enbaronce ha scritto:
Ho scritto un articolo su questa cosa, e l`ho inviato al giornale locale La Provincia.
Non so se lo pubblicheranno, pero` per intanto `ho messo anche sul sito che gestisco.
Lo trovate in
Link a pagina di 77.104.189.90
fatemi sapere cosa ne pensate
Citazione:
"il pur bravissimo Sandonini ( il vostro fotoreporter) fare il suo mestiere, ben sapendo che ogni foto e ogni commento sarebbero state nuova acqua al mulino delle mamme preoccupate, che spesso si oppongono al desiderio dei figli di andare sulle due ruote motorizzate, ribattendo implacabilmente che "e` troppo pericoloso !
Questa era una nuova cattiva pubblicita`, di cui non si sentiva proprio il bisogno"
Secondo me se ne sentiva eccome il bisogno. Non è questione di fare terrorismo psicologico, o di affossare un settore economico. Magari se questi incidenti hanno una certa portata mediatica possono fare riflettere un minimo tutti i disgraziati che prendono la strada per una pista. Magari, se un giovane sceglie di avvicinarsi alle moto con l'idea che sono oggettivamente pericolose, e non un giocattolo da sottovalutare, avrà un comportamento diverso. Suvvia, prima dell'85 non era neanche obbligatorio il casco, adesso moltissime persone vanno in giro ben protette (casco, giacca, guanti, paraschiena, stivali) anche se non è nemmeno obbligatorio. Quanta gente avresti visto così negli anni '80 (a parte gli smanettoni convinti)?
Il tartassamento mediatico sta oggettivamente portando negli anni ad una rivoluzione culturale, a riconsiderare il vero pericolo della strada. Poi chi vuole vederci la mera caccia allo scoop e la demonizzazione delle moto è libero di farlo. Chi ha una certa capacità critica potrà trovarci uno spunto di riflessione per una analisi di coscienza e del proprio comportamento in strada.
Sinceramente non riesco a capire quale sia il punto di tale lettera. E' sicuramente vero che le leggi attuali rendono molto oneroso per i giovani l'avvicinarsi al mondo delle due ruote, e la cronaca di certo non tranquillizza i genitori.
Io comunque sono contento di tutte queste patenti, delle limitazioni, anzi trovo allucinante che una volta una persona potesse prendersi un 1000 SS a 18 anni senza una vaga idea di quello che sta facendo.
Inoltre volevo aggiungere una precisazione:
Citazione:
"Giova anche dare un'occhiata ai dati degli indici di mortalità su 100 incidenti: 2,75 per i pedoni, 1,69 per i motociclisti e 1,41 per i ciclisti, contro lo 0,67 delle automobili e lo 0,74 degli autocarri."
I motociclisti coinvolti in incidenti hanno una probabilità più che doppia di morire, quindi non mi trovi d'accordo nel sostenere che "andare in moto, statisticamente, non e` piu` pericoloso di andare in auto" come scrivi nella tua lettera.