Aleph85 ha scritto:
Non condivido: se i guanti non sono stati testati, come si fa a sapere quanto resistono alla forza d'impatto oppure alla abrasione? Cioè, dubito che nei pareri online si trovi gente che è caduta e sappia calcolare i kilonewton ed i secondi d'abrasione...di solito i pareri ti dicono se "sembra" sicuro e se sono confortevoli (quest'ultima cosa assai importante).
Infatti, come ho scritto non hai la certezza, bisogna essere disposti a rischiare. Poi, c'è parere e parere: dire "sembra" a me non basta, se in tante persone mi dicono "ho subito un incidente con tale dinamica, il capo X in un incidente simile mi si strappò tutto, questo invece ha resistito perfettamente" mi sento molto più rassicurato.
Aleph85 ha scritto:
E poi, come ultima cosa: se una azienda produce un capo che è migliore di uno certificato, perché non lo certifica dimostrando che è anche superiore?
Innanzitutto perché la procedura di omologazione costa parecchio, e dato che finora non ci sono obblighi di legge, tante aziende investono diversamente i loro fondi; inoltre, le omologazioni si sono diffuse solo in tempi relativamente recenti, quindi di norma vengono omologati solo i prodotti appena entrati in produzione (che senso ha far omologare un prodotto -seppur eccelso- entrato in commercio quattro anni fa, che probabilmente tra 1-2 anni non sarà più prodotto?), ed ovviamente non è che le aziende possono sfornare un catalogo totalmente rinnovato ogni mese o stagione.
Aleph85 ha scritto:
Purtroppo l'ambiente dell'omologazione è già abbastanza vuoto di suo (trovare qualcosa di lvl 2 sta diventando un'impresa), secondo me tutto questo scomparire è perché la gente non è interessata alla sua pellaccia, oltre al fatto che la qualità costa assai, molto più di una marca.
Non è che la gente non sia interessata alla pellaccia: semplicemente, si preferisce scegliere il prodotto che, a parità di qualità, costa meno (e di norma un capo non omologato costa meno di uno omologato).