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Differenze 4cyl in linea e 4cyl a V?
15707404
15707404 Inviato: 3 Ott 2016 18:30
Oggetto: Differenze 4cyl in linea e 4cyl a V?
 

Ciao,ho una domanda e non riesco a rispondermi nemmeno documentandomi un po' su google icon_asd.gif
Cosa cambia,oltre alla struttura stessa del motore,da un 4 cilindri in linea ad un quattro cilindri a V?
L'erogazione?Se sì,le differenze?
Come mai son più presenti su strada quelli in linea rispetto a quelli a V?Più semplici da fabbricare?
Come mai nel motomondiale si preferiscono quelli a V? (se non erro)
Quale richiede più manutenzione?
Le potenze,alla fine son circa le stesse o sbaglio?
E i regimi di rotazione?
Quale è preferibile su strada?
Parlando di 1000cc supersportive
 
15707481
15707481 Inviato: 3 Ott 2016 20:39
 

il motore a V si usa perchè ha l'albero motore più corto, e a causa della sua massa e velocità di rotazione crea un effetto giroscopio che influenza la reattività della moto
detto più semplice, più e corto e leggero l'albero motore meno dà fastidio nei cambi di direzione
in più è più stretto come motore, permettendo di avere una moto più snella e compatta

credo che anche il diverso ordine di scoppio tra V4 e L4 cambi qualcosa nella risposta, visto che anche le ultime yamaha R1 sono a scoppi irregolari

sempre per ridurre l'effetto giroscopio nei cambi di direzione la yamaha M1 ha l'albero motore che gira al contrario

sulle moto di serie mi vien da pensare che il motore in linea sia più semplice da costruire, per esempio perchè ha una testa sola invece di due

a livello di potenza e manutenzione credo le differenze siano trascurabili
 
15707516
15707516 Inviato: 3 Ott 2016 21:34
 
 
15707538
15707538 Inviato: 3 Ott 2016 22:22
 

Servirebbe l'ing. Bernardelle...

Ogni soluzione ha pregi e difetti. Per cui molto dipende (a livello agonistico) dai regolamenti con cui ci si deve confrontare (e con le gomme da utilizzare).

Il 4L, ad es., consente di aver più spazio dietro per l'ammo e il forcellone. Più spazio per lo scarico. Ma ha il peso meno centralizzato di un V4. E la moto risulta più larga (e quindi meno filante).

Sulla potenza: il Desmo V4 in MotoGP è il riferimento. Ma la moto in sé non ha poi tutta questa maneggevolezza, che invece ha paradossalmente la Suzuki 4L.

Su strada e in SBK i 4L BMW e Kawa sono invece il riferimento.
 
15707831
15707831 Inviato: 4 Ott 2016 12:39
 

Come han già detto il V4 "normale" (albero con 2 gomiti) ha gli scoppi ravvicinati 2 a 2 e nonostante questo ha meno bisogno di massa volanica perché mentre i 2 pistoni agli apici opposti sono fermi per i cambio di direzione gli altri 2 sono in movimento vicini al punto di massima velocità in direzioni opposte esattametne come un 4L crossplane, ma questo dovrebbe avere gli scoppi irregolari per natura) ed in più dona alla moto un accentramento delle masse maggiore rispetto invece ad un 4L che ha il posto praticamente fisso. Di contro costa di più e non è detto che incontri i gusti di tutti all'acceleratore
 
15707834
15707834 Inviato: 4 Ott 2016 12:43
 

Caballero77 ha scritto:
Come han già detto il V4 "normale" (albero con 2 gomiti) ha gli scoppi ravvicinati 2 a 2 e nonostante questo ha meno bisogno di massa volanica perché mentre i 2 pistoni agli apici opposti sono fermi per i cambio di direzione gli altri 2 sono in movimento vicini al punto di massima velocità in direzioni opposte esattametne come un 4L crossplane, ma questo dovrebbe avere gli scoppi irregolari per natura) ed in più dona alla moto un accentramento delle masse maggiore rispetto invece ad un 4L che ha il posto praticamente fisso. Di contro costa di più e non è detto che incontri i gusti di tutti all'acceleratore

capito,grazie a tutti!come risponde all'acceleratore?non ho ben capito!
 
15707867
15707867 Inviato: 4 Ott 2016 13:14
 

Le varie architetture e frazionamenti dei motori nascono nel tentativo di ottenere un funzionamento più regolare ed efficiente e/o un minor costo di costruzione (a seconda degli obiettivi).
Se hai un monocilindrico è ovvio che può funzionare solo in un modo (uno scoppio ogni 2 giri dell'albero motore);
già con un bicilindrico in linea puoi avere più combinazioni a seconda che tu abbia un solo gomito o 2 e di come sono posizionati, se li metti a V (di 60° o 90°) le combinazioni aumentano;
se aumenti il numero dei cilindri e fai un po' di ragionamenti vedrai che c'è da sbizzarrirsi.
Ovviamente le soluzioni in linea sono le più economiche perché hai una sola distribuzione ed un solo collettore ma tendono a vibrare di più (perchè le masse dei pistoni vanno tutte nella stessa direzione e per come arrivano le forze all'albero). Per ovviare a questi problemi si tendono ad aggiungere alberi controrotanti rispetto all'albero motore.
Se non ricordo male le soluzioni più equilibrate "di loro natura" sono il 12cil a V di 60° ed il boxer 12 cilindri (non a caso i motori amati da Enzo Ferrari), ma sono soluzioni poco consone alle motociclette.
Oltre a tutto ciò sulle moto (che sono mezzi leggeri rispetto alle auto) gli effetti giroscopici possono influenzare la guidabilità che quindi è diversa tra un Guzzi ed una Ducati che hanno il motore a V ruotato in modo diverso.

Detto tutto questo...
secondo me un "normale" motociclista non è in grado di apprezzare niente di più degli effetti del frazionamento sul modo di salire di giri e la posizione della coppia massima 0509_pernacchia.gif
 
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