Un paio di giorni fa è uscito un articolo su "La Stampa" abbastanza curioso (fonte - mirror), si parla di scooter e assicurazioni.
Sintetizzo i fatti:
- un residente a Milano assicura il proprio scooter presso una compagnia online (non è dato sapere quale), inserendosi come guidatore abituale
- lo scooter, guidato da un soggetto terzo, viene rubato a Napoli
- la compagnia si rifiuta di risarcire; motivazione: se avessimo saputo che lo scooter avrebbe circolato a Napoli, non l'avremmo mai assicurato (!)
- l'assicurato va per vie legali
- il giudice dà ragione all'assicurato, perché essendo conducente abituale non è da escludersi che il mezzo venga sporadicamente guidato da altri sul territorio nazionale; precisazione ulteriore del giudice: "Napoli è in Italia"
- giusto per contestualizzare: furto avvenuto nel 2009, sentenza di pochi giorni fa (16 feb 2016)
A livello legale abbiamo una sentenza, così è deciso e bon, ma a livello "umano" voi a chi avreste dato ragione? Qualche commento sulla vicenda?
Mi raccomando niente frasi discriminatorie, siamo tra gente matura e civile, no?