zibibbalibbo ha scritto:
Ok niente staccata assassina. Ma presumere che in moto si stia sempre dentro ai limiti è utopistico. Per quanto mi riguarda le stesse regole della pista (parlo per sentito dire, non ci sono mai andato) valgono anche per strada: freno (dolcemente) quando sono dritto, piego (mantenendo il gas puntato) e mentre rialzo accelero. Senza bisogno di fare i 200, ma nemmeno restando sotto certi (assurdi) limiti.
Se in una strada di montagna c'è il limite dei 50, credo di poter dire tranquillamente che se sul dritto faccio i 70/80 e in curva rallento a seconda della necessità non sono un criminale...
Ma infatti, è anche l' esempio che ho portato io come secondo. Io volevo rimarcare, pur dal basso della mia scarsissima esperienza, come il rallentamento nella successione diritto / curva che tanto evidente è in pista, su strada esiste ancora ovviamente ridotto tantissimo su una strada a percorrenza già lenta di suo: tu stesso hai parlato di strada di montagna, e di superare un pò i limiti sul rettilineo senza pericolo. Mentre mi è meno evidente su strada veloce, tipo appunto auto o superstrada.
Vi faccio un esempio che forse non c' entra nulla ma rende l' idea di cosa intendo dire. Tutti i giorni da 30 anni almeno (parliamo di auto) per tornare dal lavoro faccio una discesa di un paio di km tutta curve ma non strette e non chiuse, con pochi corti pezzi dritti; il limite è dappertutto 50. Quando ho davanti qualcuno che non è pratico, o non è troppo concentrato sulla guida, vedo che ad ogni curva frenano come se stessero scendendo dallo Stelvio - parliamo sempre di auto, eh. Io personalmente se non ho davanti nessuno, se non piove, se non è buio pesto, non tocco quasi mai il freno: scendo dall' inizio in terza e rimango sempre più o meno nei limiti accelerando un pò nei brevi tratti rettilinei magari sui 60 di tachimetro per tirare indietro il piede in curva. Non ho mai avuto l' impressione di essere nè un pazzo, ma neppure un imbranato. Poi mi è anche capitato di avere dietro il prepotente di turno che ti sta a mezzo metro quasi volesse spingerti avanti, ma questa è altra storia.......
Ora, facendo la stessa strada in moto, francamente i freni li uso, e mi accorgo che la differenza tra curva e rettilineo c' è in termini di velocità. Ma io in moto posso dire sì di essere se non del tutto imbranato, però sicuramente "prudentemente fermone". Però forse un motociclista bravo non avrebbe questa necessità di rallentare forte e guiderebbe la sua due ruote come io faccio con l' auto? Quindi nessuna staccata?
Non so, è solo una domanda la mia