biondob ha scritto:
Supponi che durante il tuo errore non programmato tu avessi, sempre per errore, investito e fatto male ad un pedone, un anziano, un bambino, una donna incinta e visto che sei in un contesto in cui vieni considerato senza patente e la tua assicurazione non risponde, come avresti fatto a pagare gli eventuali danni?
Pensi davvero che correre un simile rischio, anche se remoto, anche se non programmato come non lo era il fatto di entrare in paese, sia "ragionevole" per risparmiare cento euro?
Difficile dirlo a posteriori. Quando ho programmato il tutto pensavo di correre 0 rischi e, sopratutto, farne correre 0 a chi mi sta intorno: avrei imparato a conoscere la moto e allo stesso tempo avrei risparmiato qualcosa. Il mio piano ha, tuttavia, fallito. In definitiva, nonostante si sia trattato di 10 minuti su 5 ore di viaggio, più no che sì.
eowyn ha scritto:
No no.....hai solo fatto circa 200/300 km senza patente....non hai infranto nulla tranquillo....
A eowyn, arrivi un po' tardi, siamo andati un po' più in profondità nella discussione
A meno che qualcuno non abbia qualcosa da aggiungere (senza andare OT), io inviterei davvero i moderatori a chiudere. La principale discussione verte sull'interpretazione del codice della strada: ci sono state due tesi contrapposte, entrambe ben supportate da argomenti. Nessuno di noi ha, tuttavia, gli strumenti necessari per poter compiere un'analisi più approfondita della legge italiana: perciò, siamo d'accordo nel non essere d'accordo gli uni con gli altri.