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2 ruote a Londra: impressioni e differenze
15416308
15416308 Inviato: 29 Lug 2015 23:49
 



Grazie per la risposta, molto gentile.
peccato tu non abbia mai avuto moto..non sei appassionato di grosse cilindrate?
p.s carino l'sh, l'ho avuto anch'io prima che me lo rubassero..
Col clima di Londra come ti trovi ad usarlo? K Way sempre pronto sotto la sella immagino...
 
15416525
15416525 Inviato: 30 Lug 2015 10:21
 

marcoxsh ha scritto:
Grazie per la risposta, molto gentile.
peccato tu non abbia mai avuto moto..non sei appassionato di grosse cilindrate?
p.s carino l'sh, l'ho avuto anch'io prima che me lo rubassero..
Col clima di Londra come ti trovi ad usarlo? K Way sempre pronto sotto la sella immagino...



Sono a Londra da circa 9 anni. Ho comprato lo scooter solo questo aprile, spinto dalla disperazione più nera perché dei lavori (che dureranno un altro anno e mezzo almeno!) sulla linea ferroviaria che prendevo per andare in ufficio hanno trasformato un tragitto di 15 minuti in un’odissea imprevedibile che poteva durare anche un’ora. Prima di allora non avevo comprato uno scooter a Londra per una serie di motivi:
  • i parcheggi per due ruote non sono tanti in centro (sotto il mio ufficio attuale per fortuna la situazione non è male). Parcheggiare anche solo di un millimetro fuori dalle aree dedicate significa multoni assicurati (qui sono talebani, tolleranza zero) eusa_naughty.gif
  • i primi anni che stavo a Londra fu introdotta una tassa costosissima per parcheggiare le due ruote in centro (council di Westminster; il council è una specie di amministrazione di zona). Non ricordo l’importo esatto ma ricordo che mi sarebbe costata quanto l’assicurazione di un 125. 0509_down.gif Adesso l’hanno ridotta di parecchio
  • qui sono (giustamente!) super severissimi sull’alcool alla guida, quindi non avrei usato le due ruote più di tanto per le uscite serali (a meno di restare astemio)
  • avevo paura che l’avrei usato troppo poco d’inverno: smisi di andare in scooter a Milano perché la pelle di cosce e mani mi si spaccava dal freddo fino a sanguinare. Le gambe le posso proteggere con sovrapantaloni e imbottiture, le mani è più difficile. Avevo anche le manopole riscaldate sullo scooter milanese, ma riscaldavano il palmo mentre le dita andavano in cancrena! Adesso ho comprato dei guanti riscaldati della Gerbing (che riscaldano anche le dita), spero che funzionino abbastanza in inverno.


In più, non avevo mai considerato più di tanto una moto per motivi economici, e per pigrizia: non me ne vogliano i motociclisti duri e puri, ma l’idea di fare freno frizione ad un semaforo ogni 3 minuti mi fa davvero passare la voglia (realisticamente il grosso del mio utilizzo sarebbe sempre stato nel traffico cittadino). Per questo mi ispira molto la doppia frizione Honda (DCT), in particolare nella NC750X. Se le mani non mi vanno in cancrena quest’inverno, e le finanze lo consentono, potrei passare ad una NC l’anno prossimo. Quelli del forum dedicato a NC e Integra hanno sopportato pazientemente le mie mille domande!

Di questi periodi giro con sempre due paia di guanti (più e meno caldi) , due pettorine Revit gialle ad alta visibilità (una anti vento ed impermeabile, l’altra traforata per quando fa più caldo), un collare estivo Dainese, sovrapantaloni da pioggia Tucano, e l’imbottitura della giacca invernale. Tengo il tutto tra zaino e bauletto, e metto e tolgo all’occorrenza.

L’SH non è male per essere un 125. È caro (avrei potuto prendere un Sym Symphony o un Kymco ad un 40% in meno, ma ci tenevo ad avere l’ABS. Ci faccio circa 30 km/litro nel traffico. Le due cose che mi danno fastidio, ma che probabilmente sono comuni alla maggior parte degli scooter simili, sono:
  • strumentazione: non sono un gigante (1.79m) ma il tachimetro è posizionato troppo in basso. Col casco integrale, guardare il tachimetro significa perdere completamente di vista la strada. icon_evil.gif Mi sembra stupido e pericoloso. 0509_mitra.gif
  • peso: il vento che c’è a Londra, soprattutto vicino ai fiumi, a volte fa oscillare i bus a due piani. Guidare un leggero 125 non è il massimo. A volte mi sembra che ci vorrebbe una Goldwing per quei venti!


Se devi guidare nel Regno Unito, ti consiglio di cercarti un po' di materiale sulla segnaletica (online, o libricini su Amazon): è abbastanza diversa, soprattutto quella a terra. Le due cose fondamentali sono almeno le due linee tratteggiate parallele a terra che significano dare la precedenza, e i quadrati gialli che non devi occupare: ci puoi passare se la strada è libera ma non ti ci puoi fermare se c'è traffico (pena multoni, sono sorvegliati da tantissime telecamere).
 
15430794
15430794 Inviato: 19 Ago 2015 18:31
Oggetto: Re: 2 ruote a Londra: impressioni e differenze
 

londinese ha scritto:

Pericolosità in città. Le strade a Londra sono in condizioni mediamente migliori che nelle grandi città italiane. Gli automobilisti sono mediamente più civili che in Italia, ma meno abituati alle due ruote, quindi per certi versi sono più pericolosi di quelli italiani, per altri meno. Io giro con un giacchino impermeabile giallo ad alta visibilità, e con le strisce riflettenti. Altre categorie sono pericolosissime: ciclisti (ce ne sono molti; se ne ho molti dietro e devo girare, spesso devo segnalare col braccio altrimenti non mi notano 0509_mitra.gif ), bus a due piani che guidano come dei cani morti (il bus non mi ha mai dato fastidio in Italia, mentre mi sento spesso male qui!), e furgoni da lavoro senza specchietto centrale, specie se guidati da stranieri che non hanno preso la patente in UK.



Non per fare flame o robe del genere, ma vivi da 8 anni a Londra e mi sembra strano che affermi ciò dato che in Inghilterra è legale il filtering e il lane splitting.
 
15430814
15430814 Inviato: 19 Ago 2015 18:52
Oggetto: Re: 2 ruote a Londra: impressioni e differenze
 

KRDavide ha scritto:
Non per fare flame o robe del genere, ma vivi da 8 anni a Londra e mi sembra strano che affermi ciò dato che in Inghilterra è legale il filtering e il lane splitting.

Credo che con quella frase intendesse che gli automobilisti sono meno abituati alle 2 ruote perché per fare un esempio ne trovi molte meno che a Milano visto che il tempo è quello che è, dopotutto il fatto che il filtering è legale non centra molto.
 
15430822
15430822 Inviato: 19 Ago 2015 19:04
Oggetto: Re: 2 ruote a Londra: impressioni e differenze
 

KRDavide ha scritto:
Non per fare flame o robe del genere, ma vivi da 8 anni a Londra e mi sembra strano che affermi ciò dato che in Inghilterra è legale il filtering e il lane splitting.


E quindi? icon_confused.gif

In Inghilterra ci sono molti ma molti meno scooter e moto che in Italia. Avevo letto da qualche parte che in Italia ci sono circa 6 milioni di scooter e moto registrati, in tutto il Regno Unito circa 1, a fronte di un numero di abitanti molto simile (se qualcuno ha statistiche esatte un link sarebbe apprezzato).

Molte meno due ruote ==> automobilisti meno abituati

Aggiungo che, purtroppo, qui pochi sanno che il filtering (passare tra le colonne di auto) è legale, e non di rado gli automobilisti si arrabbiano perché pensano che la moto che li ha superati mentre loro sono imbottigliati, anche se il sorpasso è stato a 5 all'ora in totale sicurezza. Questa non è solo una mia impressione, mi è stato confermato anche da alcuni poliziotti motociclisti ad una giornata di guida sicura.
 
15430824
15430824 Inviato: 19 Ago 2015 19:08
 

Uhm, chiedo venia 0510_inchino.gif

Avevo interpretato male il post 0509_si_picchiano.gif
 
15548647
15548647 Inviato: 4 Feb 2016 16:21
 

Aggiungo altre due differenze importanti:

  • I passaggi di proprietà sono GRATUITI. 0509_doppio_ok.gif Niente notai, niente bollo, niente tasse. Quando ho comprato la mia BMW usata, io e il vecchio proprietario abbiamo firmato due sezioni del libretto della moto. La mia parte l'ho strappata come ricevuta (è seghettata per facilitare lo strappo). Il vecchio proprietario ha spedito il modulo alla motorizzazione, e dopo una settimana la motorizzazione mi ha spedito a casa il libretto coi miei dati sopra.

  • Non esiste la tassa di possesso come in Italia, ma una tassa di circolazione. 0509_up.gif Se per un periodo non circoli, vai sul sito della motorizzazione e con un paio di click lo segnali. Prima di riprendere a circolare, lo devi comunicare sempre dal sito. Nel periodo in cui non circoli, ovviamente non paghi la tassa.
 
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