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Regolazione gioco catena [consigli]
15605353
15605353 Inviato: 21 Apr 2016 19:25
Oggetto: Regolazione gioco catena [consigli]
 

Buongiorno a tutti! Probabilmente è qualcosa che è stato scritto e riscritto ma non sono riuscito a trovarlo. Il gioco della catena si misura con moto su cavalletto laterale come da libretto oppure è meglio misurarlo con pilota sopra! Oppure posso farlo con cavalletto centrale da mettere sotto il forcellone! Ho un gsxr e il libretto dice un'oscillazione di circa 2-3 cm, io avrei circa 3,8-4 da cavalletto laterale...mi conviene tirarla un pochino? E ultima domanda, fra strada e pista, dovrebbe cambiare l tensione della catena? Thanks!!
 
15605412
15605412 Inviato: 21 Apr 2016 20:39
 

ciao, io di solito la regolo mantenendo tra i 2 e 3 cm su cavalletto laterale o centrale posteriore. in modo che quando ci salgo sopra stia a 1.5 a 2 cm.
i per cm intendo la misura da stola catena a riposo a sempre sotto quando la muovo verso l alto.

non conviene tirarla troppo perché altrimenti può darti dei problemi di allungamento su dei punti e senti poi la moto che va a strattoni. con ciò nn dico che la devi lasciare lente, ma un max di 3-4 cm a vuoto può anche andare bene.
 
15605451
15605451 Inviato: 21 Apr 2016 21:57
 

Sul manuale dovrebbe dirlo eusa_think.gif

Vabbé; su una GSX-R e sulle sportive in genere, come linea di principio va bene circa 3-4 cm di gioco verticale totale (quindi un'escursione doppia rispetto a quella che fa vipciacci, che infatti ottiene valori dimezzati), misurato con la moto sul cavalletto laterale.

Questo, a meno che il pilota non sia robusto o non si viaggi spesso in due: in tal caso è meglio fare la misurazione con la moto dritta e carica.
 
15605666
15605666 Inviato: 22 Apr 2016 9:05
Oggetto: Re: Regolazione gioco catena [consigli]
 

mancio1983 ha scritto:
Buongiorno a tutti! Probabilmente è qualcosa che è stato scritto e riscritto ma non sono riuscito a trovarlo. Il gioco della catena si misura con moto su cavalletto laterale come da libretto oppure è meglio misurarlo con pilota sopra! Oppure posso farlo con cavalletto centrale da mettere sotto il forcellone! Ho un gsxr e il libretto dice un'oscillazione di circa 2-3 cm, io avrei circa 3,8-4 da cavalletto laterale...mi conviene tirarla un pochino? E ultima domanda, fra strada e pista, dovrebbe cambiare l tensione della catena? Thanks!!


Non c'è necessità di fare regolazione con il guidatore seduto.

Mettila su cavalletto posteriore e tieniti sulla media di quanto indicato dalla casa, non temere che se non esageri nel tirarla troppo o lasciarla troppo lasca, non crea problemi.

Serra poi il tutto con chiave dinamometrica alla coppia prescritta e ricontrolla assolutamente la tensione a lavoro ultimato.
 
15605752
15605752 Inviato: 22 Apr 2016 10:36
 

oldrider ha scritto:
Non c'è necessità di fare regolazione con il guidatore seduto
Dipende da chi la guida... Capisco che in teoria supersport = pilota col fisichino, ma nella realtà non è sempre così.

Prendi me: ho una GSX-R e sono un esile ragazzetto di 186 cm per un quintalozzo e passa di peso icon_lol.gif se registro la catena per avere 3 cm di gioco sul cavalletto posteriore, appena salgo sulla moto la catena si tende come una corda di violino...!

Se poi carico la zavorrina, che non ho idea di quanto pesi ma di certo non sono 50 kili (intendiamoci, è in forma perfetta, non ha un filo di grasso di troppo, ma è alta quasi 1 e 75 e ha il fisico atletico)... Cioé, addio catena alla prima scalata allegra.

Chiaro che per casi più "normali" basta prendere la misura sul cavalletto posteriore o al massimo sul laterale e bon... Ma se la prendi con la moto "scesa" e carica, non sbagli mai icon_smile.gif (anche se è una rottura)
 
15606077
15606077 Inviato: 22 Apr 2016 17:34
 

Grazie ragazzi! Gentilissimi come sempre! Quindi tirando le somme la mia catena dovrebbe andare abbastanza bene! Considerando che peso sui 70 e che vado sempre da solo! Siccome vado più in pista che in strada, in pista cambiano un po i valori?
 
15606085
15606085 Inviato: 22 Apr 2016 17:42
 

4 cm da cavalletto laterale? Un pelino lasca. Ma giusto un pelino, eh! Mezzo centimetro circa, direi. Ma per l'uso stradale puoi anche tenerla così, un po' più molle non è un problema.

Per la pista è buona norma fare la misurazione solo ed esclusivamente con moto per terra e pilota sulla sella e vestito di tutto punto sulla sella, in modo da ricreare il più verosimilmente possibile le reali condizioni d'uso. In pista la trasmissione finale è molto stressata, bisogna prestarci più cura.
 
15606526
15606526 Inviato: 23 Apr 2016 13:33
 

TommyTheBiker ha scritto:
Per la pista è buona norma fare la misurazione solo ed esclusivamente con moto per terra e pilota sulla sella e vestito di tutto punto sulla sella, in modo da ricreare il più verosimilmente possibile le reali condizioni d'uso. In pista la trasmissione finale è molto stressata, bisogna prestarci più cura.


E uno da solo come fa a farla la misura? E poi quale è il valore ottimo in questa configurazione?...
Il gioco catena è legato all'escursione della sospensione, quindi tendo in genere a fidarmi dei valori consigliati dal Costruttore, che avrà fatto le sue valutazioni per far sì che la catena lavori sempre in condizioni di sicurezza per tutta l'escursione della ruota. Strada o pista poco cambia in questo senso.

Quindi, per mancio1983, regola la tensione come da manuale, quindi sul cavalletto laterale e piuttosto cura molto la pulizia e la lubrificazione, questa sì importante per l'uso in pista proprio per via delle maggiori sollecitazioni.
 
15606734
15606734 Inviato: 23 Apr 2016 20:55
 

PaoloG ha scritto:
E uno da solo come fa a farla la misura?
Semplice: non la fa e aspetta che qualcuno gli dia una mano. Non è certo l'unico lavoro che si fa in coppia su una moto: prendi lo spurgo dei freni* o la misura del sag rider, ad esempio.
*(sì, lo so che fanno le valvole unidirezionali, le ho anche io; una mano non dispiace comunque)

L'aiuto serve solo per le prime volte, comunque: con l'esperienza impari/ricordi che tot mm di gioco sul cavalletto corrispondono a tot mm con te sopra e ce la fai pure da solo.

Ripeto, dipende comunque da chi è il pilota; io devo indubbiamente farci più attenzione di uno secco. Ma visto che si parla di pista, perché non metterci questa cura extra?

PaoloG ha scritto:
Strada o pista poco cambia in questo senso.
In pista la catena viene stressata molto più che su strada (pensa già solo alla differenza nelle cambiate), quindi devi andarci cauto.

Senza contare che una catena non ben tesa è tutta coppia sprecata: se il sistema è in perfetta efficienza, nel passaggio motore-ruota c'è una perdita secca del 10% circa. Sulla mia moto significa quasi dodici cavalli in meno, figurati su quelle più potenti.

Questo, come ho detto, se è tutto in perfetta efficienza. Figurati se la catena è registrata male! Considerato che c'è gente disposta a spendere paccate di soldi per prendere una manciata di cavalli, avere poi una perdita del (mettiamo) 15% anziché del 10 solo perché giri con la catena floscia... icon_rolleyes.gif

Corollario finale. Ci sono quelli più sbattoni che alle cose ci dedicano il minimo indispensabile perché preferiscono passare il resto del tempo dando gas, e quelli più scrupolosi/puntigliosi/pelonelluovisti/paranoici (a scelta) che preferiscono controllare tre volte anche a costo di passare mezz'ora in più in garage. Io faccio parte dei secondi, e se uno mi chiede come trattare una moto in pista gli dico "fai come me che non sbagli, al massimo perdi tempo ma di sicuro non ti capita nulla di male"... poi, ognuno della sua moto ne fa quel che vuole.
 
15609602
15609602 Inviato: 27 Apr 2016 20:47
 

TommyTheBiker ha scritto:
PaoloG ha scritto:
E uno da solo come fa a farla la misura?
Semplice: non la fa e aspetta che qualcuno gli dia una mano. Non è certo l'unico lavoro che si fa in coppia su una moto: prendi lo spurgo dei freni* o la misura del sag rider, ad esempio.

Mica c'è sempre qualcuno che ti può aiutare, quindi perchè incasinarsi a fare in due un'operazione che si può fare benissimo da soli?
[peraltro mi faccio da solo anche lo spurgo e mi ero ingegnato anche per il sag, anche se poi non è servito...]

TommyTheBiker ha scritto:
L'aiuto serve solo per le prime volte, comunque: con l'esperienza impari/ricordi che tot mm di gioco sul cavalletto corrispondono a tot mm con te sopra e ce la fai pure da solo.

Ecco appunto, fermo lì. Se quando monti in sella il gioco, ovviamente, diminuisce, tanto da dover misurare la differenza fra moto scarica e moto "pilotata", così che poi ci si può fare da soli la misura con la moto sul cavalletto tenendo conto del valore che si va a perdere montando la moto ma così si è sicuri di ritrovare il valore di gioco misurato quando si era montati.... (...respiro...). Allora, chiedo: perchè non si può semplicemente fare la misura sempre con la moto sul cavalletto laterale, magari fidandosi che il range indicato sul manuale sia tutto sommato quello corretto?

Torno a dire, magari era sfuggito: il gioco della catena va lasciato per via dell'escursione della sospensione! Per come è fatto il cinematismo della stessa, evidentemente più la sospensione si chiude, più la catena tende a "tirarsi" (ovvero pignone e catena tendono ad allontanarsi...). Quindi se monta in sella uno di 50 kg, così come uno di 100, il gioco misurato a vuoto sulla moto sul cavalletto sarà sempre lo stesso (di nuovo, quello indicato dal costruttore...), perchè tale gioco sarà stato determinato in modo che con la sospensione "a pacco" la catena continui a lavorare in ogni caso correttamente.
Non a caso le moto da fuoristrada hanno giochi molto elevati, proprio per via dell'elevata escursione della sospensione; viceversa le moto stradali, al limite le sportive o da pista, i giochi sono più bassi perchè lo sono le escursioni (al netto dei cinematismi, che influiscono anche loro sui valori di gioco).
Se avessimo il pignone coassiale con il perno del forcellone questo effetto non si avrebbe, così come non si avrebbe il cosiddetto effetto "tiro catena" sulla sospensione. E' stata fatta qualche moto così, ma molto poche: cambiare il pignone significa smontare il forcellone!

TommyTheBiker ha scritto:
PaoloG ha scritto:
Strada o pista poco cambia in questo senso.
In pista la catena viene stressata molto più che su strada (pensa già solo alla differenza nelle cambiate), quindi devi andarci cauto.

Sono daccordo, infatti fondamentale è che sia ben pulita e lubrificata. Tesa il giusto ok (e nel dubbio meglio lasca che troppo tesa per quanto detto sopra...), ma soprattutto lubrificata!

TommyTheBiker ha scritto:
Senza contare che una catena non ben tesa è tutta coppia sprecata: se il sistema è in perfetta efficienza, nel passaggio motore-ruota c'è una perdita secca del 10% circa. Sulla mia moto significa quasi dodici cavalli in meno, figurati su quelle più potenti.

Questo, come ho detto, se è tutto in perfetta efficienza. Figurati se la catena è registrata male! Considerato che c'è gente disposta a spendere paccate di soldi per prendere una manciata di cavalli, avere poi una perdita del (mettiamo) 15% anziché del 10 solo perché giri con la catena floscia... icon_rolleyes.gif

Quello che perdiamo fra albero motore e ruota vero che sia una bella fettina, in parte legata alla tensione (che porta più che altro perdite "inerziali" diciamo così), ma in buona parte legata agli attriti insiti in questo tipo di trasmissione. E questi si "combattono" con pulizia e lubrificazione...

TommyTheBiker ha scritto:
Corollario finale. Ci sono quelli più sbattoni che alle cose ci dedicano il minimo indispensabile perché preferiscono passare il resto del tempo dando gas, e quelli più scrupolosi/puntigliosi/pelonelluovisti/paranoici (a scelta) che preferiscono controllare tre volte anche a costo di passare mezz'ora in più in garage. Io faccio parte dei secondi, e se uno mi chiede come trattare una moto in pista gli dico "fai come me che non sbagli, al massimo perdi tempo ma di sicuro non ti capita nulla di male"... poi, ognuno della sua moto ne fa quel che vuole.

Aggiungo una terza via: essere scrupolosi e precisi sulle cose per cui occorre esserlo, velocizzando altre operazioni più di routine, senza incappare nelle "pippe mentali", che magari hanno origine assennata, ma che richiedono tempo e portano benefici spesso abbastanza trascurabili.
 
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