de_corsa ha scritto:
cyrano ha scritto:
scusate torno in tema aria/liquido.
in un alto forum , un utente ha detto che un motore ad aria è più complesso da produrre e progettare che uno a liquido. a me sembra l'esatto opposto..tant'è che i motori economici , usati anche nei 50ini anni fa, erano tutti ad aria.
voi che pensate ?
pensare... basta pensarci un pò per capire che è come dici tu!
l'unica incombenza per un progettista di un motore raffreddato ad aria è calcolare la superficie della massa radiante in proporzione ai CV erogati.
e poi una certa attenzione per l'estetica e la funzionalità visto che le alette caratterizzeranno il motore e non dovranno renderlo troppo ingombrante.
mentre il poveretto che progetta quello a liquido deve scervellarsi per ricavare superfici bagnate senza ostacolare i passaggi dell'olio, deve ragionare sulla collocazione e sul dimensionamento degli organi esterni (radiatore, tubi, valvola termostatica) deve inventarsi un posto ed una presa di forza per azionare la pompa (presente nel 99% dei motori a liquido) deve ottimizzarne l'accesso per la revisione, ecc..
insomma come si fa a dire che progettare un motore raffr. ad aria è più difficile?
esistono però le solite eccezioni...:
- i motori raffreddati ad aria forzata (tutti gli scooter) che sfruttano come ventola il volano ed hanno un convogliatore di flusso, tutto qui, senza niente che può rompersi.
- altri (macchine da movimento terra, ecc) hanno dei veri sistemi di ventilazione forzata con ventole a cinghia, elettriche, ecc. ma in ogni caso sono sempre più semplici di un motore raffreddato ad acqua!
Ti ringrazio della risposta!
io mi ricordo.. quando ero giovane che me ne andavo a zonzo col mio tubone..con motore franco morini ad aria..e guardavo con invidia i malaguti fifty con motore a liquido..che costavano molto più del mio
Ciaozzz