jocek60 ha scritto:
Una volta mi ha scodato dando gas passando sulle strisce pedonali dopo un incrocio... Era luglio, caldo e asciutto. La vernice ha meno aderenza dell'asfalto, non c'è nulla da fare.
Dovrebbero esserci delle norme precise sull'aderenza delle vernici, che l'ente proprietario della strada (comune, ecc...) dovrebbe fare applicare a chi ha in appalto la manutenzione.
Naturalmente i materiali con aderenza migliore saranno più costosi o più difficili da applicare, quindi è una bella lotta, tra risparmio, rispetto e verifica delle norme.
Occorrerebbe dimostrare, con un perito, che il materiale non rispetta le norme. A prima vista nel tuo caso, sembra faccia proprio schifo (grinze, altri segni di sgommate...).
A mio parere, anche la normativa sulle forme e dimensioni della segnaletica orizzontale dovrebbe essere rivista, a favore degli utenti deboli: i vecchi attraversamenti pedonali ai semafori (a strisce tratteggiate), ad esempio, davano meno problemi, cosi come potrebbe esserlo una striscia di arresto formata da triangoli.
L'unica cosa che possiamo fare noi è la prudenza... passare tra le strisce, o fermarsi prima di quella di arresto (anche se è solo di precedenza e non stop).
fatto : se può interssare a qualcuno ecco a voi
• Art. 137 (Art. 40 Codice della strada)
(Disposizioni generali sui segnali orizzontali)
• Tutti i segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali tali da renderli visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato; nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari.
• I segnali orizzontali sono usati da soli, con autonomo valore prescrittivo quando non siano previsti altri specifici segnali, ovvero per integrare altri segnali.
• I segnali orizzontali devono essere realizzati con materiali antisdrucciolevoli e non devono sporgere piu' di 3 mm dal piano della pavimentazione. In caso di strisce longitudinali continue realizzate con materie plastiche, a partire da spessori di strato di 1,5 mm, il deflusso dell'acqua deve essere garantito mediante interruzione delle stesse.
• Le caratteristiche fotometriche, colorimetriche di antiscivolosita' e di durata dei materiali da usare per i segnali orizzontali, nonche' i metodi di misura di dette caratteristiche, sono stabiliti da apposito disciplinare tecnico approvato con decreto del ministro dei Lavori pubblici, da pubblicare sulla Gazzetta Uffic
• I colori dei segnali orizzontali sono i seguenti:
• bianco,
• giallo,
• azzurro,
• giallo alternato con il nero.
Il loro impiego e' specificato per ogni categoria di segnali negli articoli seguenti; possono essere adottati i colori della segnaletica verticale quando i relativi segnali vengono ripetuti sulla pavimentazione.
• Nessun altro segnale e' consentito sulle carreggiate stradali all'infuori di quelli previsti dalle presenti norme; per indicazioni connesse a manifestazioni su strada o competizioni sportive, i segnali dovranno essere realizzati con materiale asportabile e rimossi prima del ripristino della normale circolazione.
• I segnali orizzontali devono essere mantenuti sempre efficienti: in caso di rifacimento della pavimentazione stradale, devono essere ripristinati nei tempi tecnici strettamente necessari. La mancanza dei segnali orizzontali, in caso di riapertura al traffico deve essere opportunamente segnalata con il prescritto segnale verticale.
• I segnali orizzontali, quando non siano piu' rispondenti allo scopo per il quale sono stati eseguiti, devono essere rimossi o sverniciati, con idonee tecniche esecutive tali da evitare, anche con il trascorrere del tempo, confusione con i nuovi segnali. Le superfici dalle quali e' stata rimossa la segnaletica non devono scostarsi sostanzialmente, per quanto riguarda la loro rugosita', tonalita' cromatica e caratteristiche di riflessione, dalla superficie stradale circostante. Il deflusso dell'acqua superficiale non deve essere ulteriormente ostacolato
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