fedro69 ha scritto:
No, non intendevo due regolatori in serie, ma proprio un regolatore "serie" ("shunt" ?).
Ho capito, ma cosi' la moto non e' piu' come mamma l'ha fatta. Io eviterei di sostituire parti se non proprio necessario. E in questo caso non e' necessario, per lo meno non per il fine oggetto di discussione (passare al litio, eliminare la manutenzione, evitare deep discharge). Quanto al calore: non credo che, all'interno di un dispositivo chiamato "macchina termica" (ie: IL MOTORE A SCOPPIO!), il calore generato dall'alternatore sia una quantita' notevole di calore. Probabilmente e' quantita' trascurabile.
"shunt" significa "collegamento". L'elettricita', per fluire, deve esserci un circuito CHIUSO, cioe' collegato tra positivo e negativo. In mezzo tra i due c'e' il carico, e l'elettronica necessaria. Questo implica che quando lo apri (per non far andare troppa corrente da un lato del circuito) devi pero' chiuderlo da qualche altra parte. Allora si usano, per sempio, le 'shunt resistor': resistenze la cui unica funzione e' quella di trasformare energia in eccesso in calore. Nel caso delle moto quando hai i fari spenti e la batteria gia' carica, una volta accesa la candela, scarica il resto sullo statore (ma non ho capito perche'; probabilmente e' il piu' grosso pezzo di ferro semi-isolato a disposizione... cioe' uno 'shunt resistor' con un ottima latenza termica).
Quando io ho proposto quel circuito che APRE (la maglia di circuito che interessa la batteria) quando la tensione e' troppa (e troppo poca) davo per scontato che lo shunt ci fosse altrove. E infatti c'e'.
fedro69 ha scritto:
Non è proprio il mio campo, per questo mi sono spiegato male:
da quanto ho capito, i regolatori "normali" chiudono a massa per scaricare eccessi di tensione,
cosa che fa lavorare l'impianto elettrico sempre al massimo e produce un sacco di calore "inutile":
tutte le componenti (meccaniche ed elettriche) si usurano più di quanto sia necessario.
generatore e olio (ma non solo chiaramente) si cuociono, questo intendevo dire ...
quelli a mosfet funzionano in maniera analoga,
ma si fanno più carico della termica e producono comunque meno calore,
mentre i serie praticamente "spengono" la tensione in eccesso ...
quest'articolo spiega la cosa decisamente meglio di quanto possa fare io
Si, e' esattamente cosi', ma ripeto: le quantita' (di calore) in gioco dovrebbero essere trascurabili. E poi qualunque altra cosa, essendo piu' complessa e/o delicata, sarebbe troppo soggetta a guasto.
L'autore dell'articolo, che all'inizio era affascinato dall'eterna magia dei mosfet, a meta' articolo ha capito che non e' la soluzione migliore. Perche' per non far arrivare corrente sullo statore faceva lavorare il mosfet in modo anomalo (in sostanza non lo accende/spegne mai del tutto, che e' il modo migliore per farlo bruciare).
I mosfet sono si magici, ma anche delicati (es: i primi non potevi toccarli con le mani perche' le cariche elettrostatiche li bruciavano!). E l'alternativa e' fare circuiti molto piu' complessi: piu' pezzi, piu' facile che si rompano. E la stessa cosa se sposti il problema a monte, sul lato meccanico: dovresti aggiungere un pezzo (es: una frizione) che stacca l'alternatore dall'albero del motore quando non serve produrre corrente, ma quel pezzo (es: la frizione) e' soggetto ad usura meccanica. E a latenze: quanto tempo serve alla frizione per riattivare l'alternatore quando accendi i fari?
Quindi poi alla fine, ogni volta che si parla di carichi importanti (ie: sopra i mA che usi in un normale circuito elettronico), si torna sempre ai dispositivi fatti appositamente per accendere e spegnere: SCR, SSR, Relay. Che sono dispositivi grezzi ma efficaci: non riesci a dare 12,8 precisi sempre, ma il componente che te li da' non si brucia facilmente. Inoltre alcuni di quelli sono implicitamente dei raddrizzatori (perche' conducono in un verso solo); quindi non serve aggiungere diodi per raddrizzare la corrente alternata che esce dall'alternatore, mentre invece per i mosfet serve.
I mosfet grossi si usano solo quando la corrente trasporta un segnale che deve essere condizionato a dovere (es: audio, radio, ecc). Alla moto e alla batteria non importa se gli arriva un segnale sporco; alle tue orecchie invece una canzone distorta crea problemi, e al tuo cellulare impedisce di collegarsi. Per quegli usi, non esistendo alternative, vale la pena impiegare un dispositivo piu' delicato come il mosfet.
Se vuoi risparmiare in benzina, olio e calore, si puo' fare ma aumenta il volume occupato dal regolatore, e il suo costo. Non c'e' scampo. Perche' per evitare di fare circuiti troppo complicati, occorre impiegare componenti piu' grossi e quindi piu' cari, cosi' che lavorando al minimo non si rompono. Ma ripeto: ne vale la pena? Bisognerebbe capire le quantita' in gioco: quanta benzina viene trasformata in calore a causa dell'alternatore? Il motore a scoppio e' inefficiente, questo si sa; in 1 secolo siamo passati dal 15% al 30% (di benzina trasformata in forza motrice) che e' un fallimento epocale... ma non esistono ancora batterie con una densita' di energia (ie: watt per chilo) pari a quella del petrolio, quindi continuiamo ad usarlo.
E' possibile che una volta passati al litio cambieranno anche il regolatore: ti caricano il prezzo di listino di quei 200 euro in piu' di cui parlavo per proteggere le litio, ma ti danno una parte elettrica piu' efficiente e sicura. Avendo gia' delle necessita' a valle (ie: proteggere la batteria), potrebbero essere incentivate ad intervenire anche a monte (ie: aumentare un po' l'efficienza del generatore), visto che alla fine con un piccione (ie: 200 euro) prendono due fave (ie: generatore e batteria).
fedro69 ha scritto:
quella della birra è una battuta:
volendo nel nostro sottosella c'entra un intero six pack e resta pure fresco per un bel po'
... almeno con gli scarichi in titanio ...
la latta da 33 cl l'avevo usata come metafora per chiarire quanto il pacco di A123 fosse più piccolo della batteria tradizionale
a me comunque la storia della batteria interessava essenzialmente per questioni di peso:
fra una cosa e l'altra avevo fatto dimagrire Rocko di (quasi) 10 kg a suo tempo,
perlopiù verso il posteriore, con sensibili vantaggi dinamici
Devo scappare che mi chiudono le poste ma appena torno mi rimetto sul circuito. Ieri son crollato dal sonno.