La targa, come si può vedere dalla foto sotto, era la parte più malmessa della moto:
immagini visibili ai soli utenti registrati
Aveva un angolo quasi completamenta mangiato dalla ruggine e pure il lato inferiore non era ben messo...il problema grosso era come recuperarla....e quì devo aprire una parentesi: io ho alla fine restaurato quella originale, ma volevo ribadire che per essere in regola quando ci si trova di fronte a targhe così deteriorate l'unica via ammessa per legge è la sostituzione con targhe nuove in fase di reimmatricolazione. Quindi chi si dovesse cimentare in una operazione simile a quella che vi descriverò più avanti, sappia che potrebbe essere sanzionato in caso di controlli delle forze dell'ordine....nulla vieta che si possa montare la targa originale restaurata per esporre la moto nel proprio garage.
Detto questo, proseguirò con la descrizione degli interventi finalizzati al recupero: la prima cosa da fare è eliminare la ruggine e portare allo scoperto il poco metallo sano...essendo la targa molto intaccata dalla corrosione, era impensabile sabbiarla, pena la distruzione completa. Ho pensato quindi di cercare una soluzione alternativa....trovando in rete la descrizione del metodo elettrolitico per togliere la ruggine.
Si prepara una soluzione di acqua e soda caustica in un secchio di plastica sufficientemente grande, si collega il polo negativo di un normale caricabatterie da auto ad un pezzo di acciaio inox, il pezzo da pulire (nel caso la targa) al polo positivo e si immergono entrambi nella soluzione. Si accende il caricabatteria e si aspetta....nel mio caso più di 24 ore.
La ruggine viene trasformata in una melma nerastra che si leva definitivamente passando il pezzo prima sotto acqua corrente per lavarlo e poi sulla spazzola metallica del trapano per pulire meglio tutti i microbuchini dovuti alla corrosione.
Il risultato finale è questo:
immagini visibili ai soli utenti registrati
ora le magagne sono molto più evidenti
immagini visibili ai soli utenti registrati
A questo punto bisogna rinforzare l'esile lamierino e ricostruire la parti mancanti.
Ho saldato a stagno un pezzo di lamierino per rifare l'angolo in basso a destra ormai andatoimmagini visibili ai soli utenti registrati
immagini visibili ai soli utenti registrati
Rimane solo da rifare il foro.
A questo punto bisogna rinforzare il resto...io ho usato resina poliestere ed apposito tessuto.
Ho ritagliato un pezzo di polietilene da una vecchia tanica (sul polietilene non si attacca la vetroresina) che mi servirà da base. Ho spennellato uno strato di resina e messo un pezzo di tessuto tagliato a misura...poi ancora resina ed ancora un altro pezzo di tessuto. Ultima mano di resina e poi infine ho appoggiato la targa mettendole sopra un'assicella di legno a misura con un mattone sopra per tenere premuto il tutto mentre induriva. Alla fine il risultato è questo.
immagini visibili ai soli utenti registrati
Ho poi staccato la targa dal polietilene e rifilato la resina in eccesso con un taglierino
immagini visibili ai soli utenti registrati
immagini visibili ai soli utenti registrati
immagini visibili ai soli utenti registrati
ho poi stuccato con stucco vetroresina quì e là dove era necessario e carteggiato il tutto.
immagini visibili ai soli utenti registrati
immagini visibili ai soli utenti registrati
A questo punto una mano di primer riempitivo e poi altra carteggiatura:
immagini visibili ai soli utenti registrati
Non rimane da fare che la verniciatura finale con il bianco...
immagini visibili ai soli utenti registrati
....e dipingere i numeri, cosa che farò più avanti....
Spero che questo mini-tutorial possa essere utile a qualcuno.