderente, quando fa freddo metto un altro strato di abbigliamento termico pesante e dell'abbigliamento in goretex antivento e antipioggia da runner: con questa roba, nonostante lo spessore totale sia quello di un maglione, mi sono trovato a stare bene con la neve ai lati della strada o andando in giro con pioggie non intense e temperature di circa 5° nonostante la tuta in pelle traforata (che più o meno è come non averla).
Il prossimo acquisto probabilmente sarà uno di quei gilet con tecnologia HyperKewl, anche se poi come dicevo difficilmente soffro così tanto il caldo.
Insisto nel ricordarti di prendere il paraschiena insieme alla giacca, di solito un paraschiena L2 di quelli che si inseriscono nella tasca della giacca costa 50-70€ e può veramente fare la differenza fra finire per terra, rialzarsi e scrollarsi la polvere di dosso o non rialzarsi più.
p.s. Ho la sensazione che il discorso abbigliamento in ambito di qualsiasi attività fisica sia piuttosto sottovalutato, io è un mondo che bene o male ho cominciato a conoscere con la moto prima e con l'alpinismo e la speleologia poi e posso assicurare che la differenza sulle prestazioni che il proprio corpo è in grado di offrire a seconda di come si è vestiti può essere notevole. Ovviamente curare l'abbigliamento e non la forma fisica è inutile ed altrettanto ovviamente tutto questo discorso ha senso per chi viaggia o fa un uso intenso del mezzo (guida molto fisica), se l'intento è andare a prendere il caffé al bar sotto casa o al massimo arrivare alla spiaggia a 30 minuti da casa puoi anche andare in tshirt e bermuda, ma non mi pare il tuo caso.