Freestyler ha scritto:
Beh mica ho detto che è la genialata del secolo
Elaboro meglio: ho passato gli ultimi due anni della mia vita avendo zero vita (sociale o altro) e lavorando 7 giorni su 7, ritrovandomi sempre sistematicamente con tutti i miei progetti andati in fumo, anzi, annichiliti.
Faccio sicuramente più km al giorno dell'amico pinoforte, ma non son neanche tanti. Magari la moto si usurerà di più e dovrò spenderci ci più, non lo so. Ma chissenefrega! Finalmente mi sono tolto una piccola soddisfazione. Ho almeno l'illusione di essere più libero, e se mi gira mi ritaglio 15-30 minuti extra e faccio un giro più lungo per tornare a casa. Almeno una cosa su tante mi è andata bene.
Se un giorno scoprirò che questo sfizio non sarà più sostenibile potrò sempre rivenderla. Ci avrò perso dei soldi? Pazienza.
Concordo anche sul fatto che la moto in città sia pericolosa, ma cosa cambia tra moto e scooter se un automoilista distratto ti pialla?
Certo, se l'amico pinoforte vuole fare una scelta razionale, fare 4+4 km in moto non lo è, ma se si rende conto che quello che fa è una ca**ata più o meno grande, che la faccia! Comprarsi la moto non è una scelta definitiva, può sempre cambiarla più in là con qualcosa di più pratico e razionale.
Ovviamente non ce l'avevo con te e non giudico nessuno. Anch'io ho usato per circa un anno il 620 nel tragitto casa-lavoro (quando ancora ne avevo uno... ) ma dopo esser stato stirato due volte in sei mesi (la seconda volta il primo giorno di utilizzo dopo aver recuperato la mano sinistra, "avvitata" in seguito al primo incidente) però poi ho smesso. Ma ovviamente sono cavoli miei, non pretendo che gli altri si comportino come me.
pinoforte ha scritto:
Ho un bimbo di 3 anni e una bimba di 1. Lavoro dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, capite che di tempo libero ne ho praticamente 0.
È un sogno che rimarrà tale. Per fare i 4 km che mi portano al lavoro non ha senso
Guarda, anch'io ho una figlia (che ora ormai ha 11 anni, ma è stata piccola...). Ti racconto una cosa: mia moglie canta in un coro classico, l'Accademia Stefano Tempia di Torino., ovviamente come corista "volontaria", ovvero come hobby oltre il suo lavoro di infermiera; il lunedì sera ed il giovedì è sempre impegnata con le prove, e una volta ogni due mesi è impegnata per un intero w-e per preparare il concerto. Questo ormai da circa quindici anni, quindi da prima che nascesse mia figlia. Quando è nata Arianna, abbiamo fatto un patto: io mi sarei occupato della piccolina quando lei doveva andare alle prove, ed io avrei avuto il sabato (o la domenica) libero per un giro in moto. Arrivato il "mio" giorno, partivo presto, diciamo verso le 9, e facevo in modo di essere di ritorno a casa per le 16, giusto in tempo per accompagnare la famiglia a fare la spesa o per dare il cambio alla socia. Tutto questo per dirti che, se la tua è una passione vera, invece di soffrire prova ad accordarti con tua moglie o a tua compagna per ritagliarti un tre/quattro ore di tempo libero nel fine settimana, per fare un giro. Non voglio "insegnarti a vivere", ma magari provare a parlarne in famiglia ti potrebbe aiutare a soddisfare questa tua insoddisfazione. E poi i bimbi crescono... e magari fra una decina d'anni tuo figlio farà il passeggero sul tuo Monster (come mia figlia ora, e si diverte come una matta....)